I movimenti della famiglia, la vicinanza delle villette, le parole di Antonio Tizzani, quelle della nuora Elena: il giallo sul delitto di Gianna Del Gaudio sembrerebbe ruotare interamente attorno alla famiglia della vittima, sgozzata misteriosamente nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. La posizione del marito ed unico indagato Antonio Tizzani continua a contemplare ancora non pochi dubbi, sebbene continui a definirsi innocente, creduto anche dal figlio minore Paolo che lo ospita attualmente nella propria abitazione. Le testimonianze dei familiari sarebbero attualmente al vaglio degli inquirenti, certi di poter confermare il possibile movente dietro l’omicidio di Gianna Del Gaudio proprio grazie alle loro parole. Molto presto, forse addirittura in settimana, oltre ai primi esiti dei Ris potrebbero giungere anche le prime risposte su un omicidio dai contorsi ricchi di ombre. Una svolta, che sarebbe stata anticipata da un evidente ottimismo da parte degli inquirenti trapelato proprio nelle passare ore.



Sono ancora le versioni dei familiari di Gianna Del Gaudio a destare la maggiore attenzione da parte degli inquirenti che da oltre un mese indagano sul giallo di Seriate. L’ex professoressa originaria di Avellino, è stata sgozzata con un solo fendente nella notte tra il 26 ed il 27 agosto 2016. L’arma del delitto rappresenta un altro aspetto ancora poco chiaro dell’intera vicenda. Dovrebbe trattarsi di un grosso coltello con lama di almeno 30 centimetri, ma al momento sarebbe stato sequestrato un coltello a serramanico di proprietà di Antonio Tizzani lungo appena 10 centimetri. Nonostante questo, l’arma è ritenuta compatibile e affidata agli esami dei Ris che riveleranno i risultati solo a metà mese. Intanto, le indagini proseguono con un tono di ottimismo che potrebbe far contemplare una svolta imminente, anche alla luce dei recenti interrogatori effettuati dagli inquirenti e che hanno riguardato non solo i familiari più stretti ma anche e soprattutto amici e conoscenti, alla ricerca di un movente.



Attorno al giallo di Seriate relativo al delitto di Gianna Del Gaudio, inizia a trapelare un cauto ottimismo da parte degli inquirenti. E’ quanto emerso dal quotidiano L’Eco di Bergamo che evidenzia un maggiore riserbo attorno alle serratissime indagini in corso, ma anche un clima simile a quello di quando si è ormai prossimi ad una svolta. Negli ultimi giorni sono andati avanti gli interrogatori i quali hanno a lungo interessato la nuora della vittima, Elena Foresti, moglie del figlio minore Paolo Tizzani, ma anche altri familiari, amici e colleghi. Si tenta di stabilire quale possa essere stato il movente del delitto di Gianna Del Gaudio, attorno al quale molte ombre sarebbero ricadute proprio sul marito Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero e per atto dovuto. Da questo punto di vista, proseguono ancora gli accertamenti sulla sua versione relativa all’uomo incappucciato del quale però non ci sarebbe alcuna traccia né dalle telecamere né dalle testimonianze dei vicini. Tra di loro, c’è chi avrebbe riferito una presunta lite tra i due coniugi.



Un giallo dai tanti lati oscuri: possiamo riassumerlo così il delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa in pensione originaria di Avellino ed uccisa brutalmente nella sua villetta rossa di Seriate la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. L’intera famiglia della vittima sembra ormai essere sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, che per il momento si sono limitati ad iscrivere nel registro degli indagati il marito Antonio Tizzani. Numerosi gli aspetti che non tornerebbero in chi indaga al complesso caso, il quale vede attualmente ancora tanti quesiti senza risposta. La domanda principale resta sempre una: esiste davvero il misterioso uomo incappucciato al momento visto solo da Antonio Tizzani? Sarebbe stato questo soggetto poi datosi alla fuga ad aver assassinato Gianna Del Gaudio? E’ giallo anche sull’arma del delitto, in merito alla quale si attendono i risultati dei Ris sul coltello a serramanico ritrovato nel beauty-case di Antonio Tizzani solo in un secondo momento. Le risultanze su questo oggetto, in realtà, andrebbero già a chiudere una serie di porte che al momento restano ancora aperte. C’è poi il rapporto tra i due coniugi, secondo alcuni visti come la coppia perfetta, per altri invece spesso protagonisti di pesanti litigi, come l’ultimo, prima che Gianna Del Gaudio venisse assassinata con un solo fendente alla gola, udito solo da alcuni vicini di casa, certi che le urla potessero essere paragonate a quelle tipiche da “TSO”. Chi erano realmente Gianna e Antonio? Difficile a dirsi. Intanto, del caso se ne è occupata lo scorso venerdì anche la trasmissione Quarto Grado, come rivela il sito AvellinoToday.it, la quale avrebbe messo in luce un nuovo aspetto misterioso e che potrebbe portare all’attesa svolta. I Ris, a quanto pare, avrebbero posato la loro attenzione su alcune macchie di sangue definite “da gocciolamento” e rinvenute nel tragitto tra la cucina e l’ingresso della villetta di Seriate, divenuta il luogo del delitto. Le risultanze saranno rese note solo in questa nuova settimana e l’esame del Dna potrebbe contemplare importanti colpi di scena. Forse, i dubbi finora riposti sul marito di Gianna Del Gaudio potrebbero finalmente sciogliersi o, al contrario, la sua posizione potrebbe complicarsi sempre di più.