Scenario apocalittico quello che vede in questi giorni l’Illinois, uno dei tanti stati americani centrali, flagellato dalle attuali tempeste invernali, che hanno provocato inondazioni record già responsabili della morte di circa due dozzine di persone. Se in Italia quindi abbiamo pregato per un po’ di acqua piovana, che aiuterebbe ad abbassare gli attuali insostenibili livelli di smog, in una vasta area del centro degli Stati Uniti le preghiere sono decisamente di segno opposto. La CNN fa infatti sapere che le guardie nazionali hanno cominciato ad aiutare centinaia di residenti in Illinois a fuggire dalle crescenti inondazioni, visto che le autorità hanno avvertito, sabato, che gli argini nello stato erano sotto stress e che quelli lungo l’intero fiume Mississippi erano vicino ai loro punti di rottura. La US National Weather Service ha avvertito che un allarme inondazione nelle zone colpite (Missouri e Illinois sono stati particolarmente bersagliate da diluvi incessanti record, con molti livelli dei fiumi sui massimi storici) sarebbe rimasto in vigore fino alla fine di Domenica. Sempre la CNN fa sapere che ad oggi si registrano quindici morti in Missouri e otto in Illinois, ma la lista potrebbe non finire qui, visto che un adolescente risulta disperso da alcuni giorni. Il Chicago Tribune dice che in tutto 11 argini hanno ceduto già in Illinois e Missouri rendendo la zona del tutto inagibile, con conseguenze tragiche. Il governatore dell’Illinois Bruce Rauner, ha così confortato i suoi concittadini su Twitter: “Ho ordinato i soldati della Guardia Nazionale in Illinois in servizio attivo di aiutare gli sforzi locali per salvare vite umane e mitigare i danni delle inondazioni nel sud”.
(Francesco M. Bianchi)