-Oggi, 3 gennaio 2016 la Chiesa cattolica celebra Geneviève, ovvero Genoveffa, la Santa che nacque in Francia attorno al 422, da una famiglia nobile: suo padre infatti, era un magistrato che viaggiava parecchio sul suolo francese. Genoveffa, secondo quanto riportato da alcuni scritti storici anonimi, un giorno conobbe San Germano, che all’epoca era ancora in vita ed era un semplice vescovo che, non appena le toccò la fronte, le spiegò che lei era destinata a divenire una Santa ed a fare grandi opere in Francia. Da quel momento nacque la vocazione della piccola Genoveffa, che dopo che perse i genitori, andò ad abitare a Parigi con la nonna. All’età di sedici anni, Genoveffa rimase sola, visto che la nonna perse la vita, ma al contrario di molte sue coetanee, ella non prese marito, rimanendo vergine: la sua vocazione dunque diviene maggiormente presente nel suo modo di fare, cosa che venne molto criticata da parte della popolazione francese, visto che le ragazze della sua età si sposavano e morivano di parto o rimanevano quasi subito vedove. La giovane Genoveffa, che si stava sempre più distinguendo per il suo modo di fare, divenne un simbolo a Parigi: ella infatti fu l’ideatrice di alcune abbazie ed inoltre convinse la popolazione a combattere contro gli Unni, popolazione che stava per invadere quei territori. Col passare degli anni, Genoveffa si dimostrò sempre più attiva nell’aiutare la popolazione: distribuiva il grano ai poveri e parlava coi sovrani di Parigi affinché questi avessero clemenza dei prigionieri. La Santa, visto che veniva vista in questo modo, si dedicò molto alla conversione della popolazione e cercò di aiutare le persone in difficoltà che si dimostravano deboli. Inoltre, cercò anche di istruire i giovani ad un tipo di cultura religiosa, seppur questo atto non venne ben visto dalla popolazione. Santa Genoveffa perse la vita a novant’anni e fu sepolta nella prima chiesa che fece erigere a Parigi, la quale venne dedicata interamente a lei, viste le sue tante opere. Santa Genoveffa è la patrona di Parigi, che festeggia in maniera molto religiosa tale giornata. La Santa divenne patrona della città attorno al 1100 Dopo Cristo, in quanto in quel periodo, in Francia e precisamente a Parigi, ci fu una grande carestia e soprattutto un’epidemia che costò la vita a oltre quattordici mila persona. Il male colpiva le persone che, prima della morte, provavano dei dolori atroci nella zona addominale, come se le loro carni stessero prendendo fuoco. Tale fenomeno venne nominato il male del bruciore interno: per curare le persone, la Chiesa decise di organizzare una grande processione durante la quale, la statua della Santa, venne portata in giro nella città di Parigi a benedire le varie zone dove la pestilenza ed i malesseri erano maggiormente diffusi. Dopo pochissimi giorni, il problema venne risolto in maniera miracolosa, cosa che comportò il titolo di patrona di Parigi di Santa Genoveffa. Nelle altre città d’Europa invece, la celebrazione della Santa è praticamente assente, visto che non ci sono grandi manifestazioni che servono a commemorare la sua vita.



Diverse città decidono di realizzare una piccola processione ed anche in Italia, il nome di Santa Genoveffa non viene celebrato come in Francia, dove vi è una solenne messa religiosa che ripercorre proprio quel particolare fatto miracoloso, che permise alla popolazione di poter sopravvivere ed evitare che, la pestilenza, potesse continuare a decimare la popolazione.



Sant’Antero è un altro santo che, nel corso della giornata, viene celebrato in piccole città italiane: egli fu Papa durante il periodo dell’Impero Romano, ma la sua carica durò circa quaranta giorni, visto che esso venne fatto assassinare dall’imperatore.

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