Salvatore Parolisi, condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie Melania Rea, ha presentato un’istanza per vedere sua figlia, ma i giudici del Tribunale dei minori di Napoli hanno rimandato la decisione al 30 gennaio. All’udienza odierna era presente lo stesso ex caporalmaggiore dell’esercito, condannato a 20 anni per aver ucciso Melania Rea il 18 aprile 2011. “Ha piagnucolato in aula, come sempre. Ha detto che vuole vedere la figlia. Peccato che sia lui ad aver ucciso sua madre“, ha dichiarato all’Ansa Michele Rea, fratello di Melania. La piccola, che ora ha sette anni, è stata affidata ai nonni: “È serena, sa tutto quello che è successo, gli psicologi ci hanno detto di farla crescere nella verità“, ha aggiunto Michele Rea, rivelando che farà di tutto insieme alla sua famiglia per impedire che Salvatore Parolisi possa rivedere sua figlia. Già due anni fa era stata presentata l’istanza per vedere la piccola Vittoria, poi rigettata per “disinteresse”. E ora ci riprova, ma Michele Rea è pronto ad ostacolarlo: “È lui che ha ucciso la mamma di Vittoria ed è lui che ha cancellato il ruolo di padre. Non merita di vederla, mai“, ha aggiunto lo zio di Vittoria. Oggi il pm ha tra l’altro chiesto la decadenza della potestà genitoriale di Salvatore Parolisi: “Nel 2012, come pena accessoria alla condanna gli fu tolta la patria potestà, ora però resta la sede civile dove la decisione era stata sospesa in attesa del terzo grado di giudizio“, ha spiegato Michele Rea. Intanto Salvatore Parolisi è stato degradato e trasferito dal carcere militare di Santa Maria Capua Vedere a quello di Bollate.