Il ritrovamento del mazzo di chiavi e il sequestro di alcuni elementi hanno portato gli inquirenti che indagano al giallo di Gianna Del Gaudio a manifestare grande soddisfazione. Ma come mai il mazzo di chiavi appartenente alla casa di Paolo Tizzani, figlio minore della vittima, e ritrovato nel corso di una lunga perlustrazione nella villetta di Seriate dove è stata uccisa Gianna Del Gaudio continua ad essere importante? Secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime ore, pare che questo insieme ad altri elementi sia fondamentale in riferimento alla ricostruzione degli ultimi istanti di vita dell’ex professoressa sgozzata. Cosa ha fatto esattamente Gianna il pomeriggio e poi la sera del suo delitto? Una volta risposto a questi quesiti si potranno avere maggiori certezze anche sul movente dell’omicidio, sebbene ora sembri essere sempre più incentrato sulla presunta folle gelosia del marito Antonio Tizzani, unica persona indagata a piede libero.



Le indagini sull’omicidio di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante di Seriate, proseguono nel tentativo di confermare il possibile movente che, al momento, sembra riguardare proprio la gelosia del marito Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero. Intanto, come rivelato nella puntata di ieri di Pomeriggio 5, tra gli elementi recuperati nel corso dei due sopralluoghi degli inquirenti e che hanno visto nuovamente protagonista la villetta di Seriate in cui è stata uccisa Gianna e la casa del figlio Paolo, distante pochi metri, ci sarebbero anche molti referti medici. Questi referti, come rivelato dall’inviata della trasmissione dell’ammiraglia Mediaset, si riferiscono non solo a percosse e lesioni compatibili con percosse ai danni di Gianna Del Gaudio, ma secondo quanto trapelato dagli stessi inquirenti, si tratterebbe di referti medici di un periodo lunghissimo, addirittura risalenti a 40 anni fa. Questo significa che Gianna sarebbe stata vittima per molti anni di ripetute violenze domestiche sulle quali attualmente si concentrano le indagini, al fine di chiarire se i due figli dell’insegnante uccisa ne fossero o meno a conoscenza. Una scoperta shock e che è destinata a far molto discutere.



Sono giorni importanti, questi, per le delicate indagini relative al delitto di Seriate, nel quale ha perso la vita l’ex professoressa Gianna Del Gaudio. Gli inquirenti nel corso della settimana hanno perlustrato gli appartamenti di Paolo Tizzani, figlio minore della vittima e di Antonio Tizzani, marito della donna uccisa ed unica indagato a piede libero. I riflettori continuano dunque a restare accesi sulla famiglia di Gianna Del Gaudio, in cerca di dettagli che possano rivelare importanti novità in merito a quanto accaduto nella villetta di Seriate, la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Ciò che è certo, è che gli inquirenti fino a ieri erano alla ricerca di un mazzo di chiavi e che, secondo quanto rivelato dal quotidiano online Il Giorno, apparterrebbero al figlio Paolo. Dopo aver messo a soqquadro i due appartamenti sopra indicati, le famose chiavi sarebbero state rinvenute dai militari impegnati nell’intricato giallo. A renderlo noto è stato ieri il programma dell’ammiraglia Mediaset, Pomeriggio 5, che sin dall’inizio sta seguendo le varie fasi del caso relativo al delitto di Gianna Del Gaudio. L’inviata del programma ha chiarito che il mazzo di chiavi sarebbe dell’appartamento di Paolo Tizzani, rinvenuto però nella villetta degli orrori. Per gli inquirenti si è trattato di un ritrovamento fondamentale ai fini delle indagini, sebbene non se ne conosca il reale motivo. Non solo: gli inquirenti avrebbero manifestato enorme soddisfazione in seguito al sequestro di alcuni oggetti prelevati dalle due abitazioni perquisite in questi giorni, sebbene in merito ci sia il massimo riserbo. L’attenzione di chi indaga all’omicidio di Gianna Del Gaudio, da settimane sembra concentrarsi su un aspetto fondamentale: cosa è successo nelle ultime ore di vita dell’ex professoressa? Gli inquirenti si starebbero concentrando sempre di più attorno ad un possibile movente e che vedrebbe protagonista l’unica persona attualmente indagata, ovvero il marito Antonio Tizzani. Cosa potrebbe aver spinto l’uomo ad aggredire e poi uccidere Gianna Del Gaudio? Su questo punto il condizionale è d’obbligo, tenendo conto della serenità manifestata dall’indagato il quale sin dal principio della terribile vicenda si sarebbe sempre proclamato “innocentissimo”. Per gli inquirenti, tuttavia, la convinzione che la soluzione del delitto di Seriate possa nascondersi proprio all’interno del nucleo familiare si fa sempre più concreta.

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