Il caso di Lidia Macchi continua a far discutere dopo l’arresto di Stefano Binda, ancora di più dopo le parole della mamma della vittima, che ieri a “Quarto Grado” ha espresso tutto il suo dolore rispetto alla possibilità che il corpo della figlia venga riesumato per svolgere ulteriori accertamenti. Nel frattempo il quotidiano “Il Giorno”, ha riportato le parole del legale, nonché amico, della famiglia Macchi Daniele Pizzi:”È un momento delicatissimo. Chiunque ritenga di sapere qualcosa, di poter dare un contributo alle indagini si faccia avanti, con la Procura generale, con la polizia, con me. Anche un elemento minimale è fondamentale“. Parole che confermano come siano ancora molte le nubi sul caso e che potrebbero portare anche ad escludere un coinvolgimento di Stefano Binda, principale indiziato per l’omicidio di Lidia, finito dietro le sbarre del carcere Miogni di Varese.



Ieri sera a Quarto Grado hanno parlato ancora del caso di Lidia Macchi, dopo che proprio la trasmissione di Rete 4 ha riaperto il caso 7 mesi fa mostrando la lettera “In morte di un’amica” con il riconoscimento di una testimone che ha di fatto portato all’arresto Stefano Binda che però in carcere a Varese afferma di essere innocente e di non aver mai scritto quella lettera. I microfoni di Mediaset hanno raggiunto la mamma di Lidia, Paola Bettoni che ha rilasciato poche ma significative parole: «Speravo che Binda confessasse perché questo avrebbe evitato il grande dolore per me e per tutta la nostra famiglia di vedere riesumato il corpo di Lidia. Spero parli ora e che comunque chi sappia qualcosa finalmente dica». Parole di dolore, come immaginabile che sia: inoltre durante Quarto hanno continuato a mostrare alcuni stralci del diario di Lidia dove si fa riferimento ad un Tu misterioso che gli inquirenti e i giornalisti cercano di interpretare come un possibile riferimento ad un assalitore o “stalker”. A volte però allargare l’orizzonte su altri possibili significati – ad esempio, ad dialogo interiore e profondo sulla ferita religiosa aperta – non è un’operazione malvagia, e troppo spesso noi dell’informazione ci lasciamo trasportare dai fatti senza guardargli con la giusta distanza. Intanto, qui sotto trovate il video di presentazione alla trasmissione che mostra i contenuti principali e gli ultimi dettagli sull’omicidio Lidia Macchi.



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