Il giorno dopo la vittoria di Donald Trump alle Elezioni Usa 2016, le ultime notizie che arrivano specialmente da Hollywood riportano di profonda o quasi completa disperazione per un candidato che ai vip non è mai piaciuto, se non alcune rarità piuttosto “esiliate” come Clint Eastwood e pochi altri. Eppure ora è il presidente anche di tutti loro: uno come Tom Hanks sicuramente sarà tra quelli che ora si provano a domandare dove hanno sbagliato nello sbandierare così apertamente il dileggio su Trump e i favori su Hillary Clinton, con un accenno anche all’Italia. Come? Solo qualche settimana fa alla Festa del Cinema di Roma il fortunato attore e regista aveva detto: «I giornalisti italiani mi chiedono: ‘perché in Usa c’è Trump?’. E io rispondo: ‘lo stesso motivo di Berlusconi. Perché?». Tom Hanks aveva attaccato a più riprese il candidato Trump e ora sarà interessante vedere cosa dirà sul “suo” presidente appena eletto: «Ogni quattro anni arriva questo circo per decidere il presidente – aveva detto la star di Hollywood – a volte il Paese sembra davanti a un bivio, c’è ansia, il mondo ora attraversa una fase con un futuro incerto, ma quando l’America ha affrontato situazioni simili non ha mai cercato un candidato così autoreferenziale – aveva detto riferendosi a Donald Trump, – pieno di idee assurde; ci sono sempre stati dei candidati che potevano ricordare quello attuale, ma non abbiamo mai investito su di loro per il futuro, e non lo faremo neanche adesso».



Nel Mar Mediterraneo, nei pressi del porto egiziano di Alessandria, sono stati fermati nella notte due pescherecci che esibivano bandiera italiana. Le due imbarcazioni sono state trattenute dalla marina dell’Egitto, in quanto si trovavano in acque internazionali, e condotte al porto di Alessandria dove sostano tuttora. Ha assunto il caso l’Ambasciata italiana al Cairo, capitale dello stato africano. Un rappresentante dell’ambasciata si è recato ad Alessandria per cercare di sbrogliare la matassa al più presto. Poche ore fa però la soluzione almeno apparente della mezza crisi diplomatica tra i due Paesi: «Sono stati liberati i pescherecci mazaresi Ghibli I e Giulia PG fermati nella tarda serata di mercoledì da uomini della Marina militare egiziana mentre erano intenti in una battuta di pesca a circa 28 miglia dalle coste egiziane», lo conferma in un dispaccio l’Ansa.



Nella città sarda di Sassari nella notte si è verificato un caso di omicidio coniugale. Nicola Amadu ha ucciso sua moglie, la sessantaseienne Angela Doppiu, bruciandola viva. Dopo un acceso alterco, l’uomo ha cominciato a picchiare la moglie, successivamente l’ha cosparsa di benzina e bruciata. In seguito l’uomo ha chiamato la figlia e la polizia, e ha confessato omicidio e movente: la moglie aveva avviato le pratiche per la separazione e l’annullamento del matrimonio. Non ce l’ha fatta invece Maria Rita Tomasoni, la donna di 52 anni che la settimana scorsa era stata accoltellata in casa, situata nella periferia di Novara. Inizialmente gli inquirenti stavano sospettando del marito come indiziato principale per l’omicidio, tuttavia l’alibi che ha fornito è apparso valido (si trovava sul posto di lavoro). Tuttavia l’appartamento non presentava segni di colluttazione o forzature alla porta, dunque il mistero s’infittisce e l’assassino è ancora a piede libero.



La Juventus viaggia a gonfie vele in campionato con dieci vittorie in dodici giornate, ma guarda già al futuro, precisamente alla finestra di mercato di gennaio. I bianconeri stanno lavorando soprattutto per puntellare il centrocampo, finora il reparto che ha mostrato le maggiori lacune. Torna di moda il nome di Axel Witsel, mezzala destra in forza allo Zenit San Pietroburgo che già la scorsa estate era stato molto vicino al passaggio in bianconero. Tuttavia i nomi nuovi sono quelli di James Rodriguez del Real Madrid e Corentin Tolisso dell’Olympique Lione. Proprio quest’ultimo ha sfidato la Juventus in Champions League, realizzando anche il gol del definitivo pareggio nel match dello Juventus Stadium della scorsa settimana. Proprio in quell’occasione la dirigenza juventina ha potuto osservarlo e apprezzare la sua capacità nel dribbling e le sua abilità tecniche. Ancora un paio di mesi per pensarci, poi la Juventus dovrà fare la sua scelta.

