Si torna a parlare del giallo di Seriate in merito al delitto di Gianna Del Gaudio anche nel corso della puntata odierna del programma di Barbara d’Urso, Pomeriggio 5. La padrona di casa della trasmissione Mediaset per prima aveva rivelato la svolta, qualche giorno fa, in riferimento al ritrovamento della presunta arma del delitto usata per sgozzare l’ex insegnante in pensione. Ieri, l’inviata di Pomeriggio 5 aveva rivelato nuove importanti novità: l’arma, un cutter con lama di circa 20 centimetri insanguinata, era stata rinvenuta in un sacchetto insieme ad un paio di guanti in lattice anche questi insanguinati. Oggi la conduttrice ha anticipato un’altra esclusiva: a quanto pare il sacchetto ritrovato una decina di giorni fa dietro la siepe poco distante dalla villetta di Seriate sarebbe di un supermercato del sud Italia. Un fatto clamoroso, se confermato, e che fa subito pensare ad Antonio Tizzani, marito di Gianna Del Gaudio. Ricordiamo che la coppia è originaria della Campania e proprio pochi giorni prima del delitto dell’ex insegnante, Gianna ed Antonio avevano trascorso alcuni giorni di vacanza ad Avellino. Il supermercato in questione sarebbe forse della zona frequentata alcuni mesi fa dalla vittima?
Le ultime novità sul delitto di Gianna Del Gaudio e relative al ritrovamento della presunta arma usata per sgozzare l’ex professoressa di Seriate, si vanno ad arricchire di alcune interessanti indiscrezioni emerse ieri nel corso della nuova puntata di Pomeriggio 5. L’attenzione degli inquirenti e non solo al momento sarebbe tutta concentrata sul cutter (e non un coltello da cucina come inizialmente svelato) ritrovato oltre una decina di giorni fa ad alcune centinaia di metri dalla villetta rossa di Seriate dove è stata uccisa Gianna Del Gaudio. Il ritrovamento sarebbe avvenuto ad opera di un uomo residente nella zona che, mentre era intento a potare la siepe del suo giardino avrebbe notato una busta contenente vari oggetti tra cui un cutter insanguinato. La lama dell’arma rinvenuta corrisponderebbe perfettamente con il taglio alla gola che l’assassino avrebbe inflitto, uccidendo l’ex professoressa in pensione. Secondo quanto reso noto dall’inviata di Pomeriggio 5, l’arma è stata rinvenuta in un sacchetto di plastica simile a quello usato per fare la spesa al supermercato. Il taglierino di colore giallo e nero era insanguinato ma la vera notizia clamorosa consiste in ciò che è stato rinvenuto insieme all’arma. Si tratterebbe di un paio di guanti insanguinati che potrebbero cambiare le carte in tavola e portare ad una importante svolta nel caso. A confermalo alla giornalista della trasmissione Mediaset è stata la stessa Procura che si sta occupando del giallo sull’omicidio di Gianna Del Gaudio. La presenza dei guanti nel sacchetto insieme al cutter aprirebbe a nuovi importanti scenari in quanto farebbe parlare di un omicidio premeditato. Se quindi fosse vera la versione del marito ed unico indagato, Antonio Tizzani, secondo il quale sarebbe entrato un ladro in casa per poi darsi alla fuga dopo aver ucciso la moglie, allora forse non sarebbe entrato solo per rubare qualcosa. Al tempo stesso, anche i sospetti sul marito Antonio potrebbero crollare, o almeno quelli attorno alla tesi di un delitto d’impeto avvenuto al culmine di una scenata di gelosia. In attesa dei risultati dei Ris sulla lama insanguinata ed ora anche sui guanti, gli inquirenti lasciano aperte tutte le possibili piste, senza escludere nulla. Alla luce dei fatti, tuttavia, emerge un dubbio inevitabile: ad uccidere Gianna Del Gaudio potrebbe essere stato il marito non in preda ad un raptus? In questo caso si aprirebbe sempre di più l’ipotesi shock dell’omicidio premeditato.