I genitori di Giada Molinaro sono intervenuti a Pomeriggio 5 per parlare della morte della 17enne, investita il 14 settembre da un pirata della strada. Il padre della ragazza ha ricostruito l’incidente: “Ho ricevuto un messaggio da mia figlia alle 23.17, mentre alle 23.20 ho sentito un botto tremendo. L’ho chiamata subito ma non mi rispondeva, quindi sono corso in strada e l’ho vista. La gente diceva che l’automobilista che l’ha investita è passato sopra il suo corpo una seconda volta prima di scappare“. Poi ha rivelato l’intenzione di portare con sé in Calabria l’urna con le ceneri di Giada Molinaro: “Non voglio restare più a Varese“, ha svelato. “Lui è agli arresti domiciliari e mia figlia non c’è più“, afferma, invece, la madre colma di rabbia. Barbara d’Urso poi con il consenso dei genitori pubblica il testo della lettera con cui Giada Molinaro ha fatto gli auguri di Natale ai suoi genitori. Ai microfoni di Pomeriggio 5 interviene anche il legale dei genitori di Giada Molinaro: “Stiamo conducendo una nostra investigazione indipendente per scoprire l’esatta dinamica dell’accaduto“.



Giada Molinaro non è stata vittima di un incidente stradale involontario la sera del 14 settembre, ma di omicidio volontario con dolo eventuale: è questa la tesi della famiglia della 17enne uccisa da un pirata della strada in viale dei Mille a Varese, di cui si occuperà Barbara d’Urso oggi a Pomeriggio 5. Il legale, di conseguenza, ha chiesto alla Procura di indagare ipotizzando il nuovo reato: l’avvocato Corrado Viazzo sostiene che il cuoco 24enne avrebbe rallentato dopo il primo urto e che sia ripartito, passando con la sua Kia Rio nuovamente sopra il corpo di Giada Molinaro per poi fuggire. La ragazza, travolta dall’auto di Flavio Jeanne, sarebbe stata investita due volte. I particolari emersi dall’autopsia, dunque, aprono nuovi scenari, ipotizzati dalla famiglia di Giada Molinaro sin dal momento della tragedia, visto che i genitori erano presenti. Ora il 24enne si trova agli arresti domiciliari in casa dei suoi familiari, da dove continua a sostenere di essere fuggito per la paura delle conseguenze di quell’incidente. Per questo motivo dopo l’impatto Flavio Jeanne avrebbe fatto ricorso ad una carrozzeria per cancellare ogni traccia della tragedia. La nuova ipotesi di reato ha sorpreso il difensore di Flavio Jeanne: “Senza parole“, questo il primo commento dell’avvocato Cinzia Martinoni, che poi, come riportato da La Prealpina, ha aggiunto: “È un’ipotesi basata su indiscrezioni, che quindi per definizione violano una fase delle indagini. Se ci sono state fughe di notizie, allora la Procura dovrebbe preoccuparsi, ma i magistrati varesini stanno lavorando bene. Allo stato degli atti, non risulta alcunché ma comunque si procederà sulla base di prove, non certo di indiscrezioni. Intanto posso escludere, per motivi di cui non posso ancora parlare, che la dinamica sia stata così come ipotizzata dall’avvocato Viazzo“. Il caso verrà approfondito da Barbara d’Urso a Pomeriggio 5.

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