Ancora un caso di violenza ai danni di una giovane 17enne di Piacenza che nel pomeriggio di ieri ha vissuto ore di vero incubo. La vicenda riportata oggi da tutti i media ha dell’incredibile, sebbene i suoi contorni appaiono ancora poco chiari. Secondo le prime ricostruzioni, la 17enne sarebbe stata sequestrata e portata sull’argine del Po, dove sarebbe quindi stata immobilizzata con il nastro adesivo, spogliata e picchiata con un bastone. Gli spietati aggressori sarebbero almeno tre e non è escluso che siano stranieri. Non è chiaro se la ragazzina sia stata vittima di violenze sessuali: su questo aspetto, infatti, le versioni sarebbero ancora discordanti. Il ritrovamento della ragazza, in evidente stato di shock, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, 27 gennaio, verso le ore 18:00, ad opera di un uomo che faceva jogging nel medesimo tratto di strada particolarmente isolato, nella periferia di Piacenza. La violenza ai danni della 17enne sarebbe avvenuta molto probabilmente nella boscaglia, dalla quale sono giunte le richieste di aiuto da parte della giovane vittima, udite dal suo soccorritore. Le Forze dell’Ordine giunte sul posto, hanno ritrovato i vestiti della ragazza sotto shock tra la vegetazione e nelle vicinanze anche il nastro adesivo utilizzato dagli aguzzini per mettere a tacere la 17enne. Soccorsa dagli operatori del 118, la ragazza sarebbe stata trasportata presso l’ospedale Guglielmo da Saliceto dove sarebbero stati confermati i segni delle violenze subite. Stando alle prime parole dei sanitari, la vittima avrebbe cercato di opporre resistenza ai suoi aggressori i quali l’avrebbero colpita ripetutamente anche con un oggetto contundente, molto probabilmente un bastone.



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