C’è finalmente un possibile movente nell’omicidio di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego scomparsa tra il 15 e il 16 gennaio scorso. A detta de La Nuova Venezia, Freddy Sorgato, ex compagno della donna e autotrasportatore, vendeva gasolio in nero guadagnando anche 2 o 3mila euro extra al mese rispetto al suo stipendio. Gli uomini delle Fiamme Gialle sarebbero arrivati a questo convincimento dopo aver analizzato i tabulati telefonici del Sorgato, scoprendo che l’indiziato numero uno di questa vicenda avrebbe avuto in realtà un grosso giro di clienti. Freddy, che era dipendente della Q8 di Santa Giustina in Colle, secondo la ricostruzione degli inquirenti era solito sottrarre il carburante proprio dal suo posto di lavoro e rivenderlo a prezzo vantaggioso a quella decina di persone che erano diventati ormai suoi clienti abituali. Isabella Noventa, venuta a conoscenza di questo business illegale, era diventata così una persona ingombrante, da eliminare ad ogni costo prima che spifferasse tutto alle autorità.
Nei prossimi giorni si accenderanno nuovamente i riflettori sul giallo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. A finire in carcere un mese dopo la sua scomparsa, con l’accusa di concorso in omicidio, sono stati i fratelli Debora e Freddy Sorgato e la tabaccaia e amante di quest’ultimo, Manuela Cacco. Ma cosa accadrà il prossimo 14 ottobre e come mai si configura come una giornata molto importante? Il prossimo venerdì assisteremo all’incidente probatorio con protagonista Manuela Cacco, la sola persona del così detto “trio diabolico” ad avere ad oggi parlato con gli inquirenti rispondendo alle loro domande e rivelando aspetti decisivi sul delitto di Isabella Noventa. A commentare ciò che accadrà nei prossimi giorni, in presenza di Freddy e Debora Sorgato ed in vista del loro primo faccia a faccia è stato Alessandro Menegazzo, avvocato di Manuela Cacco, che al Mattino di Padova ha asserito: “Si difenderà in maniera chiara e cristallina. Ribadirà punto per punto quello che ha sempre detto, e cioè la sua completa estraneità all’ideazione e alla realizzazione del delitto di Isabella Noventa”. Nei giorni scorsi il legale ha incontrato la sua assistita ed ha messo a punto gli ultimi dettagli della loro strategia difensiva mirata ad allontanare sempre di più la tabaccaia dai due fratelli Sorgato. Dalle parole dell’avvocato Menegazzo si comprende come la Cacco ribadirà quanto già asserito fino ad oggi in presenza degli inquirenti, ovvero la sua estraneità rispetto al delitto ed alle fasi successive e il racconto fattole da Debora Sorgato secondo la quale Isabella Noventa, dopo essere stata uccisa a colpi di mazzetta alla testa sarebbe stata gettata dal fratello Freddy nelle acque del fiume Brenta. Qui le ricerche non avrebbero tuttavia fatto emergere il corpo della segretaria. “Credo che da questo incidente probatorio non emergeranno grandi novità”, ha comunque commentato il difensore di Manuela Cacco, spiegando anche la sua prossima mossa. Dopo il 14 ottobre, infatti, l’avvocato è intenzionato a chiedere la scarcerazione per la sua assistita. Manuela Cacco, nel frattempo si prepara psicologicamente al fuoco di domande che giungeranno non solo dai magistrati ma anche dalle difese dei fratelli Sorgato e della famiglia di Isabella Noventa.