Sono storie del vivere quotidiano. Tutte quelle azioni che si compiono senza quasi accorgersene, giorno dopo giorno, nella fretta di andare al lavoro o nel pomeriggio in casa ad accudire i figli. Poi all’improvviso il terremoto cambia tutto e ti accorgi che quel quotidiano molte volte assume aspetti particolari. Come a Pieve Torina, nel maceratese, dove un bambino di sei anni ha insistito tanto per avere con sé il suo pesciolino rosso. Così il padre è dovuto entrare nella casa lesionata per recuperare la boccia di vetro e far tornare il sorriso al proprio figlio.
Ma il pesciolino rosso è l’ultimo degli animali di cui in questi giorni tutti si stanno occupando. Sta tornando il freddo, di notte la temperatura si avvicina allo zero; nelle montagne dell’Appennino marchigiano e umbro infatti si scende a 2-3 gradi, non ci si può allontanare, ci sono le stalle, le mucche, greggi da accudire. Ecco che imprenditori agricoli, pastori, non accettano l’idea di essere trasferiti negli alberghi sulla costa adriatica. Difficile trovare soluzioni che vadano bene per tutti. A Visso in provincia di Macerata, per esempio, la sera si sentono molti motori accendersi. Sono tutti coloro che hanno scelto di dormire dentro le proprie auto, ma per accendere il riscaldamento si deve anche avviare il motore. A parte i pesciolini rossi, le mucche, le pecore e i cani ci sono altri animali da salvare. Come quel gattino che è stato recuperato sotto le macerie, sempre a Visso, protagonisti in questo caso sono stati i vigili del fuoco. Su segnalazione dei proprietari di un appartamento è stato fatto presente che il piccolo micio non rispondeva ai richiami. I vigili del fuoco sono lì pronti a tutto a qualsiasi esigenza, a qualsiasi emergenza. Così mentre alcuni continuavano ad accompagnare persone giovani e anziane a recuperare i propri effetti personali nelle abitazioni semidistrutte o lesionate, qualcun altro si è impegnato a trovare il gatto. E il gatto è stato ritrovato e consegnato ai proprietari. Per la loro felicità.
Un lavoro quello dei vigili del fuoco che emerge soprattutto e sopra tutti, tanto che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di conferire la medaglia d’oro alla Bandiera dei vigili del fuoco per il loro impegno di tutti i giorni e soprattutto in occasioni di emergenza come questa del terremoto. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, visitando il comando provinciale dei Vvf ad Ascoli Piceno. La cerimonia si svolgerà il primo dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole centrali antincendio dei Vigili del fuoco.
I vigili del fuoco parlano con le persone più anziane, quelle che non ne vogliono sentire di allontanarsi. E anche molte persone che hanno scelto la soluzione dell’albergo sulla costa la mattina tornano in paese. A Muccia, sempre in provincia di Macerata, un uomo padre di tre figli è il proprietario dell’unico negozio di alimentari. La moglie è in attesa del quarto figlio e non può rimanere lì, ma lui non può andarsene, la sua attività è di aiuto a chi è rimasto in paese. Si separano, in attesa di riunirsi in occasione del lieto evento.
Le scosse continuano, ieri la più forte è arrivata a 4.2 di magnitudo. Numerose le strade chiuse e interdette al traffico, per il rischio di frane e cadute massi. Un’altra notte che non ispira sicurezza.