Del giallo sulla morte di Gianna Del Gaudio se ne discute ormai da oltre un mese in attesa di una svolta imminente che però tarda ad arrivare. In merito alla morte violenta della ex professoressa di Seriate, sgozzata nella sua villetta in una notte di fine agosto, per la prima volta a rompere il silenzio è stata la sorella della vittima, Antonella, che ha commentato sulle pagine del settimanale Giallo, come riportato da La Presse: “Spero con tutto il cuore che sia fatta giustizia”, ha asserito la donna. Antonella Del Gaudio ha poi aggiunto: “Mia sorella era di una bontà di donna e non meritava assolutamente questa violenza”. Intanto, gli inquirenti hanno messo sotto sequestro una serie di elementi, tra cui alcuni profumi, attualmente al vaglio dei Ris. Cosa potrebbero nascondere gli oggetti sequestrati? I primi risultati delle analisi in corso saranno svelati solo entro la fine del mese.
Il giallo sul delitto di Gianna Del Gaudio sarà nuovamente centrale nel corso della trasmissione di Canale 5, Pomeriggio 5. Come anticipato dalla conduttrice Barbara d’Urso, continuano a giungere alcune novità ed indiscrezioni sull’omicidio dell’ex professoressa sgozzata nella sua casa di Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso e della cui uccisione è indagato a piede libero il marito Antonio Tizzani. A quanto pare, tra i vari oggetti sequestrati nella casa degli orrori dagli inquirenti nel corso del loro ultimo sopralluogo ci sarebbero anche alcune lettere ritenute di grande interesse ai fini delle indagini. Sotto sequestro ed attualmente al vaglio dei Ris anche alcune bottiglie di profumi appartenuti sempre alla povera vittima 63enne, Gianna Del Gaudio. La trasmissione di Canale 5 si collegherà come sempre da Seriate rivelandoci gli ultimi importanti retroscena su un casi che continua a tenere l’Italia intera con il fiato sospeso ad oltre un mese dalla morte di Gianna Del Gaudio.
Il caso relativo all’omicidio di Gianna Del Gaudio continua a contenere molti aspetti da chiarire. Per questa ragione, nelle passate ore, gli inquirenti sono tornati nella villetta di Seriate dove l’ex professoressa in pensione è stata brutalmente uccisa con un solo fendente alla gola e qui hanno sequestrato alcuni oggetti. A rivelare di cosa si tratta è stata la trasmissione Chi l’ha visto 12.25 nella striscia quotidiana andata in onda oggi 5 ottobre. Oltre ad alcune boccette di profumo, gli inquirenti avrebbero portato via anche alcune boccette di acqua benedetta. Gianna Del Gaudio, come sappiamo, era molto devota a Padre Pio e potrebbero essere bottigliette acquistate nel corso dell’ultimo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo fatto con il marito (ed unico indagato) Antonio Tizzani. La trasmissione Chi l’ha visto ha appreso che il costo di ciascuna bottiglietta si potrebbe aggirare intorno ai 100 euro. Le bottigliette sequestrate sono esattamente 100, quindi avrebbero un valore rilevante. Potrebbe essere questo il movente del delitto della 63enne di Seriate? E’ possibile che Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani abbiano litigato per questa spesa ritenuta eccessiva dal marito?
Si potrebbe stringere il cerchio attorno ad Antonio Tizzani, l’ex ferroviere di Seriate sotto indagine per il presunto omicidio della moglie Gianna Del Gaudio. In queste ultime ore, gli inquirenti hanno sia perquisito nuovamente la villa degli orrori, sia interrogato di nuovo tutti i testimoni. In particolare, sarebbe stata ascoltata Elena Foresti, la nuora della vittima, riguardo alle sue dichiarazioni -poi smentite- sul misterioso uomo incappucciato. La donna, moglie di Paolo Tizzani, il figlio più piccolo della coppia, aveva infatti confessato in un secondo momento di essersi inventata tutto per spingere il marito a fare meno turni di lavoro nelle ore notturne. Eppure, gli inquirenti trovano strano che Antonio Tizzani avesse designato proprio questo uomo inesistente come il vero killer di Gianna Del Gaudio. E’ proprio grazie al nuovo giro di interrogatori che gli inquirenti hanno deciso di effettuare un nuovo controllo nella villa di seriate. Gli investigatori hanno voluto comunque precisare, riporta una notizia Ansa, che attualmente il figlio della coppia non è oggetto di indagine. L’unico indagato, seppur a piede libero, rimane quindi Antonio Tizzani, di recente trasferitosi a casa del figlio Paolo. Proprio nel rapporto fra i due sarebbe inoltre nel mirino degli inquirenti. Due le versioni in ballo, tutte ritrattate in un secondo momento. Paolo Tizzani infatti aveva riferito alla Polizia di essersi chiesto subito, al ritrovamento del corpo di Gianna Del Gaudio, se il padre fosse colpevole. Di contro, durante il proprio interrogatorio, Tizzani avrebbe invece affermato che imbattendosi nel cadavere della moglie avrebbe esclamato diverse volte il nome del figlio, aggiugendo anche “perché l’ha fatto?”. Queste voci, non sono tuttavia state confermate da notizie ufficiali, ma si tratta del resoconto di acuni testimoni.