Questa sera, giovedì 21 gennaio, su Rai 3 andrà in onda “Storie maledette” il programma ideato e condotto da Franca Leosini. La giornalista intervisterà Rudy Guede, unico colpevole dell’omicidio di Meredith Kercher e condannato a 16 anni di carcere. “Per la prima puntata ho scelto la storia di Perugia perché è un grandissimo noir”, ha detto la Leosini a Vanity Fair. In una lunga intervista a Il Fatto Quotidiano ha raccontato come si è svolto l’incontro con Rudy Guede: “Parla per la prima volta davanti a una telecamera e riscrive una storia molto diversa da quella che avevo immaginato”, ha detto la giornalista. La Leosini che non fa mai leggere prima le domande agli intervistati ha detto: “Avevo impostato il colloquio prevedendo una serie di domande serrate. Mi ha detto cose che non mi aspettavo”. Cosa rivelerà oggi su Rai 3 Rudy Guede? Inoltre ha detto di essere rimasta molto colpita dall’ivoriano: “Il vero Rudy Guede non somiglia al ritratto che di Rudy Guede è stato dipinto per anni. Davanti a me c’era una persona diversa da quella descritta dai giornali”. Infine quando le è stato chiesto se possono esserci stati pregiudizi su Guede in quanto nero, la giornalista ha risposto: “Il pregiudizio è stato un elemento fondamentale della vicenda”.



Dopo anni di silenzio, Rudy Guede ha voluto comunicare quale opinione abbia su quell’omicidio di Meredith Kercher che gli venne attribuito e che ha portato solo ad un un’unica certezza: la morte i Meredith. Sarà questo il centro di Storie Maledette, il programma condotto da Franca Leosini ed in onda questa sera dalle 21:05 su Rai 3. Guede sta ancora scontando la condanna di 16 anni che 8 anni fa gli è stata data per l’accusa di aver violentato ed infine ucciso Meredith. Ci si chiede subito perché Rudy Guede abbia aspettato così tanto per parlare con la stampa e raccontare che cosa è successo quella notte di cui ancora parla tutta l’Italia. L’avrebbe smosso la notizia che la Cassazione ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito, mettendo a tacere una volta per tutte i sospetti che all’epoca dei fatti ci dicevano che i due ragazzi erano coinvolti nel delitto. In un’intervista a La Repubblica, Rudy Guede ha riferito di pensare solo al momento in cui potrà uscire. Secondo i suoi calcoli, infatti, potrebbe lasciare il carcere già tra sei anni grazie alla buona condotta. Nonostante i sospetti che ancora gravano su di lui, Rudy Guede non è disposto ad essere l’unico punito per un fatto che dice di non aver commesso. Visto che gli altri imputati sono stati prosciolti, Rudy Guede crede che la propria condanna vada rivista ed è proprio per questo che ha studiato per laurearsi in Cooperazione Internazionale. I suoi difensori sperano che la Corte di Cassazione possano accogliere la richiesta di rivedere il processo e di trovare elementi validi che possano scagionare Guede da ogni accusa. Il detenuto appare ora più tranquillo e sembra quasi certo che i suoi legali riusciranno a smontare la sentenza che non trova fondamento proprio per l’assenza di complici che lo avrebbero aiutato a commettere l’omicidio. Oltre alla contestazione dell’opinione pubblica, anche gli avvocati di Raffaele Sollecito avrebbero richiesto alla Rai di evitare di diffondere l’intervista che Franca Leosini ha fatto a Rudy Guede per il ciclo Storie Maledette. In particolare Giulia Bongiorno, uno degli avvocati di Sollecito, ha inviato una diffida mettendo le mani avanti nel caso in cui Rudy Guede dovesse ledere l’immagine del suo assistito. L’avvocato ha inoltre ribadito che in sede di dibattimento l’imputato non ha mai fatto riferimento a Sollecito e che i giudici hanno dichiarato più volte di ritenerlo inattendibile. Sembra inoltre che durante l’intervista di Franca Leosini, Rudy Guede abbia detto di essere stato indagato anche a causa del colore della propria pelle. 

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