Dietro la morte di Giulia Ballestri, la 40enne di Ravenna, potrebbe davvero esserci la mano del marito Matteo Cagnoni, attualmente in carcere? Sul suo capo ci sarebbero gravissime accuse, dall’omicidio volontario all’occultamento di cadavere e, in ultimo, la violenza sessuale. Cosa è accaduto il giorno del delitto, quale sarebbe la ricostruzione degli ultimi attimi di vita di Giulia e come era il loro rapporto prima della sua morte, lo ha spiegato lo stesso Cagnoni nel corso dell’interrogatorio davanti al Gip di Firenze, svelato nel dettaglio dal quotidiano Il Resto del Carlino. L’uomo ha negato un suo coinvolgimento nel delitto ed ha a lungo parlato dei rapporti che lo legavano a Giulia Ballestri, sebbene l’ultimo anno sia stato di evidente crisi. Matteo Cagnoni ha smentito quanto scritto finora sul suo conto e sul suo matrimonio: “Era un matrimonio il nostro per dieci anni perfetto. Poi da un anno mia moglie aveva manifestato una sorta di malessere. Cominciò a dire che non aveva più trasporto, che si sentiva confusa, esaurita. Questo non significa che ci si scannasse”, ha ammesso. Poi ha specificato che a chiedere il divorzio prima e poi la separazione sarebbe stato proprio lui verso Ferragosto. “Però non è che per uno che si sta per separare, automaticamente si deve pensare che deve fare fuori la moglie”, ha di nuovo ribadito.
Nega di aver ucciso la moglie Giulia Ballestri e rilancia le accuse: potrebbe averla uccisa uno straniero. E’ questo il sunto dell’interrogatorio a Matteo Cagnoni, noto dermatologo dei vip e marito della vittima, accusato dell’omicidio, dell’occultamento di cadavere e delle violenze sessuali a scapito della 40enne di Ravenna. Il quotidiano Il Resto del Carlino ha riportato le parti principali del verbale d’udienza nelle quali Cagnoni, rispondendo alle domande del Gip di Firenze, Erminia Bagnoli, ricostruisce ciò che a sua detta sarebbe accaduto lo scorso 16 settembre, quando Giulia Ballestri fu uccisa a colpi di bastonate, presumibilmente dopo essere stata violentata. Alla domanda del giudice, Matteo Cagnoni si dice innocente nel modo più assoluto. Le domande si sono concentrate sul loro rapporto, da circa un anno ormai in profonda crisi da quando, a detta del presunto assassino, Giulia Ballestri intraprese una nuova relazione con un altro uomo. Cagnoni ha negato di essere mai stato un marito violento: “Ero felice del mio matrimonio, con mia moglie non discutevo mai (…). Totale assenza di gelosia, tolto l’ultimo anno chiaramente”. L’ultima volta che ha raccontato di aver visto Giulia Ballestri è stato proprio il giorno del delitto, “intorno a mezzogiorno, mezzogiorno e un quarto, sotto casa…”. Per due giorni, il dermatologo ha rivelato di aver provato a chiamarla sul cellulare insieme ai figli, senza avere risposte. Poi il ritrovamento della donna senza vita nella villa abbandonata della quale avevano le chiavi solo i due coniugi, una coppia che si occupa delle pulizie e un’agenzia di sorveglianza. A quel punto, Matteo Cagnoni ha rivelato alcuni dubbi su quella villa: “Io non volevo che mia moglie ci andasse da sola lì, perché ci avevano trovato un magrebino; di notte altre persone che erano entrate con le pile perché si arrampicavano”. Ed alla domanda del gip su cosa, a sua detta, sarebbe potuto accadere il giorno del delitto, Cagnoni non si è tirato indietro: “Dichiarandomi innocente e assolutamente essendone certo, le cose che io presumo sono che c’è una porta a vetri che lei abbia lasciato aperta… e non abbia chiuso la porta e che uno che era in giardino si è infilato perché ci bivaccavano dei marocchini anche; li abbiamo sempre visti e mandati via. Oppure cosa più probabile che ci fosse già qualcuno dentro”. Ad uccidere la 40enne, dunque, potrebbe essere stato uno straniero. Tesi che però non avrebbe convinto il Gip di Ravenna secondo il quale un ladro “si sarebbe accontentato di tramortirla”.