Nell’ultima puntata di Quarto Grado è stata trasmessa la registrazione del dialogo tra la mamma di Martina e i vicini di casa della famiglia Ciontoli: questi hanno dichiarato di aver sentito le urla di Marco Vannini, il ragazzo morto secondo la versione dei familiari della fidanzata per un colpo d’aria partito per errore dalla pistola del papà della ragazza. Nell’audio si sente chiaramente la donna essere incalzata dai vicini di casa, che prima le chiedono perché il Vannini gridasse più volte “Scusa Marti”, poi domandano spiegazioni sulla presunta omissione di soccorso da parte della famiglia Ciontoli. La mamma di Martina però, soprattutto dinanzi al primo dubbio sollevato dai vicini di casa ha la risposta pronta:”Marco urlava scusa Massi, era il suo datore di lavoro“; sulla seconda obiezione ha invece qualche esitazione in più, soprattutto quando il vicino le fa notare di aver chiaramente sentito le parole dei familiari che intimavano a Marco di stare zitto e di non gridare. Sono attendibili le parole della mamma di Martina Ciontoli? Le testimonianze dei vicini consentiranno di fare chiarezza sulla morte di Marco Vannini? La speranza è proprio questa.
Sono tante le nuove notizie riportate da Quarto Grado sul caso della morte di Marco Vannini, il giovale ucciso a Ladispoli da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava a casa della fidanzata Martina Ciontoli. L’episodio risale al maggio del 2015 e ad oggi tutti i familiari della ragazza sono considerati responsabili della morte di Marco. Da parte dei Ciontoli continua ad esserci una dichiarazione d’innocenza e viene mantenuta ferma la posizione secondo cui si sarebe trattato solo di un tragico incidente. Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, andata in onda il 15 gennaio 2016, abbiamo potuto ascoltare la dichiarazione della madre di Martina. La donna è stata ascoltata dagli inviati del programma sulle dinamiche della morte di Marco. Durante l’intervista la madre di Martina risponde ad alcune domande della trasmissione riguardo ad alcuni particolari, come il motivo per cui non sarebbe stata chiamata subito l’ambulanza e le ultime parole dette del ragazzo che lasciano spazio a nuovi interrogativi. .