Rudy Guede va in televisione a parlare del processo su omicidio di Perugia e la polemica scoppia improvvisamente: dopo le sue parole al programma Storie maledette, tutti contro l’ivoriano che racconta nel dettaglio la sua versione dei fatti, riaprendo una voragine su quella maledetta sera di Halloween a Perugia dove perse la vita Meredith Kercher, violentata e uccisa. Raffaele Sollecito ha fatto sapere, tramite le parole del suo avvocato Giulia Bongiorno, che avvierà un’azione di risarcimento danni dopo l’intervista di Guede a Rai 3: «Reputo di una gravità inaudita il mancato rispetto di una sentenza ormai definitiva che ha accertato la totale innocenza di Raffaele Sollecito. Arrivata al termine di un lunghissimo calvario giudiziario, reso ancora più duro dell’amplificazione mediatica». Secondo il legale esiste un limite alla spettacolarizzazione della vicenda giudiziaria ed è stato, secondo loro, ampiamente superato anche questa volta in questa vicenda di Perugia. «L’uomo pensa alla revisione del processo? Sì ma in peggio, visto che la giustizia lo ha “graziato” infliggendoli solo 16 anni per un delitto tremendo come quello di Meredith Kercher», afferma l’altro legale di Sollecito, Luca Maori.



Montano le polemiche sul delitto Mez, con le parole di Rudy Guede che dopo l’intervista clamorosa ieri sera in studio con Franca Leosini a “Storie Maledette” ha di fatto riaperto la polemica attorno a questo infinito caso mediatico d’omicidio di Perugia. I legali della difesa Biscotti e Gentile hanno giù annunciato che non difenderanno più l’ivoriano dopo il nuovo polverone sollevate e il mistero continua a rinnovarsi. L’ivoriano sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni per il delitto di Meredith Kercher, dove Raffaele Sollecito e Amanda Knox invece sono stati scagionati definitivamente, dichiarati estranei a quanto successo. «Quella sera sono entrato da Meredith perché mi ha aperto lei, la sera di Halloween c’eravamo messi d’accordo per vederci il giorno dopo. Mi sono presentato a casa sua solo per questo motivo». I punti però scottanti arrivano quando Guede racconta i momenti durante l’omicidio, dicendo che era in bagno ad ascoltare la musica con le cuffie e d’improvviso sente litigare Mez con Amanda, con la prima che si sarebbe lamentata di una questione di soldi. «Poi ho sentito un urlo fortissimo mentre ascoltavo l’iPod, un urlo davvero straziante. Mi sono preoccupato e sono uscito velocemente dal bagno per vedere cosa fosse successo e tutte le luci erano spente, tranne quella della camera da letto di Mez. Davanti alla sua porta ho visto una sagoma maschile di schiena, lui si è voltato e mi è venuto addosso cercando di farsi strada per la fuga, muoveva le mani e sembrava avesse un bisturi». Secondo Guede l’uomo gridava “andiamo, andiamo!” e in casa c’era anche Amanda. A quel punto racconta l’ivoriano che ha cercato di tamponare la ferita al collo con un asciugamano ma era troppo grave e a quel punto è fuggito via per la paura senza più ragionare. La chiusura getta ancora più dubbi sull’intera vicenda che sembrava finita dopo assoluzione dei due ex fidanzati: «Ho chiesto scusa alla famiglia di Meredith perché non ho fatto il massimo per aiutarla, non sono riuscito a salvarla. Se mi devo 5 o 20 anni per questo non ho nessun problema, ma non posso fare neanche un giorno di galera perché accusato di averla violentata o uccisa». Per poter vedere tutte le tappe della vicenda nelle ultime ore, clicca qui per il video servizio.



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