Si è risolto in un nulla di fatto l’attentato nelle varie scuole di Lipsia in Germania visto che la minaccia arrivata via mail a tanti istituti scolastici della Sassonia con possibili stragi in atto, è stata ritenuta non seria e priva di concreti pericoli. Resta la grande paura, ancora una volta, per l’allarme terrorismo che in Germania come in Francia è ancora alta nonostante non vi siano da mesi attacchi particolari di Isis o simili. Le minacce via mail fanno rassomigliare l’intera vicenda di questa mattina ad un “macabro” scherzo: la Bild nel riportare la notizia delle 9 scuole di Lipsia sotto “attacco” ha riportato subito la possibile beffa che ha coinvolto per qualche ora gran parte del Paese tedesco. Il portavoce della Polizia ha riferito come la minaccia iniziale sia stata presa molto sul serio e tutte le verifiche del caso sono state effettuate: ora si cerca il responsabile “non geniale” dell’insano e macabro gesto. Uno studente malevolo o un piano più ampio per destabilizzare il governo tedesco?
Il mistero si fa fitto in Germania con un possibile attentato a scuola che nelle ultime ore è schizzato alle stelle per quanto accaduto a Lispia: questa mattina sono arrivate via mail a sette scuole diverse della città tedesca minacce di possibili stragi in quelli e altri istituti della Sassonia. Come riporta l’agenzia internazionale citata da Tg Com24, «oltre a Lispia, Sarebbero stati coinvolti anche due ginnasi a Magdeburgo, nel vicino Land della Sassonia-Anhalt: in uno gli studenti sarebbero stati rispediti a casa, nell’altro le lezioni sarebbero invece riprese dopo un sopralluogo della polizia, che non ha rivelato nulla di preoccupante». Non è stato ravvisato alcune allarme e per questo motivo l’emergenza si è chiusa in poche ore, giusto qualche istante fa: non ci sono stati attacchi o stragi nelle scuole tedesche ma resta il mistero sulla provenienza di queste mai, tutte identiche e recanti la minaccia di attentato presso quegli istituti scolastici della Sassonia e di altre parti del Paese. La polizia non ha riscontrato alla fine un serio o concreto pericolo e per questo le lezioni sono proseguite quasi tutte nella norma. L’allarme terrorismo è comunque scattato per giusti motivi di sicurezza: nel 99% di questi casi, quando viene annunciato una minaccia di terrorismo, in qualsiasi modalità, si tratta appunto quasi sempre di falso procurato allarme. Questo perché Isis, Al Qaeda e chi per esso prima l’attentato lo fa e poi scatta l’allarme, la modalità inversa ha rarissime possibilità di essere reale: ma proprio perché la certezza non vi è mai fino in fondo, è giusto che intervengano le forze di polizia a verificare l’entità dell’allerta e nel caso scongiurarla. Germania sotto attacco? L’ansia da Isis o da attentati islamisti rimane, con anche una buona fetta di problemi che potrebbero essere generati dalle forze di estremisti filo-nazisti o di destra estrema. Un Paese non certo tranquillo che ha vissuto le ultime ore sotto l’ennesima allerta terrorismo… (Niccolò Magnani)