Quella avvenuta alle Canarie a scapito di Matias Schincariol, il ragazzo 22enne della provincia di Treviso annegato nelle acque del mare, forse poteva essere una tragedia evitata. Sono i dubbi che emergono dal messaggio lasciato dai suoi amici di viaggio su Facebook, gli stessi con i quali Matias era partito lo scorso settembre con il sogno di una vita migliore, tuttavia spezzata troppo presto. Come riporta il quotidiano La Tribuna di Treviso il 22enne sarebbe stato tradito quasi probabilmente dalla forte corrente. “Non è riuscito a tornare a riva e i soccorsi sono arrivati tardi”, hanno scritto i suoi amici sul social, nel dare la notizia dell’immane tragedia. Gli stessi avrebbero provato a rianimarlo ma il loro tentativo sarebbe stato vano. La famiglia, dopo aver appreso quanto accaduto con estremo dolore è partita alla volta di Fuerteventura dove risiedevano tutti i sogni di Matias. Ad esprimere la loro tristezza per la tragedia avvenuta nell’isola spagnola, oltre agli amici anche un docente del giovane: “Matias era un ragazzo vivace, aveva voglia di vivere e tanta curiosità. Lui domandava sempre il perché delle cose. Uno sguardo come per dire “sono qua”. È davvero un gran dolore”.
Tragedia alle Canarie dove un giovane trevigiano di 22 anni, Matias Schincariol è morto lo scorso sabato dopo essere annegato nelle acque di Fuerteventura. La storia di Matias è quella di tanti giovani della sua età, che dall’Italia partono con la speranza di una vita migliore all’estero. La sua partenza, insieme ad un gruppo di amici, era avvenuta verso la metà dello scorso settembre da Conegliano. Dopo due settimane dal suo arrivo sull’isola spagnola, come riporta oggi Trevisotoday.it il giovane sarebbe stato colto da un malore che lo ha stroncato mentre si trovava in mezzo al mare. I tentativi immediati da parte dei suoi amici di mettere in salvo Matias si sono rivelati purtroppo vani. La sua morte è giunta prematuramente nel pomeriggio dello scorso sabato, a soli 22 anni ma soprattutto lontano dalla sua famiglia. Secondo quanto rivelato da Il Gazzettino nella sua versione online, il 22enne di Conegliano era andato a fare il bagno come sua abitudine, ma qualcosa sarebbe andato storto. A tradirlo sarebbe stata la forte corrente ed a nulla sarebbero servite le sue richieste di aiuto. Matias avrebbe così iniziato ad annaspare ed i tentativi di tornare a riva si sono rivelati vani. La vittima si era diplomata alla scuola alberghiera e sognava di farsi una nuova vita avviando i suoi progetti nell’ambito della ristorazione. Insieme al gruppo di amici con i quali era partito era solito condividere le proprie esperienze di viaggio su Facebook, ed è tramite il celebre social che la notizia della sua morte, avvenuta nel mare della spiaggia di Tebeto, nella località di La Oliva, è iniziata a circolare nelle scorse ore, sconvolgendo i suoi amici e conoscenti rimasti in Italia. Proprio gli stessi amici di Matias Schincariol, l’italiano morto annegato alle Canarie, hanno deciso di organizzare una raccolta fondi mirata a dare un aiuto alla famiglia, distrutta dal dolore per la perdita del proprio caro, al fine di far rimpatriare il prima possibile la salma della vittima 22enne.