E alla fine arriva la rivendicazione dell’Isis per l’attentato in Libia a Zliten, dove un camion bomba ha attaccato uccidendo 70 persone in un campo di addestramento della polizia libica. L’attentato kamikaze è stato rivendicato su Twitter dal Califfato che proprio in Libia vede la terza grande presenza, dopo Siria e Iraq: «Abbiamo attaccato un gruppo di 100 soldati e poliziotto tiranni spargendo i loro resti dappertutto», il messaggio inquietante uscita questa mattina: rumore fortissimo dell’esplosione, avvertito anche a 50km di distanza nella città di Misurata. Si parla appunto di 70 morti e i feriti ancora non si riescono a contare: un bilancio che ovviamente potrebbe aumentare visto che l’esplosione è avvenuta alle 8 di mattina, nel pieno di inizio giornata delle reclute della polizia. Il camion bomba è esploso lanciandosi all’interno del campo con il terrorista kamikaze dell’Isis ancora a bordo e purtroppo non sono riusciti a fermarlo in tempo ai cancelli. Ennesimo caso di terrorismo in una terra che dire dilaniata per i dissidi interni e per la presenza del Daesh, è davvero dir poco.