Novità importanti nel giallo di Isabella Noventa sarebbero emerse di recente in occasione dell’incidente probatorio di Manuela Cacco, durante il quale avrebbe parlato a lungo non solo del delitto ma anche dei fratelli Sorgato, a sua detta diretti responsabili della morte della segretaria. Ora, come rivela il quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre, la Cacco si sarebbe detta pentita per quanto da lei fatto, ovvero di aver preso parte da protagonista alla messinscena del giubbotto della vittima. Un pentimento al quale tuttavia il fratello di Isabella Noventa, Paolo, non crederebbe affatto. “Mi dispiace ma io non ci credo. Non è pentita affatto”, ha asserito con una certa sicurezza l’uomo. “L’ho vista in aula mentre parlava, ho guardato i suoi occhi, e ho notato quanto distacco e odio ci sia ancor oggi nei confronti di mia sorella. Non mi fa pena”, ha aggiunto Paolo Noventa, che da mesi attende di sapere dagli assassini di Isabella che fine abbia fatto il suo cadavere. Secondo la famiglia della segretaria uccisa, la tabaccaia di Camponogara avrebbe reagito in questo modo con il solo obiettivo di tornare a casa o di ottenere almeno uno sconto di pena.



Le parole di Manuela Cacco, una delle persone accusate dell’omicidio di Isabella Noventa, pronunciate nel corso dell’incidente probatorio, continuano ancora a far discutere. Sono state tre lunghe sedute, quelle che si sono svolte presso il Tribunale di Padova nei giorni scorsi, nel corso delle quali la tabaccaia veneziana ha a lungo parlato di Freddy e Debora Sorgato e della maledetta sera del 15 gennaio scorso. La Cacco, come riporta Il Gazzettino online, oltre a ripercorrere le tappe del delitto di Isabella Noventa, al quale ha sempre sostenuto di non aver assistito, ha anche tentato di discolparsi al cospetto del sostituto procuratore Giorgio Falcone approfittando dell’episodio di cui si è resa protagonista. “Se non avessi indossato quel giubbetto, ora non sarei qui”, ha dichiarato la donna, in riferimento al giubbotto di Isabella che la stessa ha indossato dopo il suo omicidio nel tentativo di depistare le indagini, facendosi quindi immortalare dalle telecamere del centro di Padova. Con le sue parole pronunciate nel corso dell’incidente probatorio, dunque, Manuela Cacco ha fatto intendere di non avere nulla a che fare con la premeditazione del delitto di Isabella Noventa. Anche questo aspetto, a sua detta, sarebbe da considerarsi il frutto del progetto messo a segno da Freddy Sorgato, suo ex amante e della sorella Debora, che ora accusa aspramente di aver compiuto materialmente il delitto.



I riflettori sul giallo di Isabella Noventa continuano a restare accesi anche alla luce di nuove importanti indiscrezioni che contribuirebbero a comprendere meglio il quadro di gelosie ed odio nel quale sarebbe avvenuto il delitto. A rivelare nuovi particolari sull’omicidio della segretaria di Albignasego è stato il quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre. Se finora si era parlato con una certa insistenza del così detto “trio diabolico” che avrebbe agito contro Isabella Noventa e che sarebbe rappresentato dalle tre persone finite in carcere (Manuela Cacco ed i due fratelli Sorgato, Freddy e Debora), in realtà emergerebbe ora un’altra verità clamorosa. Se è vero che un trio diabolico esiste, allora questo potrebbe essere composto esclusivamente da donne. A quanto pare, infatti, la tabaccaia veneziana insieme a Debora Sorgato ed alla madre di quest’ultima, Dolores Rossi, covavano un odio così profondo nei confronti di Isabella Noventa tale da aver fatto di tutto per influenzare il fidanzato della vittima, Freddy Sorgato. L’obiettivo era quello di portare l’autotrasportatore a provare un sentimento di disprezzo sempre maggiore nei confronti della segretaria. Questo nuovo particolare sarebbe trapelato dall’incidente probatorio al quale si è sottoposta Manuela Cacco nei giorni scorsi e nel quale avrebbe dichiarato in presenza del giudice: “Volevamo che Freddy la allontanasse dalla sua vita”. Il riferimento è ovviamente alla vittima della quale ancora non si conosce che fine abbia fatto il suo cadavere. Al fine di convincere Freddy Sorgato a tenerla lontana, le tre donne diaboliche avrebbero addirittura inventato aneddoti, circostanze e avvenimenti. A detta del fratello di Isabella Noventa, Paolo, la Cacco avrebbe raccontato che insieme alle altre due donne avrebbero convinto Freddy di aver ingaggiato un investigatore scoprendo i tradimenti a suo scapito. Non solo, le tre donne avrebbero anche inventato una presunta truffa contro l’autotrasportatore messa a segno da Isabella e dal fratello. “Gli hanno raccontato che io e mia sorella volevamo portargli via i suoi soldi”, ha rivelato Paolo Noventa. L’odio ed il rancore della Cacco, di Debora Sorgato e della madre di quest’ultima avrebbe fomentato Freddy fino a spingerlo a compiere il delitto?

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