Dopo l’annuncio del Premio Nobel per la pace 2016 al presidente della Colombia Juan Manuel Santos sono arrivate le congratulazioni del comandante delle Farc Timoleón Jiménez, alias Timochenko. Su Twitter il comandante delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, con il quale Santos ha tentato un accordo di pace, ha prima pubblicato questo commento: “L’unico premio al quale aspiriamo è quello della pace con giustizia sociale, senza paramilitarismo, senza rappresaglie e senza menzogne”. Poi però in un secondo tweet sono arrivate anche le congratulazioni per il Premio Nobel per la pace 2016 al presidente della Colombia: “Mi congratulo con il presidente Juan Manuel Santos, i Paesi garanti, Cuba e Norvegia, e quelli accompagnatori, Cile e Venezuela, senza i quali la pace non sarebbe stata possibile” (clicca qui per leggere l’approfondimento).



L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato assolto nel processo che lo vedeva accusato di peculato e falso per l’utilizzo della carta di credito comunale e per l’ipotesi di reato di concorso in truffa per compensi destinati a collaboratori fittizi (quando era il rappresentante legale della onlus Imagine). Per lui l’accusa chiedeva una condanna a tre anni di carcere, ma i giudici hanno sentenziato che il fatto non sussiste per le accuse di peculato e che invece per quanto riguarda la onlus il fatto non costituisce reato. Sapevo di essere innocente, sono felice ha commentato Marino: “Di fronte ad accuse infamanti e a comportamenti dei media e della politica molto pesanti, è stata finalmente ristabilita la verità”.



Roberto Cota ex presidente della regione Piemonte, è stato assolto nel caso cosiddetto Rimborsopoli. Cota e altri ex consiglieri regionali erano stati accusati di peculato, utilizzo cioè di circa 30mila euro per rimborsi spese personali e non istituzionali. Il caso era diventato particolarmente noto perché era stato identificato uno scontrino per l’acquisto di un paio di boxer comprati in America durante un viaggio di rappresentanza, le famose “mutande verdi”. Altre spese contestate erano pranzi, cene, regali di nozze. Cota aveva risarcito la regione con 32mila euro dicendo che quei soldi erano stati spesi per regali di rappresentanza e per motivi istituzionali. Il tribunale di Torino gli ha dato ragione e ha assolto dalle accuse lui e tutti gli altri accusati. 



Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, è il premio Nobel per la pace 2016. L’accademia di Stoccolma gli ha conferito l’onorificenza per la capacità di aver guidato il suo paese all’accordo di pace con i terroristi del gruppo Farc, nonostante la maggioranza del suo popolo fosse contraria all’accordo. Un premio, viene detto, che simbolicamente va anche a tutti i colombiani che hanno lottato per la pace. In realtà non esiste ancora un accordo ufficiale, e la pace va ancora perseguita, si legge ancora nel comunicato ufficiale, ma comunque il nobel è stato assegnato per lo sforzo di “interrompere il circolo di violenza di un conflitto civile che dura da mezzo secolo”. Dunque un premio a un processo di pace. Nonostante non esista una lista ufficiale di candidati, negli ultimi giorni si era parlato di un possibile assegnazione a papa Francesco.

Pubblicato oggi su Repubblica in esclusiva il testo integrale del testamento del proprietario e fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti, morto nei giorni scorsi. I lasciti si conoscevano già, ma oggi naturalmente tutti sottolineano una frase in particolare: mai vendere alla Coop, la catena di supermercati “di sinistra” con cui Caprotti aveva combattuto tutta la vita: “Attenzione: la società è privata, italiana, soggetta ad attacchi. Supermarkets Italiani, può diventare una Coop. Questo non deve succedere”. In caso l’azienda si trovasse in cattive acque in futuro, dice ancora Caprotti, meglio vendere a una società straniera ad esempio Ahold, società olandese della grande distribuzione. Poi altre frasi significative, ad esempio: “L’Italia è un paese cattolico che non tollera il successo”.

