Piscina vietata ai migranti ed extra comunitari. E’ successo in un centro ricreativo tedesco nella città di Bornheim nella regione della Renania ed è il primo caso del genere in Germania. La decisione dopo che tre minorenni di origine siriana sono stati arrestati a inizio gennaio a Monaco di Baviera accusati di aver violentato una ragazza tedesca in una piscina pubblica della città. L’episodio non ha fatto altro che aumentare ancora la situazione di scontro fra i cittadini tedeschi e i molti rifugiati medio orientali giunti nel paese negli ultimi mesi accentuata dagli episodi della notte di capodanno a Colonia. Oltre all’episodio della piscina di Monaco, nella stessa Bornheim un rifugiato diciottenne ha aggredito una donna di 54 anni cercando di baciarla dopo averla aggredita. La donna è stata salvata da conseguenze peggiori dopo che alcuni passanti sono intervenuti richiamati dalle sue grida.
Scontro aperto fra il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker e il nostro capo di governo Matteo Renzi. Spunto per il dibattito è la contrarietà da parte dell’Italia a finanziare con tre miliardi di euro la Turchia, soldi che servono per i rifugiati siriani. Ma Juncker risponde anche a molte polemiche aperte dal nostro capo di govenro, dicendo ad esempio che la flessibilità nell’Unione europea l’ha introdotta lui: “Sono stato molto sorpreso che alla fine del semestre di presidenza italiana Renzi abbia detto davanti al Parlamento che è stato lui ad aver introdotto la flessibilità, perché in realtà sono stato io. E su questo voglio che ci si attenga alla realtà. Io mi tengo il mio rancore in tasca, ma non crediate che sia ingenuo”. Juncker dice poi che pur stimando molto Renzi, egli ha torto a “vilipendere a ogni occasione La Commissione, non capisco perché lo faccia”. Ha poi detto che verrà presto in Italia a incontrare Renzi visto che lui si lamenta che non lo abbia ancora fatto.
Attaccata una base dell’Unione africana in Somalia da parte dei fondamentalisti islamici del gruppo qaedista di Al Shabaab. E’ stato un vero e proprio scontro militare che alla fine ha lasciato uccisi almeno 50 soldati della forza internazionale di pace, quasi tutti keniani. Secondo alcune fonti ci sarebbero ancora combattimenti in corso. La base si trova nella Somalia sud occidentale vicino al confine del Kenya ed è gestita da militari keniani. E’ solo l’ultimo episodio della guerra islamista in Somalia che ha causato migliaia di vittime, davanti a una comunità internazionale incapace da anni di ristabilire una connivenza pacifica.
Svolta nel caso dell’omicidio della studentessa di Varese Lidia Macchi, morta assassinata il 5 gennaio del 1987 in un bosco nella zona di Cittiglio. Della ragazza si erano perse le tracce dopo che si era recata in ospedale a trovare un’amica. Poi il suo corpo era stato ritrovato dopo giorni di ricerche ormai senza vita. Fu il primo caso in Italia dove si usò l’esame del dna, ma per anni non si ottenne alcun risultato fino ala svolta nel 2014 quando venne accusato un uomo, già condannato all’ergastolo per un altro omicidio, tale Giuseppe Piccolomo, che in seguito venne però scagionato. Adesso quella che potrebbe essere una nuova svolta clamorosa: le forze dell’ordine hanno arrestato un ex compagno di scuola della Macchi, Stefano Binda. Secondo le indiscrezioni sarebbe stato arrestato perché considerato autore della lettera anonima che giunse a casa della famiglia della giovanili giorno dei suoi funerali. Una lettera sconnessa in cui un anonimo si autoaccusa di averla uccisa, tra citazioni in latino e la confessione di averla amata: “In una notte di gelo la morte urla, grida d’orrore e un corpo offeso, velo di tempio strappato, giace… Consummatum est…Non è colpa mia, è la morte che ha voluto la sua vita. Io l’amavo, perdonatemi”.
Sembra essere giunta al termine la battaglia legale, durata anni, che ha visto protagonisti l’Italia ed oltre 350 pazienti italiani oggi gravemente malati. Si tratta dell’ennesimo caso di malasanità che si è compiuto nel corso degli anni ’80 e ’90, quando molti pazienti italiani si vedevano trasfusionale intere sacche di sangue, in seguito rivelato infetto.A causa dell’errore, alcuni anni dopo i pazienti si ammalato no gravemente di AIDS, epatite B e C.Adesso, le vittime vedono riconosciuti i propri diritti e la Corte dell’Unione Europea condanna l’Italia a pagare oltre 10 milioni di euro, a titolo di risarcimento. L’Italia è accusata di aver messo in circolazione, in quegli anni, grazie ad un giro di mazzette una quantità di sangue proveniente da soggetti poco sicuri, come carcerati e stranieri.
L’ondata del terrorismo non sembra essere conclusa. A pochi mesi dalla strage di Parigi, il terrore torna nella capitale Giacarta, dove sono esplose alcune bombe in prossimità del centro commerciale e della sede dell’Onu. Lo stato islamico rivendica l’attentato attribuendolo ad un giovane indonesiani. Sette i morti, tra cui 5 attentatori. Le vittime sembrano essere di nazionalità olandese, tedesca ed indonesiana. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati, altri sarebbero in fuga. L’Isis ha rivendicato gli attacchi: l’agenzia stampa Aamaaq legata allo Stato Islamico ha reso noto che combattenti dell’Isis hanno eseguito gli attacchi, secondo la Bbc online. Dietro gli attentati, riferisce la polizia indonesiana, c’è Bahrun Naim, un indonesiano che starebbe combattendo con l’Isis in Siria.
Risolto il giallo di Firenze per la morte del l’americana Ashley Olsen, trovata senza vita dal fidanzato che non la sentiva da tre giorni. Da subito si era pensato che la morte fosse attribuibile ad un gioco erotico finito male, poiché la ragazza era stata trovata nuda sul letto. L’intento lavoro degli investigatori di Firenze e l’analisi delle telecamere proiettate sul portone di casa di Ashley hanno portato al nome ed al volto del suo assassino. Fondamentale per la cattura del giovane senegalese è stata una traccia biologica, trovata sul corpo della vittima. Sentito il presunto omicida, questo ha confessato rivelando che la morte sarebbe stata causata da una spinta a seguito di un litigio. Sembrerebbe,infatti, che tra i due ci fosse stato un rapporto consenziente al seguito del quale la vittima avrebbe cacciato via il senegalese, il quale ha reagito spingendola a terra. Sebbene la tac abbia confermato due fratture al cranio, Ashley è morta per soffocamento. Per questa ragione il senegalese sarà ulteriormente sentito nelle prossime ore.
Sale il bilancio dei morti provocati dalle valanghe invernali. Le vittime, questa volta, sono giovanissime. Si tratta di tre ragazzi francesi, in gita scolastica. La tragedia si è verificata ieri pomeriggio sulle Alpe francesi. Secondo le prime indiscrezioni la tragedia si è consumata sulla pista nera di Bellecombe, dove i ragazzi di appena 14 anni sono stati colti di sorpresa dalla valanga. Il professore è stato recuperato privo di sensi, mentre le vittime sembrano essere morte per arresto cardiaco. Ad oggi non risultano dispersi. Uno studente invece è rimasto illeso. Il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha fatto sapere che il gruppo era composto da 19 studenti e 3 insegnanti in gita, e che tutti gli altri studenti stanno bene e sono stati localizzati. Proseguono però le ricerche di eventuali altri sciatori investiti.