Il caso della scomparsa di Guerrina Piscaglia, con a processo l’unico accusato e conoscente della famiglia Padre Graziano, continua a portare nuovi elementi ogni giorno. Anche oggi dunque, con le ultime novità che vengono presentate a Pomeriggio 5, dove Barbara D’Urso quasi quotidianamente affronta il caso di questa ormai data e terribile scomparsa. Le novità del giorno riguardano un altro sopralluogo del marito Mirco guidato da un rabdomante aretino, Antonio Sordi, che è in cerca del corpo a Paindimeleto: da mesi l’uomo indica di cercare in un punto a circa 30 km da Ca Raffaello che però non è mai stato ascoltato dalla procura di Arezzo. In diretta oggi ci saranno lo stesso rabdomante e la zia di Guerrina, dove inoltre mostreranno alcune immagini con oggetti misteriosi che compaiono nel luogo indicato da Sordi. Si parla di una scarpa misteriosa e di altri strani oggetti che contribuiscono a rendere ancora già intricata la vicenda davvero sempre più triste e spiacevole per Mirco, il figlio e tutta la famiglia di Guerrina Piscaglia. In questo caso c’entrerà ancora Padre Graziano o si tratta di un elemento a se stante?
“Padre Graziano? Spero che parli, se sa qualche cosa. E spero che lo tengano dentro”. Così Mirko Alessandrini, il marito di Guerrina Piscaglia, ha risposto a Barbara D’Urso che gli chiedeva conto dell’ex amico ora indagato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’uomo è stato ospite questo pomeriggio della trasmissione di Canale 5 Pomeriggio 5. La conduttrice ha raccontato che padre Graziano ha scritto una lettera al ministro della Giustizia Andrea Orlando perché ritiene di aver subito un’ingiustizia a causa del colore della sua pelle (nero, ndr): il prete sarebbe dovuto uscire dal carcere indossando il braccialetto ma questo non si trova e quindi lui resta dentro. Barbara D’Urso ha intervistato Mirko Alessandrini, chiedendogli un ricordo della moglie e rivelando che è nei giorni scorsi è andato a cercare la donna in un posto che gli inquirenti non hanno finora battuto, cioè la concimaia. La casalinga 50enne è scomparsa in provincia di Arezzo il 1 maggio 2014 ma il suo corpo, dopo oltre un anno, non è ancora stato trovato.
Sposati da 25 anni ma ora separati da oltre un anno. Parla della moglie Guerrina Piscaglia Mirko Alessandrini, ospite della trasmissione di Canale 5 Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso. Alessandrini racconta gli ultimi momenti della moglie: “Era brava, cucinava bene, era dolcissima ma di poche parole. Prima che scomparisse sembrava esesre serena. L’utima volta che l’ho vista stavo lavando le macchine nei prati e mi ha detto ‘non ti bagnare’. Era il primo maggio ed era vestita elegante, con un vestito beige lungo. Era sorridente come non l’avevo mai vista. Lì per lì non mi sono chiesto perché. Forse Guerrina avrebbe voluto un altro figlio, una bambina. Spero che sia viva anche le speranze se sono minime. Se padre Graziano sa qualcosa parli, spero che lo tengano dentro”. Mirko Alessandrini si mette a piangere durante il racconto: nei giorni scorsi l’uomo ha fatto ricerche della moglie nella concimaia. Ricerche sono state fatte ancora anche dagli inquirenti nel cimitero di San Gianni nel comune di Sestino per cercare il corpo di Guerrina. Si sono concentrati sulle sepolture a terra con strumenti a infrarossi e hanno cercato di rilevare la temperatura di decomposizione delle salme. Perché tornano sempre qui? Che pista stanno seguendo?
Il marito e il suocero di Guerrina Piscaglia parteciperanno questo pomeriggio alla trasmissione di Canale 5 Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso. I due racconteranno che cosa è successo in tribunale. Fa ancora discutere infatti il caso della casalinga 50enne scomparsa in provincia di Arezzo il 1 maggio 2014: il corpo della donna, dopo oltre un anno, non è ancora stato trovato. Ma Mirko Alessandrini, il marito di Guerrina, è andato a cercare la moglie: questo è quello di cui l’uomo parlerà oggi in trasmissione. Nei giorni scorsi Alessandrini è stato contattato anche dai giornalisti del programma Storie Vere di Rai Uno: in quel caso l’uomo ha dichiarato infatti che “le ricerche dovevano essere fatte meglio e di più in tutta la zona”. E riguardo a padre Gratien Alabi, indagato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, Alessandrini ha aggiunto: “Speriamo che padre Graziano parli”.