Un discorso al gruppo per risollevare gli animi. E’ iniziata così l’era Pioli come allenatore dell’Inter. Il tecnico parmense ha voluto dare subito una scossa alla squadra, che al momento naviga nella parte destra della classifica. L’obiettivo rimane il terzo posto, che garantirebbe l’accesso ai playoff di Champions League, ma per farlo bisogna cominciare a macinare gioco e punti fin da subito, già a partire dal derby contro l’Inter in programma fra dieci giorni. Inoltre Pioli ha affermato di voler provare il miracolo in Europa League, dove l’Inter ha rimediato tre sconfitte in quattro partite e deve assolutamente vincere le ultime due e sperare che gli altri risultati siano favorevoli per sperare di qualificarsi per i sedicesimi di finale della seconda competizione europea per importanza. Infine, un altro obiettivo impellente è rilanciare quei giocatori che finora non hanno dato le risposte che si si aspettava, ad esempio il centrocampista francese Geoffrey Kondogbia.

Il Napoli, all’inizio della stagione fra le maggiori candidate per contrastare i campioni d’Italia della Juventus, sta facendo i conti con l’assenza di Gonzalo Higuain, finito proprio ai bianconeri. Tuttavia ciò che manca davvero ai partenopei è il centravanti polacco Arkadiusz Milik, infortunatosi al ginocchio e ancora alle prese con la fase di recupero. A gennaio dunque la dirigenza sarà pronta a tuffarsi sul mercato per trovare un sostituto che dia profondità alla manovra e finalizzi l’azione. Il nome più in voga in questo momento e quello di Simone Zaza, in prestito al West Ham ma ancora di proprietà della Juventus. L’accordo dovrà essere fatto con i bianconeri, a meno che Zaza non raggiunga le presenze necessarie con il club londinese per far scattare l’obbligo di riscatto. Un’altra suggestione delle ultime ore è l’arrivo a Napoli di Luis Muriel: il colombiano, in forza alla Sampdoria, potrebbe arrivare in uno scambio con Manolo Gabbiadini più un conguaglio a favore del club di Ferrero.

Si incontrano oggi il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente uscente Barack Obama. Il magnate che ha vinto ieri le elezioni americane battendo la candidata democratica Hillary Clinton è infatti partito da New York alla volta di Washington, dove è atteso insieme alla moglie Melania, alla Casa Bianca da Barack Obama e dalla first lady Michelle. Barack Obama ha invitato il suo successore, il presidente Usa in pectore, come riporta Tgcom24, per iniziare il processo di transizione e per dare anche un segnale di collaborazione e unità davanti al Paese. In programma anche un incontro separato tra Melania Trump, first lady in pectore, e Michelle Obama che tra poco lascerà con il marito la Casa Bianca. Trump e Obama ieri, dopo i risultati del voto, hanno fatto riferimento entrambi all’unità del paese dopo l’esito delle urne. Oggi però in molte città sono state varie le manifestazioni di protesta degli americani contro l’elezione di Donald Trump.

Mentre il mondo si interroga sul risultato delle elezioni Usa e in Italia si discute di referendum, il terremoto torna a farsi sentire con un’ennesima scossa inserita nello sciame sismico “infinito” in centro Italia: forte scossa vicina al grado 4 che ha di nuovo riacceso l’attenzione – in realtà mai letteralmente scemata in queste settimane – sui luoghi colpiti dal sisma più volte. Mentre dunque torna la paura, viene lanciato un altro tipo di allarme da parte della Coldiretti, contro gli sciacalli sui prodotti alimentari: «E’ allarme speculazioni sui prodotti agroalimentari delle zone terremotate con proposte di acquisto di formaggi e altre tipicità a prezzi più che dimezzati rispetto al normale da parte di sciacalli con la scusa di “voler aiutare”», recita la nota odierna della Coldiretti. In pratica Alcune aziende agricole hanno ricevuto proposte di acquisto indecenti per i prodotti colpiti dal sisma, ma anche per gli animali allevati che non possono più rimanere nelle stalle dichiarate inagibili: «E’ evidente il pericolo che gli stessi prodotti possano essere poi rivenduti a prezzo maggiorato approfittando della straordinaria ondata di solidarietà manifestata dagli italiani verso le popolazioni colpite dal sisma».

