Situazione davvero paradossale per 300 passeggeri che dovevano imbarcarsi per un volo verso l’Oman da Malpensa: da venerdì sera infatti il volo WY 122 della Oman Air li ha bloccati all’aeroporto di Milano Malpensa, dovevano partire alle 21.30 verso Muscat ma non è riuscito per motivi tecnici, pare. Il problema è che il volo sostitutivo che doveva partire nella mattinata di ieri, sabato 2 gennaio, non è salpato neanch’esso creando polemiche e proteste ingenti dei 300 in “ostaggio” allo scalo milanese. «All’ufficio della Oman Air c’è una sola impiegata, asserragliata dentro che non risponde domande. Alla nostra email è arrivata una risposta automatica: uffici chiusi fino al 1 gennaio, è ridicolo», afferma al Corriere della Sera uno dei tanti passeggeri inferociti. Camilla Conti su Il Giornale questa mattina, racconta la sua odissea poco nobile: anch’essa tra i passeggeri bloccati, dopo aver aspettato 24 ore in pratica e con numerosi rimbalzi di responsabilità e notizie non ufficiali, alla fine con tutta la famiglia decide per la resa e se ne torna a casa. «Sarà un 2016, anno bisesto anno funesto, o forse i primi effetti della spending review in Oman che venerdì ha annunciato maxi manovra di austerità dopo il crollo del greggio. Scrivo davanti a tre valige piene e rivoglio indietro le mie vacanze». Ancora ignote le cause di tutto questo ritardo e con continue sorprese per i poveri passeggeri: un inizio 2016 che di certo non dimenticheranno tanto in fretta.