Cosa fare quando si è colti da una intossicazione alimentare? Una Guida oggi lo illustra nel dettaglio, scandagliano uno dei temi di più grande attualità negli ultimi anni di evoluzione del cibo, delle abitudini alimentari delle nuove generazioni e dei tempi moderni che sempre più in fretta ci colgono impreparati e troppo “lenti”. Anche il cibo e la nostra assimilazione ne risente e una guida per poter riconoscere sintomi e modalità di affrontare improvvisi o cronici problemi legati alle intossicazioni. Su tutti, importante è anche andare a sfatare le credenze sempre più radicate per cui ogni cibo naturale non fa male: non è così, o quantomeno non è sempre così, e la Guida uscita oggi con il patrocinio di Regione Lombardia e Ministero della Salute, va ad illustrare tutti i dettagli delle possibili intossicazioni generate da tossine naturali. La Guida che trovate poi qui sotto gratuitamente in formato PDF illustra tutte le possibilità di tossine che possono causare dolori e a volte seri rischi per la salute di tutti noi: dal pesce avariato ai funghi, dall’acqua contaminata fino alle alghe. A carattere generale ci sono tossine vegetali che possono provocare problemi di tipo gastrointestinale, cardiaco, cianogenico e anticolinergico. Ma ci sono anche le tossine tratte dai funghi, da animali come alghe marine e molluschi e infine anche possibili intossicazioni da botulismo (l’azione del botulismo inserito in alcune sostanze che crescono in natura).



Di norma, l’intossicazione alimentare si verifica sempre in seguito all’assunzione di alimenti contaminati con batteri o tossine velenose per natura. Sintomi problematici e a volte anche molto dolorosi, di norma per qualche giorno se sono blandi, ma possono essere anche cronici se il tipo di intossicazione non viene ravvisata immediatamente e si continua ad assumere magari un alimento senza capire che è proprio quello il responsabile del malessere. Nella guida si trovano soluzioni, individuazioni dei problemi e pratiche da poter utilizzare sempre previa consultazione medica, in ogni caso decisiva e fondamentale: secondo lo stesso Ministero, «Con questa guida si vuole migliorare la consapevolezza dei cittadini su temi di rilevante importanza per la salute. Sapere quali possono essere in natura alimenti dannosi per la salute, con semplici indicazioni al riconoscimento delle tossine naturali e informazioni su come comportarsi in caso di intossicazione e per la corretta gestione degli alimenti in ambiente domestico». Uno spunto interessante lo trovate in fondo alla guida, quando viene offerto un quadro di insieme sulla qualità globale di un alimento: sono tre gli aspetti imprescindibili, eccoli. «La Sicurezza alimentare, che è il controllo dei rischi correlati ad un alimento, al fine di perseguire un elevato livello di tutela della salute umana»; «La Sicurezza nutrizionale, cioè l’apporto di nutrienti coerenti con lo stato fisiologico di ciascun individuo»; «La Qualità organolettica che rappresenta la capacità di un alimento di soddisfare le aspettative di sapore, profumo, colore ed aspetto dei consumator».

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