In Italia l’effetto Trump si è immesso in una situazione piuttosto conciata con terremoto e referendum che da mesi ormai riempiono le cronache quotidiane: ma l’ondata per la vittoria alle Elezioni Usa ha preso il sopravvento nelle ultime ore per la clamorosa ventata di novità che arriva alla Casa Bianca. In tanti hanno commentato e continuano a farlo sul possibili scenario futuro dei rapporti tra Europa e America ma anche sul significato profondo di una scelta così dell’elettorato americano. Interessante la disamina diametralmente opposta portata avanti da due tra i più importanti imprenditori italiani, che riflettono sul loro collega ora presidente degli Stati Uniti: se da un lato Briatore questa mattina sulla Stampa difendeva il “suo amico Donald Trump” definendolo come finalmente uno che sconfigge i salotti bene liberal chic, Carlo De Benedetti ieri sera a Otto e Mezzo ci è andato giù molto duramente. «Donald Trump è stato sempre un imbroglione fallito 4 volte che confondeva il suo patrimonio con i suoi debiti, dice di valere qualche miliardo di dollari ma ne vale 200 milioni». Ma ci sono somiglianze con Berlusconi per caso, viene chiesto dalla Gruber? «Hanno poco in comune eccetto il fatto che hanno iniziato nell’edilizia e poi che tutt’e due, siano un po’ imbroglioncelli ce l’hanno nel sangue». È invece molto più vicino a Grillo, secondo De Benedetti, visto che hanno in comune «lo sfrenato populismo ed espressione dello stesso malessere».

Torna a parlare del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, come riporta Tgcom24, è intervenuto all’incontro con i prefetti. Tra gli altri argomenti ha voluto affrontare di nuovo anche quello del terremoto che ha provocato vittime e distruzione in Marche, Lazio e Umbria e l’emergenza degli sfollati. “Non lasceremo soli i concittadini che vivono il disagio di una sistemazione provvisoria e sono angosciati per il loro domani”, ha detto oggi il presidente Mattarella. Il capo dello Stato ha anche aggiunto: “Siamo con loro perché siamo una comunità. Loro sono l’Italia e l’Europa, come lo siamo tutti noi”.

Sarebbe già pronta, il giorno dopo le elezioni di Donald Trump, la squadra di governo del neo presidente degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito infatti da Tgcom24 che riporta alcuni media americani, sarebbe già stato elaborato il cosiddetto “transition team”: una short list di 41 nomi per la futura amministrazione. Tra i vari nomi individuati ci sarebbero l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, in pole position come ministro della Giustizia, e il deputato Duncan Hunter come possibile capo del Pentagono. Si tratta di una prima lista di nomi pubblicata dal sito Politico.com, secondo il quale “i nomi sarebbero tutti legati alla Heritage Foundation, leader del movimento conservatore durante la presidenza Reagan e che conserva una forte influenza sulla politica dei repubblicani” (clicca qui per leggere tutto).

Gli investitori temevano ripercussioni sui mercati per l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, ma non c’è stato alcun tracollo: la seduta è stata, infatti, caratterizzata dagli acquisti. A Wall Street il Dow Jones ha toccato un nuovo record, salendo dell’1,39%, mentre il Nasdaq è cresciuto dell’1,11%. L’avvio incoraggiante, dunque, a New York è servito anche per trainare gli indici europei, che hanno virato positivamente: Piazza Affari ha chiuso in parità, la Borsa di Londra ha chiuso in crescita dell’1%, Parigi a +1,49% e Francoforte a +1,5%. Gli animi degli investitori sono stati rasserenati dal discorso conciliante di Donald Trump, che ha conquistato la maggioranza alla Camera e al Senato, quindi è garantita la stabilità del governo. Le “fibrillazioni” in Italia, invece, dovrebbero essere legate al referendum costituzionale, atteso con preoccupazione dai mercati.

Sono ingenti i danni provocati dal terremoto al complesso monumentale della Basilica di San Nicola a Tolentino. Dopo il primo sopralluogo tecnico in seguito al sisma del 30 ottobre il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha fatto il punto della situazione sull’edificio trecentesco dove è vissuto per 39 anni San Nicola da Tolentino, morto nel 1305. I locali della Comunità Agostiniana non sono agibili, mentre sono stati riscontrati “piccoli distacchi dagli affreschi del Cappellone e dal soffitto ligneo della navata centrale”. L’abside, invece, risulta ancor più danneggiata di quanto emerso dopo le precedenti scosse. Nessun danno di rilievo nella Cappella delle “Sante Braccia” e nella cripta che ospita il corpo di San Nicola. Danneggiate, invece, le statuine del diorama della vita di San Nicola. I Locali del museo del santuario sono molto danneggiati ma non sono stati registrati problemi all’importante patrimonio artistico conservato.

