Alle Iene Show arriva il momento del servizio di Giulio Golia sui nascondigli segreti della ‘ndrangheta. Il reporter di Mediaset si reca a Plati, un piccolo comune italiano della città di Reggio Calabria. Comincia un viaggio incredibile in una città sotterranea. Si cammina per centinaia di metri, in cunicoli molto stretti e sporchi. Dei veri e proprio labirinti, complicatissime opere di ingegneria. “Siamo all’interno di un bunker, studiato appositamente per confondere le idee – spiega il comandante che segue la vicenda alle telecamere delle iene – Questa è una delle tante via di fuga utilizzata per giungere ad altre case”. Giulio Golia racconta che ogni bunker appartiene ad un latitante e che molte case ormai sono disabitate. Poi per le vie del paese incontra una anziana signora, che racconta la sua storia: “Qui siamo tutti malati. Vogliamo vivere tranquilli, non sappiamo niente della n’drangheta. Mio marito è in ospedale con le ossa rotta. I miei figli sono senza lavoro e quando lavorano non vengono pagati. Meglio poveri che onesti”.

Tra i servizi più attesi della puntata di oggi de Le Iene Show c’è certamente quello sulla ‘ndrangheta realizzato da Giulio Golia a Platì, in provincia di Reggio Calabria. L’inviato della trasmissione di Italia Uno, con l’aiuto dello Squadrone “Cacciatori di Calabria”, reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha svelato i segreti di alcuni dei bunker sotterranei utilizzati dai latitanti per sfuggire alla cattura da parte degli inquirenti. Nella Locride, dove il servizio è stato realizzato, Giulio Golia si muove letteralmente sotto la città, percorrendo i cunicoli e le grotte che in corrispondenza del centro di Platì collegano diverse abitazioni alla rete fognaria. Come testimoniato da Golia, spintosi all’interno di alcune abitazioni collegate ai bunker, i sistemi che consentono di entrare e di uscire dai rifugi sotterranei sono spesso ingegnosi e insospettabili. Chi mai potrebbe immaginare, ad esempio, che insinuandosi all’interno di un normale forno di una pizzeria si possa avere accesso ad una rete di cunicoli da sfruttare per far perdere le proprie tracce?

Nella puntata odierna de Le Iene Show in onda su Italia Uno, l’inviato Giulio Golia renderà conto della situazione dei bunker sotto Platì utilizzati dai latitanti della ‘ndrangheta per sfuggire alla polizia. L’opera dello Squadrone “Cacciatori di Calabria”, però, è costante al fine di limitare le vie di fuga dei boss; l’ultimo ritrovamento nella città della Locride risale all’aprile scorso, quando il reparto speciale dell’Arma, come riportato dall’Ansa, ha scoperto un bunker all’interno di una cantina al piano terra dell’abitazione di un 59enne, alla quale si poteva accedere tramite dei binari di ferro installati su un blocco di cemento, il cui scorrimento era azionabile a mano. La scoperta, che ha portato alla denuncia per abusivismo edilizio per quanto riguarda il proprietario dell’immobile, è arrivata nell’ambito dei controlli e delle perquisizioni eseguite nei confronti dei pregiudicati inseriti nelle ‘ndrine di Platì.