Anche oggi, 5 ottobre 2016, Papa Francesco ha incontrato i fedeli nel consueto appuntamento settimanale con l’Udienza generale del mercoledì presso Piazza San Pietro a Roma. L’argomento attorno al quale ha ruotato l’odierna Udienza Generale è stato il compito che ha la Chiesa di non compiere mero proselitismo ma di attirare i fedeli a Cristo attraverso la carità umana, tematica questa molto importante per Papa Francesco. La mattinata si è aperta con i saluti del Papa ai fedeli presenti in piazza e con il ricordo del viaggio apostolico in Georgia e Afghanistan per il quale, Papa Francesco, ha ringraziato il Signore, le autorità del posto, tutti i fedeli colmi d’affetto nei suoi confronti ed in particolare il Patriarca Ilia II e lo sceicco dei musulmani. Si è detto profondamente toccato e grato di tutte le testimonianze raccolte lungo il suo viaggio il cui significato intrinseco sottolinea l’impegno della Chiesa nel creare armonia e fratellanza tra popoli e religioni diverse. Il Papa ha proseguito affermando che in un periodo di profonda crisi come quello attualmente attraversato dall’intera società mondiale è essenziale che la Chiesa si faccia carico delle sue responsabilità spirituali promuovendo l’unione caritatevole ed il dialogo tra i popoli e le diverse comunità religiose sparse per il mondo.
L’importanza del suo viaggio in Georgia ed Azerbaigian è enorme. Esso ha infatti rappresentato per il Papa il proseguimento naturale del viaggio compiuto in Armenia. Il Pontefice ha sottolineato il significato profondo della visita nei Paesi caucasici ed il grande valore che esso ha avuto per le popolazioni locali, che non devono essere abbandonate dalla Chiesa Cattolica ma accompagnate verso un cammino di pace e fratellanza. “Non lasciare al loro destino i nostri fratelli ortodossi, è il primo passo per aiutarli ad intraprendere questo lungo percorso verso la pace”. Si è poi soffermato nel ricordare alcuni dei momenti di preghiera più salienti del suo viaggio apostolico. L’intenso momento di preghiera per la pace in tutto il Medio Oriente e la messa celebrata con i fedeli cattolici georgiani, svolta in onore di Santa Teresa di Gesù bambino. Il Papa ha poi ricordato che ottobre è il mese missionario dedicato alla preghiera della Vergine Maria e salutando e rivolgendosi in lingua italiana ai giovani presenti in Piazza San Pietro, ha chiesto loro di farsi portavoce dei valori del Vangelo, colmi della tenerezza di Gesù, all’interno dei loro ambienti. Per il Pontefice le nuove generazioni devono esortare ed incoraggiare la conversione degli indifferenti alle sofferenze umane, diventando fautori in prima persona della carità umana e cristiana. Altro momento toccante dell’Udienza Generale di questa mattina è stato il saluto di Papa Francesco rivolto agli ex prigionieri del campo di concentramento di Aushwitz, egli ha poi ricordato la memoria delle celebrazioni dedicate a Santa Faustina Kowalska che cercò di comunicare al mondo quanto grande sia la misericordia di Dio che è più potente di ogni tipo di male. Papa Francesco ha concluso l’Udienza di oggi con i suoi consueti saluti, rendendo omaggio, tra gli altri, alla presenza dei fedeli di Aosta e Ventimiglia ed ai pellegrini provenienti da tutto il mondo auspicando un impegno sempre maggiore nel far si che il pellegrinaggio, contribuisca ad avvicinare i fedeli a Gesù attraverso l’impegno caritatevole diretto all’interno delle rispettive comunità parrocchiali.