Contrariamente a quanto era stato previsto dagli ultimi sondaggi, lasciando sorpresi tutti gli americani e non solo, è ormai ufficiale la vittoria di Donald Trump. Mentre la democratica Hillary Clinton ha conquistato appena 228 voti, il suo avversario si è portato in vantaggio conquistando 290 voti. La delusione della democratica Clinton è stata più che sconcertante, dal momento che per tutta la campagna elettorale i sondaggi la portano come la favorita. Forte anche lo sconcerto dei suoi sostenitori, delusi per l’amara sconfitta. Ma la Clinton che da anni è impegnata in prima linea in politica per tutelare i diritti, soprattutto delle donne, afferma che non si tirerà indietro davanti ad una possibile collaborazione con Trump per migliorare il proprio paese. Anche il presidente uscente Barack Obama, nonostante la delusione per la sconfitta dei democratici, si complimenta con Donald Trump affermando che, nonostante le differenti idee politiche, ora è necessario guardare avanti e fare il tifo per Trump, affinché possa garantire il benessere al paese. I leader delle maggiori nazioni, tra cui Matteo Renzi, si sono complimentati con il vincitore Trump, augurandogli buon lavoro.

Il disastro è accaduto al sud di Londra, nella città di Croydon, dove un tram ha deragliato in curva, provocando la morte di 7 passeggeri. Sono, invece, 51 i feriti di cui 21 versano in gravissime condizioni. Al momento le cause dell’incidente sono al vaglio degli inquirenti ma, secondo le prime indiscrezioni il macchinista è detenuto con l’accusa di strage colposa, causata da guida pericolosa e negligenza. Infatti, pare che il convoglio procedesse ad una velocità di gran lunga superiore a quella massima consentita. Aggrava la situazione anche il luogo dell’incidente: un tratto in curva, subito dopo un tunnel, ove sono molti gli scambi tra i binari.

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano si è espresso ed è stato revocato l’affidamento ai servizi sociali per Fabrizio Corona. Il provvedimento prevede la sospensione già dal 22 ottobre 2015, quindi il re dei paparazzi dovrà scontare un anno in più in carcere. Secondo i giudici Fabrizio Corona era più preoccupato di recuperare i soldi che se stesso: ha “privilegiato il proprio recupero economico rispetto a quello sociale e terapeutico”, scrivono nel provvedimento. Nel testo del provvedimento viene messa ripetutamente in luca la “discontinuità” del percorso di affidamento di Fabrizio Corona, che ha manifestato “vulnerabilità personali”.

È ormai ufficiale il cambio nella direzione della squadra dell’Inter: Stefano Pioli è il nuovo allenatore della squadra nerazzurra. Ogni formalità sia stata adempiuta, sicché già da ieri la confederazione calcistica della Lazio ha fatto sapere, a mezzo di un comunicato stampa, che l’allenatore Pioli ha sciolto il suo rapporto contrattuale con la società. Pioli viene ringraziato, insieme al suo team, dell’attività svolta con accuratezza e dedizione e a lui il team augura le migliori fortune. Ricordiamo che Pioli succede all’allenatore Frank De Boer, che era stato esonerato lo scorso 1 novembre. Pioli ha firmato un contratto con l’Inter che lo lega alla squadra fino al 2018.

Adriano Galliani, dopo 30 anni di fede assoluta ed amore verso la squadra del Milan, lascia la squadra rossonera. Come da lui comunicato, però, si tratta solo di un abbandono a seguito del cambio dei vertici, ma l’amore per la squadra non può essere messo in discussione, poiché “il primo amore non può scordarsi mai”. Per questa ragione Galliani fa sapere che continuerà a tifare Milan. Secondo il Corriere della Sera il dirigente, rammaricato per l’addio proprio quando la squadra è in zona Champions, starebbe valutando la presidenza della Lega di Serie A per il suo futuro, visto che l’avvocato Romei ha annunciato di non volersi candidare per tale poltrona.

DEL PIERO: I SUOI 42 ANNI E GLI AUGURI DEL CAPITANO DELLA ROMA – Ex capitano della Juventus, ieri Alessandro Del Piero ha compiuto 42 anni. Il capitano della Roma, Francesco Totti, ha pubblicato sul social network di Facebook un messaggio di auguri per il suo ex compagno di nazionale. Nel video si vede Totti a letto, viene svegliato dalla sveglia, che ha appositamente puntato per l’amico. A distanza di qualche ora Del Piero ha replicato su Twitter con gli stessi toni ironici all’attaccante della Roma: “Francè, non sono andato a dormire fino a quando non ho ricevuto i tuoi auguri… E ora che mi sono svegliato posso dirti: Grazie!”, ha scritto Pinturicchio sul noto social network.