L’omicidio di Essa Costabile e Ida Attanasio potrebbe essere stato realmente il frutto di una vendetta. E’ quanto trapela dal Corriere.it che fornisce nuovi dettagli sul duplice omicidio che si è consumato questa mattina in Calabria. Le vittime sono due donne, rispettivamente madre e sorella di Francesco Attanasio, in arresto per essersi macchiato del delitto di Damiano Galizia. Sulla pista della vendetta, seppur trasversale, gli inquirenti non si sbilanciano ma appare come la tesi maggiormente credibile. Stando a quanto rivela il quotidiano, l’assassino di Essa Costabile e Ida Attanasio avrebbe pianificato nei minimi dettagli il duplice omicidio. Il killer sapeva che le due donne, come ogni domenica, anche stamattina si sarebbero recate al cimitero di San Lorenzo Del Vallo, in provincia di Cosenza, per fare visita ai defunti. Le ha attese e poi le ha colpite alle spalle proprio mentre pulivano il marmo della cappella di famiglia. Contro le due donne l’intero caricatore che non avrebbe dato alcuno scampo a madre e figlia. L’assassino si sarebbe quindi dato alla fuga, forse atteso da un complice. Intanto, il procuratore Eugenio Facciolla, a capo delle indagini, avrebbe lanciato un appello: “Chi ha visto collabori, anche in forma anonima chiamando le forze dell’ordine”.
Orrore in Calabria in seguito ad un duplice omicidio avvenuto questa mattina nel pressi del cimitero di San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. Madre e figlia sono state uccise da alcuni colpi di arma da fuoco. Le vittime, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, sono Essa Costabile di 77 anni e Ida Attanasio di 52, rispettivamente mamma e sorella di Francesco Attanasio. Quest’ultimo, dallo scorso maggio è in carcere per aver ucciso a colpi di pistola un amico, Domenico Galizia di 31 anni, a causa di un debito di 17 mila euro e del quale da tempo ne chiedeva il saldo. L’uccisione sarebbe sopraggiunta al culmine di una lite tra i due. L’omicidio di cui è accusato Attanasio era avvenuto in un appartamento di Rende dove era stato trovato il cadavere di Domenico Galizia, ed era stato lo stesso 33enne, parente delle due vittime uccise oggi, a presentarsi spontaneamente in Questura e confessare il delitto. In merito al caso della madre e figlia uccise, secondo le prime indiscrezioni le due donne sarebbero state colpite alle spalle da una serie di proiettili. Sul posto sono giunti immediatamente i Carabinieri della compagnia San Marco Argentano che conducono le indagini e quelli del reparto operativo del comando provinciale di Cosenza, insieme agli agenti di polizia, mentre si cerca di capire se il delitto delle di Essa Costabile e della figlia Ida Attanasio sia in qualche modo collegato all’omicidio di Damiano Galizia. Al momento non si esclude alcuna pista e si indaga al fine di comprendere quale sia il movente dietro il terribile duplice omicidio che si è consumato nelle passate ore in Calabria. La pista maggiormente seguita, tuttavia, resta quella della vendetta e dell’omicidio premeditato.