Si infittisce sempre di più il mistero della scomparsa di Gloria Rosboch, l’insegnante di sostegno di Castellamonte di cui si sono perse le tracce lo scorso 13 gennaio. Nelle ultime ore, come riportato da “La sentinella del Canavese” è stato il legale della famiglia di Gloria, Stefano Caniglia, secondo cui l’ipotesi di un allontanamento volontario sarebbe da escludere categoricamente:”Gloria, quando è uscita dalla sua abitazione, era assolutamente tranquilla, niente, davvero, lasciava presagire un disagio, un malessere, qualcosa che motivasse, in qualche misura, una sparizione volontaria. C’è un’altra verità“. Ma quali sarebbero dunque le ragioni che hanno portato Gloria Rosboch a mentire ai genitori prima di uscire da casa, sostenendo di avere un incontro a scuola che sarebbe durato un massimo di mezz’ora? L’appuntamento di cui parlava Gloria non era in programma: dov’era diretta la donna? E con chi doveva incontrarsi? Domande ancora alla ricerca di una risposta.



Castellamonte è stata scossa dalla scomparsa di una donna Gloria Robosch e dietro c’è anche una questione economica legata davvero a molti soldi. Ha parlato la cugina di Gloria Rosboch, Raffaella, a Rai 1 durante La vita in diretta: “Non può essere fuggita. Non voleva cambiare vita, era precaria nel lavoro dell’insegnamento e questa nuova prospettiva poteva crearle un interesse e un desiderio di vedersi realizzata meglio.L’abbiamo vista triste e sconsolata. Si fidava molto di questo ragazzo, un amico a cui si affidava quando aveva bisogno di attività tecniche per il computer e lui si è sempre comportato come un amico. Mi sembra che una volta sono andati a mangiare una pizza fuori, così mi hanno detto. Passarono insieme un pranzo di Ferragosto insieme. Lei non ci diceva nulla però sul rapporto con questo ragazzo”. Francesco Caringella, magistrato ed ex poliziotto, ha parlato: “In Italia scompaiono di media due donne al giorno e un terzo per sempre. Si parla di allontanamento volontario, suicidio oppure l’omicidio. Il suicidio è il primo a cadere perchè si ritroverebbe il corpo, l’allontanamento invece porta quasi sempre a un ritorno e a un ripensamento. In questo caso bisogna capire le anomalie che hanno portato alla rottura dell’anomalia. L’investimento sbagliato di 180mila euro per una persona normale significa una tragedia economica con ripercussione psicologiche. La querela è un avvenimento strano nella vita di una persona. Significa rabbia, inimicizia. Bisognerebbe capire che fine abbiano fatto questi soldi”.

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