Con le possibili minacce di repliche del terremoto anche nelle prossime ore, cosa si può fare per affrontare l’emergenza di eventuali altre scosse di terremoto? Qui sotto in queste ore vi abbiamo messo i vari prontuari di Protezione Civile e Croce Rossa, oltre ai numeri utili, per poter far fronte rapidamente alla grave emergenza sismica ancora in corso. Ma ora concentriamoci sull’eventualità più probabile che prenderà le popolazioni in queste ore: con il rischio di altre scosse, moltissimi non son rimasti ovviamente nelle proprie case tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, ma hanno dormito all’aperto o in alcune tensostrutture di fortuna. E allora le eventuali, speriamo nulle, prossime scosse di terremoto saranno vissute con la situazione all’aperto e bisogna conoscere gli specifici consigli per tal caso. Ancora la Croce Rossa interviene in aiuto, con un prontuario studiato apposito: «allontanati da costruzioni e linee elettriche; stai lontano da impianti industriali; stai lontano dai margini dei laghi e delle spiagge marine, si possono verificare onde di tsunami» e fin qui anche questa notte erano uscite queste dirette pratiche. Ma nelle ultime ore la Croce Rossa ha “aggiornato” il prontuario aggiungendo, «evita di usare il telefono e l’automobile, è necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi; in auto non sostare in prossimità di ponti, terreni franosi o spiagge».



Il giorno dopo il terremoto si attendono purtroppo nuove repliche come avvisano alcuni sismologi e geologi: una continua emergenza che va affrontata al meglio, esattamente come ieri sera quando l’esperienza tragica del sisma di agosto ha aiutato eccome per affrontare il terremoto triplo nel centro Italia. Vi proponiamo ora il prontuario della Protezione Civile, frutto della recente campagna “Io non rischio” molto utile in eventuali repliche del terremoto: per prima cosa “Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi”, mentre “Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe”. Terzo consiglio da adottare dopo un terremoto, «Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate» e poi, “Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente”. Nel caso si vicinanza da un luogo di mare, “Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato”, mentre questo punto molto importante “Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono”. Ultime due precauzioni del prontuario, «Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso» e infine “Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale”.



Quello sismico è un rischio ricorrente in Italia, per cui bisogna farsi trovare pronti: affrontare al meglio il terremoto è importante. Mantenere la calma e seguire le norme di comportamento è fondamentale in situazioni di questo tipo. Ma cosa bisogna fare in questi casi? Innanzitutto bisogna conoscere i numeri utili in caso di necessità: 800 840 840 è il numero verde della Protezione Civile, 803 555 corrisponde invece al numero della sala operativa della Protezione Civile del Lazio. Il rischio principale in caso di terremoto, come evidenzia il portale dei Vigili del Fuoco, è il crollo della struttura o la caduta di oggetti pericolosi, per cui bisogna individuare i punti più “solidi”. Un’automobile è generalmente un buon riparo, a meno che non sia ferma sotto ad edifici, cartelloni, tralicci e viadotti. Chi vive in città di mare deve tenersi lontano dalle spiagge perché il terremoto potrebbe produrre onde di notevole altezza. Dopo un terremoto, invece, bisogna controllare che non ci siano perdite di gas, quindi chiudere acqua, luce e gas, poi scendere attraverso le scale. Da evitare l’uso del cellulare, mentre bisogna dirigersi verso le zone dove sono stati predisposti i soccorsi, evitando percorsi in prossimità dell’acqua. Un altro consiglio importante è quello relativo alle abitazioni danneggiate: non bisogna rientrarci se non accompagnati dagli operatori degli enti di soccorso.



Dopo il terremoto a Macerata è stata disposta la chiusura delle scuole di Perugia, Rieti, Ascoli Piceno, Terni, Teramo e L’Aquila. Le attività didattiche delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado saranno sospese per la verifica di eventuali danni o lesioni alla consistenza degli edifici scolastici. La decisione è stata presa, dunque, a scopo precauzionale. Dopo la Croce Rossa, anche la Protezione Civile ha stilato una lista di norme di comportamento da seguire quando avviene un terremoto e dopo le scosse. Bisogna, ad esempio, fare attenzione a intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, all’uso delle scale, mentre andrebbe evitato l’ascensore. Se si è all’aperto bisogna allontanarsi da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche, perché i materiali che cadono potrebbero essere pericolosi. Al termine di una scossa di terremoto, invece, bisogna verificare le condizioni di salute delle persone coinvolte, indossare le scarpe quando si esce, raggiungere le aree di attesa prevista dal piano della Protezione Civile del comune dove ci si trova, limitare l’uso del telefono e dell’auto per non intralciare le operazioni di soccorso.

Un nuovo terremoto e sempre nel Centro Italia, ma cosa fare in questo ennesimo caso di emergenza provocata dalla fortissima scossa sismica avvenuta alle 19.10? Il timore di nuovi crolli stanno facendo impazzire le linee web e telefoniche, con già qualche black out vicino all’epicentro del terremoto, tra Castelsantangelo sul Nera, Norcia e Visso. In casi di emergenza, come avvenuto due mesi fa per il grave sisma di Amatrice e Accumoli, vengono attivati vari servizi e numeri utili per le prime emergenze. Al momento ancora non si segnalano danni ma proprio per avere più notizie possibili resta utile segnarsi questi numeri e recapiti: il numero della Protezione Civile Generale – 800 840 840 dove in questi mesi ha tenuto un gruppo di esperti fissi sul territorio del centro Italia proprio per monitorare la situazione delle scosse continue in quell’area. Un secondo numero utile riguarda la Sala Operativa della Protezione Civile Lazio – 803 555. Ma l’epicentro del terremoto è avvenuto ancora tra le regioni di Marche e Umbria, oltre che Lazio, e dunque numeri utili arrivano anche dalla Protezione Civile di quelle due regioni: Sala Operativa Unificata Permanente – SOUP, numero verde 840 001 111. Da ultimo per la Protezione Cibile, la Sala operativa Unica Regionale dell’Umbria può essere raggiunta con questo numero verde 0742 630 777. Per quanto riguarda eventuali feriti o speriamo di no, vittime, la possibilità di contattare la Croce Rossa Italiana è possibile tramite questo numero utile gratuito: 06.47591.

Il terremoto è tornato a colpire il centro Italia, e sulla scia di quanto avvenuto due mesi fa tra Norcia, Amatrice e Arquata del Tronto, è utile ripassare insieme tutti i consigli utili per non rimanere ancora una volta sorpresi dal grave terremoto nella faglia del centro Italia. La Croce Rossa allora come oggi consiglia di cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante o sotto una trave che ti può proteggere da eventuali crolli. Secondo punto, “riparati sotto un tavolo, è pericoloso stare vicino a mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero cadere”. Se invece ci si trova in un luogo aperto, “allontanati da costruzioni e linee elettriche; stai lontano da impianti industriali”, e da ultimo, “stai lontano dai margini dei laghi e delle spiagge marine, si possono verificare onde di tsunami”. In qualsiasi caso, meglio anche segnarsi i numeri utili che vi abbiamo lasciato qui sopra per poter avere ogni possibile rassicurazione su cosa è meglio fare nei casi di terremoti gravi come quello accaduto questa sera tra Castelsantangelo sul Nera e Visso.