Il giallo di Roberta Ragusa, la donna misteriosamente scomparsa nella notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2012 da Gello di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, torna al centro dell’attenzione con interessanti novità. Il 17 marzo prossimo sarà una data molto importante poiché si svolgerà in Cassazione il ricorso nei confronti della sentenza di non luogo a procedere nei riguardi del marito della donna, Antonio Logli. Il relativo ricorso era stato presentato da parte di Penelope, l’associazione di rilevanza nazionale che si occupa della ricerca di persone misteriosamente scomparse. Su Roberta Ragusa e sulla sua sparizione, infatti, sono stati tanti i dubbi emersi negli ultimi quattro anni, durante i quali le ricerche non hanno portato ancora alla sperata verità. Antonio Logli, come sappiamo, compariva come unico imputato con l’accusa di omicidio e distruzione del corpo di Roberta Ragusa, ma lo scorso 6 marzo è stato prosciolto da tutte le accuse a suo carico. Oltre all’associazione Penelope, anche la famiglia di Roberta Ragusa ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere nei confronti del marito Logli. Il caso di Roberta Ragusa è approdato nuovamente nella trasmissione “Chi l’ha visto?”, in onda ieri 27 gennaio su Rai 3. I parenti della donna scomparsa hanno raccontato come procedono le giornate senza di lei, da ormai quattro anni, ovvero da quando di lei si sono perse misteriosamente le tracce. Ad oggi, la famiglia Ragusa nutre una sola grande speranza, ovvero che sia fatta chiarezza sul giallo, dando loro la possibilità di poter conoscere finalmente la verità, anche se dolorosa. Gli zii, intervenuti in trasmissione, non hanno ormai dubbi sul fatto che la nipote sia ormai morta, e si augurano di poter presto avere un luogo nel quale riporre un fiore ed una preghiera a Roberta Ragusa.