La notizia del giorno è che l’l’Audi gialla svizzera modello Rs4 utilizzata da tre banditi hanno seminato il terrore nel Nord Est alla guida della vettura non esiste più. I carabinieri del comando di Treviso hanno infatti trovato la macchina nelle campagne del Trevigiano quasi completamente incenerita in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno deciso di allertare i carabinieri dopo aver notato un’auto in fiamme nelle campagne di One’ di Fonte verso la mezzanotte di ieri. Ciò che rimane dell’Audi gialla nel frattempo è stato spostato in un deposito giudiziario. La carcassa della macchina è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri, che stanno cercando di fare tutti i rilievi del caso per cercare di risalire ai tre banditi, i quali hanno probabilmente deciso di liberarsi del bolide divenuto ormai celebre, per tentare di non dare nell’occhio. Ecco le immagini della carcassa dell’Audi gialla pubblicate da “Repubblica”: clicca qui per vederle.



Per quanto riguarda l’Audi gialla svizzera modello Rs4 l’avventura è finita, dopo il ritrovamento nella notte tra le fiamme in una campagna dei paesini del Trevigiano. Per i banditi che l’hanno presumibilmente bruciata invece l’inseguimento continua, ancora nessuna traccia: l’Audi diventata più famosa d’Italia negli ultimi giorni è stata abbandonata nella frazione di Onè, in aperta campagna, portata in quel luogo dai ricercati solo per poterla incendiare. Dopo l’avvertimento della popolazione, il rogo è stato spento dai vigili del fuoco, mentre i carabinieri del comando di Treviso hanno constatato e ufficializzato nella notte che si trattasse proprio dell’Audi Gialli ricercata. L’auto più cercata negli ultimi giorni in tutto il Nordest, aveva fatto la sua ricomparsa ieri sera, verso le 6 del pomeriggio, sfrecciando sulla strada che collega Treviso al Passante di Mestre, sulla Schiavonia. Avevano bruciato un semaforo a Casal di Sile e in questo modo erano stati notati e avvistati: dopo quel frammento però, oltre all’incendio dell’auto, sono scomparsi nel nulla.



Svolta nel caso dell’Audi Gialla, modello Rs4, che da giorni scorrazzava per le vie e autostrade del nordest del Paese dopo rapine e presunti colpi: nella notte è stata trovata l’auto, targata Svizzera, bruciata in fiamme per le campagne del Trevigiano tra i comuni di Asolo e Fonte, abbandonata in maniera misteriosa. Da Audi Gialla a carcassa di cenere, la caccia alla vettura ha dunque fine mentre quella ai banditi ricercati prosegue, dato che anche questa volta non sono state lasciate tracce di ogni sorta. Poco dopo l’1 di notte, i cittadini hanno visto le fiamme in un campo vicino al fiume Muson, e hanno dunque scoperto l’arcano: sembra dunque che dopo giorni i banditi abbiano voluto liberarsi di una vettura che ormai in tutta Italia era riconoscibile e molto visibile e che dunque l’abbiano bruciata per evitare di essere braccati. Cambieranno dunque auto? Nelle ultime ore a Bassano si denunciano alcuni furti d’auto, come riporta la Stampa: i fatti si intrecciano?



Sembra davvero una trama da film se non ci fosse il crimine di mezzo: l’Audi Gialla targata Svizzera che sta seminando il panico da giorni nel Nordest italiano con le autostrade attraversate da questo veicolo, continua ad essere avvistata creando una sorta di catena di psicosi che difficilmente risulta spiegabile. Di certo non potranno esserci realmente 20 segnalazioni, con la gente che presa dal panico manda avvistamenti magari anche quando non è proprio sicuro. Intanto, sembra però che l’ultima sia verificata anche da immagini: l’Audi Gialla ha fatto la sua ricomparsa sfrecciando a tutta velocità per via Schiavonia, la strada che collega Terraglio di Treviso e Casale sul Sile, passando con semaforo rosso e poi scomparendo nel nulla, come tutte le precedenti volte. Sta diventano davvero una farsa questa situazione con le forze dell’ordine che non riescono ad individuare i componenti della macchina e l’auto stessa, di certo non usuale come conformazione. Carabinieri subito sul posto per i primi controlli ieri sera, ma i banditi, regge ancora l’idea dei rapinatori rumeni, ancora sembrano fantasmi e sono spariti nella nulla senza altre tracce. In corso ci sono ora riunioni periodiche di coordinamento tra i carabinieri di Lombardia, Emilia Romagna, Vento e Friuli Venezia Giulia. Il mistero, quando si concluderà?

Continua a far parlare di sè l’Audi Gialla Rs4 che negli ultimi giorni ha scatenato una vera e propria caccia al ladro per delle corse estreme davvero oltre il limite dell’immaginazione. Come sottolinea la versione online de Il Giornale pare che comunque non ci sia nessun collegamento tra l’Audi Gialla e l’incidente tra una Opel Astra e un furgone Mercedes dove l’uomo alla guida della macchina ha perso la vita. Questo era stato il motivo della coda che stava per frenare la fuga dell’Audi, ma non sarebbe stato il modo spregiudicato di questa autovettura di essere guidata a causare il brutto incidente. Fatto sta che però da venerdì sera non si è più vista la macchina che ora sta scatenando un continuo rincorrersi di voci e di indiscrezioni.

Si può dire che la vicenda legata all’Audi Gialla Rs4 abbia trovato finalmente una risoluzione anche se non tutti i colpevoli sono stati rintracciati. Si è consegnato a Torino un albanese che secondo quanto riportato da Repubblica i social raffigurano come uno dei tre ricercati. L’uomo si sarebbe comunque dichiarato innocente nonostante si sia riconosciuto nella foto. L’uomo è risultato però sprovvisto di permesso di soggiorno e il giudice a Torino ha convalidato la sua espulsione. La polizia ha comunque accertato che l’uomo non è tra i responsabile delle rapine che hanno avuto luogo in Veneto. Uomo di 32 anni ha potuto provato che è stato ospite del cugino, un meccano in regola con il permesso di soggiorno. Ha sottolineato di non aver mai visto l’Audi gialla però.

E’ andato in Questura a Torino per consegnarsi spontaneamente uno dei tre ricercati dell’Audi Gialla Rs4, l’auto con targa svizzera rubata che ha seminato il panico nel Nord Est negli ultimi giorni, con una serie di rapine, per poi svanire nel nulla. L’uomo è un albanese di 32 anni senza permesso di soggiorno e per questo sarà espulso: è una delle tre persone ritratte nella foto segnaletica diffusa per trovare i presunti autori delle rapine in Veneto. La polizia ha accertato che l’albanese non può avere responsabilità nelle rapine compiute in Veneto perché è sempre stato a Torino. L’uomo si è presentato in Questura sabato sera con il suo avvocato per chiarire quello che secondo lui era un errore e scagionando anche gli altri due uomini ritratti nella foto segnaletica. L’Audi Gialla Rs4 è stata rubata lo scorso 26 dicembre all’aeroporto milanese di Malpensa, a gennaio è stata intercettata in varie località e ha percorso anche un tratto del passante di Mestre contromano provocando un incidente in cui è deceduta una donna.