Mentre prosegue l’incidente probatorio a carico di Manuela Cacco, una delle tre persone in carcere con l’accusa di aver ucciso Isabella Noventa, giunge proprio durante una pausa della seconda udienza un colpo di scena inaspettato. A rivelarlo è stato il quotidiano Corriere del Veneto nella sua versione online, il quale ha raccolto le parole di Carlo Augenti, difensore di Debora Sorgato, la principale accusata da parte di Manuela Cacco. A sua detta, il racconto della tabaccaia veneziana convincerebbe poco. “Per questo abbiamo intenzione di farci interrogare dal pm una volta terminato l’incidente probatorio per raccontare la nostra di verità”, ha asserito l’avvocato. Il colpo di scena consiste proprio nel fatto che la Sorgato, sorella di Freddy, dal giorno del suo arresto avvenuto un mese esatto dopo il delitto di Isabella Noventa, si sarebbe sempre avvalsa della facoltà di non rispondere asserendo soltanto di non aver mai fatto del male alla segretaria di Albignasego. Cosa dirà Debora? Smentirà le accuse dell’ex amica Manuela Cacco?
C’è grande soddisfazione, sia da parte della difesa della famiglia di Isabella Noventa che da parte dell’avvocato difensore di Manuela Cacco in merito all’esito dell’incidente probatorio. L’udienza riprenderà oggi, con la speranza che possano emergere elementi importanti per chiarire l’intricato giallo attorno al delitto della segretaria di Albignasego, realizzato, secondo l’accusa, dalla Cacco in concorso con i fratelli Freddy e Debora Sorgato. Urban Post riporta le parole dell’avvocato Menegazzo, difensore della tabaccaia Manuela Cacco, il quale al Mattino di Padova avrebbe espresso la sua grande soddisfazione dicendosi pronto a chiedere la scarcerazione in favore della sua assistita, al termine dell’incidente probatorio. “Sempre di più la posizione della mia assistita si ascrive ad una ipotesi di favoreggiamento, anziché di complicità con Freddy e Debora Sorgato nell’omicidio della segretaria Isabella Noventa”, ha commentato. Presto, dunque, l’ex amante di Freddy e principale accusatrice di Debora Sorgato potrebbe tornare in libertà o scontare la pena ai domiciliari.
Mentre prosegue l’incidente probatorio a carico di Manuela Cacco, una delle tre persone in carcere con l’accusa di aver ucciso Isabella Noventa, giunge proprio durante una pausa della seconda udienza un colpo di scena inaspettato. A rivelarlo è stato il quotidiano Corriere del Veneto nella sua versione online, il quale ha raccolto le parole di Carlo Augenti, difensore di Debora Sorgato, la principale accusata da parte di Manuela Cacco. A sua detta, il racconto della tabaccaia veneziana convincerebbe poco. “Per questo abbiamo intenzione di farci interrogare dal pm una volta terminato l’incidente probatorio per raccontare la nostra di verità”, ha asserito l’avvocato. Il colpo di scena consiste proprio nel fatto che la Sorgato, sorella di Freddy, dal giorno del suo arresto avvenuto un mese esatto dopo il delitto di Isabella Noventa, si sarebbe sempre avvalsa della facoltà di non rispondere asserendo soltanto di non aver mai fatto del male alla segretaria di Albignasego. Cosa dirà Debora? Smentirà le accuse dell’ex amica Manuela Cacco?
C’è grande soddisfazione, sia da parte della difesa della famiglia di Isabella Noventa che da parte dell’avvocato difensore di Manuela Cacco in merito all’esito dell’incidente probatorio. L’udienza riprenderà oggi, con la speranza che possano emergere elementi importanti per chiarire l’intricato giallo attorno al delitto della segretaria di Albignasego, realizzato, secondo l’accusa, dalla Cacco in concorso con i fratelli Freddy e Debora Sorgato. Urban Post riporta le parole dell’avvocato Menegazzo, difensore della tabaccaia Manuela Cacco, il quale al Mattino di Padova avrebbe espresso la sua grande soddisfazione dicendosi pronto a chiedere la scarcerazione in favore della sua assistita, al termine dell’incidente probatorio. “Sempre di più la posizione della mia assistita si ascrive ad una ipotesi di favoreggiamento, anziché di complicità con Freddy e Debora Sorgato nell’omicidio della segretaria Isabella Noventa”, ha commentato. Presto, dunque, l’ex amante di Freddy e principale accusatrice di Debora Sorgato potrebbe tornare in libertà o scontare la pena ai domiciliari.
