Dopo quattro giorni di discussioni definite dalla stampa inglese “aspre e dolorose” i vertici della Chiesa anglicana hanno raggiunto una derisione con la quale si dice no ai matrimoni tra persone dello stesso sesso in favore della dottrina tradizionale. Ma la decisione è accompagnata da quello che già si definisce uno scisma o comunque una divisione destinata a diventare permanente tra gli esponenti anglicani inglesi e quelli americani. I vertici della Chiesa d’Inghilterra hanno infatti deciso sanzioni contro gli appartenenti americani, dove invece il matrimonio omosessuale è da tempo sdoganato seppure non in forma ufficiale. Secondo il documento approvato, “la Chiesa episcopale americana ha operato un distanziamento concreto dalla fede e dall’insegnamento sulla dottrina del matrimonio”. In un altro passaggio del documento si legge che “la dottrina tradizionale della Chiesa basata sull’insegnamento delle Scritture sostiene il matrimonio tra un uomo e una donna in una unione fedele per tutta la vita”. La Chiesa episcopale americana è stata dunque esclusa da ogni rappresentanza a livello di vertice e sarà impedito ai suoi rappresentanti di votare su argomenti che riguardano la dottrina per i prossimi tre anni.