– Potrebbe scoppiare un caso diplomatico Italia-Svizzera dopo l’udienza del processo sull’omicidio Yara Gambirasio, con l’imputato Massimo Bossetti, in cui la pm Letizia Ruggieri si è scontrata con il perito della difesa Ezio Denti. Tra le altre accuse la Ruggieri ha messo in dubbio la laurea di Denti, che l’investigatore sostiene di aver conseguito in Svizzera. E proprio il Rettore della Facoltà di Friburgo dove Denti afferma di aver acquisito i titoli avrebbe richiesto l’acquisizione del verbale dell’udienza, preannunciando querela nei confronti della pm Ruggeri. E’ quanto si legge in un post pubblicato su un gruppo pubblico di Facebook che sostiene l’innocenza dell’imputato Massimo Bossetti. Si legge nel post: “L’immagine e la onorabilità dell’Istituto è stata fortemente lesa dal PM che ha usato addirittura l’affermazione ‘Istituto 
fantasma’ quando bastava andare su internet per trovarne presentazione, credenziali, qualificazione”. (Clicca qui per leggere tutto il post).



Finisce con la sconfitta della pm Ruggeri lo scontro in aula con il perito della Difesa, Ezio Denti nel processo sull’omicidio Yara Gambirasio, con l’imputato Massimo Bossetti. E’ quanto commenta su Libero Luca Telese, che sottolinea come l’investigatore privato sia “un osso duro” e sia stato “l’unico teste importante” dell’ultima seduta sospesa. Durante l’udienza la Ruggieri ha incalzato Denti cercando di farlo scivolare sulle proprie competenze, sulla mancata laurea e sulla condanna per falso: Ruggeri. Sempre su Libero si possono leggere i dialoghi ra i due: «Lei ha detto di essere un investigatore?». Denti: «Sì, perché?». Ruggeri (sarcastica): «Ma perché esiste un albo degli investigatori?». Denti (serafico): «No. Ma esiste una licenza fornita dal ministero». Ruggeri (stesso tono): «Ah, lei ha la licenza….». Denti (pure lui imperturbabile): «Si, la 31981. Ce l’ho qui con me, la vuole vedere?». E ancora: 
Ruggeri: «Non mi risulta la sua laurea». Denti: (imperturbabile) «Io però ce l’ho qui con me. La vuole vedere?». Ruggeri: «Lei dice di essere laureato a Friburgo! Bene, ce ne sono due, quale Friburgo?». Denti: «Friburgo in Svizzera!». Ma alla fine è stato Denti ad averla vinta perché è riuscito a far cadere una delle prove regina, quella del furgone, dimostrando che esistono altri furgoni, simili a quello di Bossetti, che non sono stati analizzati dall’accusa.



Giornata di fuoco quella per il processo su omicidio Yara Gambirasio, con l’imputato Massimo Bossetti – unico indagato per la morte della piccola 13enne di ormai 6 anni fa – che ha assistito alla prova della sua difesa che ha tentato, con il criminologo di parte civile Ezio Denti, a smontare gli indizi e le presunte prove delle immagini in cui inquadrano un furgone simile a quello di Bossetti transitare vicino alla palestra da dove scomparve Yara la sera maledetta del 26 novembre 2010. Ma durante il pomeriggio gli screzi e gli insulti tra pm e avvocati della difesa, durante il tentativo di gettare dubbi sulla competenza di Denti da parte dell’accusa, si è dovuta interrompere l’udienza e rinviare alla prossima settimana. Intanto, si viene a conoscenza tramite l’agenzia Ansa di una lettera che lo stesso muratore ha scritto per i genitori della piccola Yara: l’unico imputato per l’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, dal carcere ha scritto la lettera che ha consegnato ad uno dei suoi difensori, Claudio Salvagni, il quale ha riferito che tal scritto sarà consegnato a Fulvio e Maura Gambirasio solo al termine del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Bergamo.