Sembra essere ad un passo la soluzione del giallo di Seriate: dopo il ritrovamento di un cutter e di un paio di guanti in lattice impregnati presumibilmente del sangue di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa nella notte tra il 26 e il 27 agosto all’interno della propria villetta, si attende con ansia il responso degli esami dei Ris. Questi, infatti sono chiamati a chiarire in primis se le tracce ematiche appartengono alla vittima e in secondo luogo i guanti sono stati indossati dal marito della donna, Antonio Tizzani, che a questo punto diventerebbe il principale indiziato dell’omicidio. Nel frattempo, però, come dichiarato a La Vita in Diretta dal procuratore Walter Mapelli, nulla viene lasciato al caso:”Noi non abbiamo mai smesso di cercare in ogni direzione, anche rispetto alla pista del terzo estraneo indicata dal signor Tizzani dopo il delitto”.



L’omicidio di Gianna Del Gaudio sarebbe sempre più vicino ad una clamorosa svolta. Presto, infatti, potrebbe emergere il Dna dell’assassino dell’ex insegnante sgozzata la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso mentre si trovava nella sua villetta di Seriate. La trasmissione Pomeriggio 5, nella nuova puntata di ieri avrebbe rivelato in esclusiva alcune novità davvero eclatanti e che aprirebbero la strada verso la soluzione del giallo. Dopo il ritrovamento di un taglierino che sarebbe anche la possibile arma del delitto usata per uccidere Gianna Del Gaudio, sarebbero prossimi ormai i risultati dei Ris sulle tracce rinvenute sulla lama. Il cutter era contenuto in un sacchetto insieme a resti di cibo e ad un paio di guanti in lattice, anch’essi insanguinati. Attenzione anche sul medesimo sacchetto della spesa, il quale sembrerebbe provenire da un supermercato del sud Italia e precisamente da Avellino, città di Gianna e del marito Antonio Tizzani – unica persona indagata – nonché il luogo dove la coppia aveva trascorso le vacanze qualche giorno prima del delitto. L’inviata della trasmissione di Canale 5, tuttavia, avrebbe scoperto un altro dettaglio: il sacchetto contenente l’arma in realtà proverrebbe da un negozio della zona che si occupa della consegna di prodotti caseari campani. Ad essere servita non sarebbe stata solo la famiglia Tizzani ma anche altre persone di Seriate. Ci si domanda se proprio sul sacchetto o sugli oggetti in esso contenuti ci fossero delle impronte. A questi quesiti risponderanno presto i Ris. Secondo le prime indiscrezioni sembra che il sangue che si trova sui guanti e sul taglierino possa essere quello di Gianna Del Gaudio. Oltre al sangue sono stati trovati sulla lama anche peli o capelli di colore castano. L’inviata di Pomeriggio 5, inoltre, avrebbe riportato altre novità importanti sul caso: a pochi giorni dall’uscita ufficiale dei risultati dei Ris sul Dna ritrovato sul cutter e sui guanti, ieri si sarebbe svolto un vertice in Procura tra gli inquirenti ed il comandante dei Ris, come mai? Le ipotesi sono due: è possibile che occorrano ulteriori accertamenti, oppure che gli esiti siano negativi. Inoltre, l’intera famiglia Tizzani, a due mesi dal delitto di Gianna Del Gaudio sarebbe stata sottoposta al test del Dna: la sera del 20 ottobre scorso sarebbe toccato a Paolo ed alla moglie Elena, mentre ieri mattina al figlio maggiore Mario ed alla fidanzata. Come mai si è proceduto al prelievo del Dna solo ora? Nuovi interrogativi si aggiungono al giallo.

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