Si ritorna oggi in aula, in vista del proseguimento dell’incidente probatorio di Manuela Cacco, nell’ambito del giallo sul delitto di Isabella Noventa. Sono ritenute importanti le parole della tabaccaia veneziana, pronunciate lo scorso 14 ottobre anche in presenza degli altri due imputati, i fratelli Freddy e Debora Sorgato. Nel corso della precedente udienza fiume, la Cacco ha confermato tutti i punti già rivelati nei suoi precedenti interrogatori, mentre non ha fornito ulteriori informazioni sul cadavere di Isabella Noventa che, a sua detta e secondo il racconto fattole da Debora Sorgato, sarebbe stato gettato in acqua, pur non specificando dove. Il legale della famiglia della vittima, avvocato Gian Mario Balduin, auspica dunque che almeno oggi possa rivelare qualcosa in più su questo aspetto. Dopo le parole dell’accusa, a pronunciarsi è stata anche la difesa dei due fratelli Sorgato, che come rivela Il Mattino online avrebbe asserito: “Non entriamo nel merito dell’incidente probatorio, c’è una presunzione di innocenza che deve essere tenuta presente da tutti. Sotto questo punto di vista invitiamo tutti a tenerne conto. C’è un procedimento penale con i suoi tempi e regole da rispettare”. Lo ha dichiarato Giuseppe Pavan, legale difensore di Freddy e Debora Sorgato.
Il giallo sull’omicidio di Isabella Noventa è stato scosso nei giorni passati dall’atteso incidente probatorio di Manuela Cacco che proprio venerdì 14 ottobre si è ritrovata nella medesima aula insieme agli altri due indagati per il delitto della segretaria, ovvero Freddy e Debora Sorgato. Un confronto che, a dispetto delle anticipazioni non è stato un vero e proprio faccia a faccia in quanto i due fratelli Sorgato erano disposti in modo tale che la Cacco non potesse vedere i loro sguardi, al fine di evitare eventuali intimidazioni. Oggi, i tre indagati ed in carcere con l’accusa di concorso in omicidio di Isabella Noventa si ritroveranno nuovamente a Padova, dove proseguirà l’incidente probatorio, nella speranza della famiglia della vittima di poter far luce su alcuni aspetti ancora misteriosi: il cadavere della donna uccisa e l’arma usata per colpire alla testa, secondo quanto raccontato da Manuela Cacco, la segretaria di Albignasego. Il precedente interrogatorio dai contorni inaspettati, come evidenzia Il Mattino nella sua versione online, ha avuto una durata di sette ore e secondo la difesa di Paolo Noventa, fratello di Isabella, sarebbe andato molto bene. Manuela Cacco ha parlato a lungo di Debora Sorgato, presunta assassina di Isabella Noventa, ribadendo la sua totale responsabilità e descrivendo il suo carattere piuttosto violento. A detta della tabaccaia veneziana, stando a quanto rivelato dall’avvocato Balduin, Debora Sorgato dopo l’omicidio appariva “liberata” e “soddisfatta”. Parole dure anche nei confronti dell’ex amante Freddy Sorgato definito “un pupazzo” e non in grado di lasciare definitivamente Isabella Noventa. I maggiori dubbi hanno invece riguardato proprio il cadavere della vittima, mai trovato sebbene siano trascorsi ormai oltre nove mesi. “Si è limitata a dire che è stata buttata in acqua, ha detto che lei presume il Brenta e non il Piovego”, ha commentato l’avvocato Balduin, difensore della famiglia Noventa, auspicando che almeno oggi, nel proseguimento dell’incidente probatorio, possa rivelare qualcosa in più anche in merito all’arma ed al movente del delitto. Su quest’ultimo aspetto Manuela Cacco avrebbe rivelato che sarebbe legato “allo stato e alle condizioni di Freddy, al suo rapporto familiare, alle pressioni enormi della famiglia”.