Una scena da film fantozziano, se non ci fosse di mezzo il dolore di parenti e conoscenti. E’ successo al cimitero di Oriago in provincia di Venezia. Lo scorso 12 dicembre vengono tenuti i funerali di un uomo defunto di 84 anni, Giuseppe Corò. Il defunto aveva chiesto più volte di poter essere sepolto vicino alla figlia, morta di tumore a soli 40 anni, desiderio negato dall’amministrazione locale per mancanza di spazio. Ma questo è niente in confronto a quello che il genero scopre dopo una telefonata da parte degli uffici preposti del comune: la bara era stata sepolta alla rovescia, con i piedi verso la croce e la testa in senso opposto. E’ stato allora deciso di riaprire la fossa e girare la bara, visto che ovviamente non si poteva spostare la croce. Ed ecco l’ultima disavventura: nel girare la bara, è caduta e si è aperta, seppure di poco, quel tanto che è bastato ai familiari per vedere il corpo del povero defunto.