Andate via o morirete tutti. E’ con queste parole drammatiche che il presidente degli Stat Uniti e il governatore dello stato della Florida hanno chiesto ai cittadini residenti sulle coste, diversi milioni, di abbandonare immediatamente le loro abitazioni e le loro attività. L’uragano Matthew è infatti atteso in Florida dopo aver devastato Haiti e le Bahamas causando oltre trecento morti, ed è evacuazione totale. Si tratta di una tempesta di intensità 4 con una velocità superiore ai 200 chilometri orari e dovrebbe abbattersi sulle coste americane in serata. Sul campo 3500 uomini della Guardia nazionale oltre a 4mila in allerta e a disposizione. Cancellati oltre 1500 voli, chiuso Disney World.

Brutto episodio di “cronaca nera” avvenuto quest’oggi in una scuola del centro di Napoli. Un ragazzo quindicenne, di cui non sono state rese note le generalità, è stato fatto segno di colpi di coltello all’addome e al torace, da un suo compagno di scuola quattordicenne. L’episodio è avvenuto nel cortile dell’istituto Teresa Confalonieri, nel cuore della Napoli vecchia. Qui all’uscita della scuola i due sono venuti alle mani per avere l’attenzione di una coetanea. La lite è continuata nel vicolo attiguo alla scuola, e qui che sembra che il quattordicenne ha tirato fuori la “lama” è ha colpito ripetutamente il “rivale amoroso”. Il ferito soccorso dai passanti è stato portato all’ospedale Loreto Mare, in gravi condizioni, subito operato, non versa in pericolo di vita. Il quattordicenne è stato invece fermato dalla polizia, immediatamente accorsa sul luogo dell’aggressione.

Primo si giunto alla linea italiana sulla richiesta di maggiore flessibilità sui conti pubblici. Il Commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante un simposio ha affermato che la commissione sta valutando le richieste dei paesi membri, tendenti ad avere riconosciuta dall’unione una maggiore flessibilità per le spese sostenute per “calamità naturali, accoglienza ai migranti e attacchi terroristici”. L’affermazione di fatto sdogana la linea italiana, che aveva chiesto alla commissione bilancio dell’unione, di scorporare lo 0.4% del PIL perché relative a spese sostenute per il terremoto in centro Italia e per l’accoglienza al flusso migratorio. Moscovici ha posto l’accento sulla volontà dei vertici europei di non sanzionare eventuali sforamenti del patto di stabilità, “se questi sono limitati alle fattispecie individuate precedentemente”. Soddisfazione è stata espressa dal premier Renzi, il quale sottolinea come alla fine il buon senso ha prevalso.

Prima due parlamentari grillini che nel cortile di Montecitorio se le sono dette di santa ragione, e che non sono venuti alle mani grazie all’intervento dei colleghi, poi come se non bastasse due europarlamentari che nell’aula di Strasburgo se le sono date di santa ragione. Giornata di scontri verbali e fisici quella di oggi nelle aule parlamentari, scontri che sono culminati con il ricovero di Steven Woolfe, europarlamentare inglese forse colpito da un suo collega di partito. Woolfe in predicato di diventare il leader della formazione politica dell’Ukip, dopo l’alterco ha avuto un collasso, ricoverato immediatamente nel nosocomio cittadino non versa in gravi condizioni. Gli alterchi hanno subito attirato le ire dei cittadini sui social, arrabbiati per una classe politica che a volte con i propri atteggiamenti si avvicina agli “attaccabrighe” dei quartieri più malfamati. 

Il tribunale di Milano ha deciso di togliere la patria potestà a Martina Levato e Alexander Boettche, noti al grande pubblico come la “coppia dell’acido”. I due entrambi in carcere per le ripetute aggressioni con l’acido tendenti a sfigurare i precedenti amanti della donna, avevano avuto il bambino mentre erano già ristretti a San Vittore. La decisione di oggi di fatto nega la possibilità, soprattutto alla Levato, di vivere la sua vita “collocata” in una struttura carceraria adatta anche al piccolo bambino. Il minore, con la decisione di oggi è “immediatamente adottabile”, egli sarà inoltre subito allontanato dal “perimetro familiare” allo scopo di non avere contatti con i genitori naturali.