È stato eletto oggi il nuovo “papa nero” della Compagnia di Gesù, si chiama Arturo Sosa Abascal, 68 anni del Venezuela e diventa da oggi il 30 successore del fondatore Sant’Ignazio di Loyola. Il nuovo Preposito Generale è stato, come per tradizione, comunicato subito al Papa, in questo caso anche lui gesuita come è noto per Jorge Mario Bergoglio: un tempo i Gesuiti avevano il loro potestà a vita fino alla fine dell’esistenza a cui poi veniva eletto il successore. Ora con la riforma di Papa Benedetto XVI, il rito si è tramutato in una dimissione per limiti di età arrivati all’80esimo anno di vita: così è infatti successo con il predecessore, Padre Adolfo Nicolas dimessosi qualche mese fa. Oggi dunque la nuova elezione con la Compagnia di Gesù che una volta di più si conferma sempre più sud americana: il nuovo corso di Papa Bergoglio predilige i latini sudamericani, anche se Sosa Abascal rappresenta qualcosa di più di un semplice rappresentate spirituale dell’America Latina. Come riporta Repubblica, il nuovo “papa nero” – questo il nome con cui è storicamente riconosciuto il ruolo del Preposito dei Gesuiti, sia per il colore dell’abito che anche per questione meno nobili per il suo ruolo storicamente potente alle spalle del Papa – è un grande esperto di politica e intratterrà filo diretto con il Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin, per anni nunzio apostolico in Venezuela. Una breve bio raccolta da Ansa ripercorre la carriera del nuovo “papa-nero”, «E’ stato consultore del padre generale, delegato generale per le case e le opere interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma. Ha conseguito un dottorato in scienze politiche presso l’Universidad Central de Venezuela. Il padre, riferisce la Curia generalizia dei Gesuiti, parla spagnolo, italiano e inglese e comprende il francese».