La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine al momento contro ignoti per fare chiarezza sulla porte di Vittorio Bos Andrei, rapper noto come “Cranio Randagio”. Il 22enne, famoso per aver partecipato alla scorsa edizione di X Factor, sarebbe “morto in conseguenza di altro reato”, questa l’ipotesi della procura di Roma. Sono molti comunque gli aspetti da chiarire sulla drammatica vicenda. I ragazzi presenti alla festa a cui ha partecipato Cranio Randagio hanno ammesso: “Ci siamo ammazzati di canne”. Nell’appartamento, però, non sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti. L’autopsia poi dovrà fare chiarezza sul buco di un’ora tra il momento in cui Vittorio Bos Andrei, che si definiva “pseudo rapper paranoico”, è stato trovato morto e quello della chiamata dei soccorsi. Cranio Randagio, che ha ricevuto commenti positivi dopo la partecipazione a X Factor, stava per pubblicare il suo primo album.
Emergono nuovi particolari in merito alla ricostruzione che gli investigatori stanno facendo della morte di Vittorio Andrei, conosciuto come “Cranio Randagio”. Gli amici del rapper 22enne, trovato morto sabato mattina in un appartamento a Roma, hanno fornito un particolare molto importante relativo alla tragedia: “Si è svegliato e, poco dopo, si è accasciato davanti ai nostri occhi”, avrebbero raccontato – stando a quanto riportato dall’ANSA – gli amici di Cranio Randagio agli investigatori. “Eravamo una decina”, hanno raccontato poi i tre amici del rapper che hanno dato l’allarme. Proseguono, dunque, le indagini del commissariato di polizia Monte Mario: sono stati identificati tutti i ragazzi che hanno partecipato alla festa organizzata la sera prima, mentre ora si attendono i risultati dell’autopsia per chiarire le cause della morte di Vittorio Andrei. Quella del mix di alcol e sostanze stupefacenti non è l’unica ipotesi al vaglio: non è escluso, infatti, un problema congenito.
Er Piotta, nome vero Tommaso Zanello, ha voluto affrontare il caso di Cranio Randagio, il giovane rapper ex X Factor ritrovato morto ieri a Roma: mentre le indagini proseguono (con le ultime novità che raccontiamo qui sotto) in un lungo post su Facebook, il rapper romano ha decisamente spinto l’acceleratore delle polemiche contro la stampa che in questi due giorni ha commentato il triste caso di Vittorio Bos Andrei. «Meno male che Vittorio l’ho conosciuto di persona, seppur solo di recente e in un’occasione altrettanto drammatica. La scomparsa di Primo Brown Primero. A conoscerlo dall’ennesimo titolo, scritto ad arte per monetizzare e fare click, la sua sembrerebbe la vita di un artista maledetto. Nulla di più falso». Durissimo contro giornalisti e analisti che sul caso di Cranio Randagio starebbero ricamando sopra per il clic o il titolo facile: in realtà restano per ora dei fatti, ovvero la morte di una giovane vita in circostanze strane dopo una serata passata ad una festa nel suo appartamento. Le analisi e le prossime indagini faranno il resto, anche se sembra che per Piotta questo non basti. «E’ una “uscita di scena” tanto inaspettata quanto dolorosa, per i familiari, i suoi amici più intimi, ma a quanto pare, al netto di un’autopsia ancora da fare, la gente – complice quel pubblico generalista da talent tv – ha già in mano la sua… Sentenza. E basta leggere i tanti commenti ignoranti e fuori luogo sotto questi titoli da squallida monetizzazione tutti “alcool, droga, rap”. Come se nessuno di loro fosse stato ragazzo. Come se nessuno qui abbia mai fatto serata. Io l’ho fatto e lo farò ancora per cui non solo non giudico nessuno ma spero che Cranio Randagio possa essere ricordato per come davvero era e per come probabilmente vorrebbe»
La morte di Cranio Randagio ha lasciato un vuoto nel mondo della musica e del talent ma anche tante domande senza risposta. Per tale ragione gli inquirenti che indagano sul giallo del rapper 22enne Vittorio Bos Andrei, conosciuto nella passata edizione di X Factor, indagano allo scopo di fare massima chiarezza, come richiesto anche dalla madre del giovane. Tanti gli aspetti da chiarire, dai dubbi sulle cause del decesso – un malore o un mix letale di droga ed alcol? – ma anche un misterioso buco di un’ora dal ritrovamento del cadavere alla prima chiamata alla polizia. Lo rivela RomaToday.it che rende nota la ricostruzione fornita dagli amici di Cranio Randagio agli agenti del commissariato Monte Mario. La serata alla quale Vittorio aveva preso parte era stata tutto sommato tranquilla, come confermato anche dai vicini di casa. Secondo le testimonianze delle 12 persone presenti, ci sarebbe stato del vino e qualche spinello. Il padrone di casa ha riferito che sarebbero rimasti in tre nell’appartamento, ovvero lui, Cranio e un secondo amico, i quali si sarebbero addormentati al termine della festa. Il risveglio è fissato alle 14, quando si sarebbero accorti della morte del rapper 22enne ma la chiamata al 118 che poi ne avrebbe constatato il decesso, sarebbe partita solo un’ora più tardi. Cosa è accaduto in quell’ora di buco? L’ipotesi maggiormente seguita è quella del tentativo di ripulire l’appartamento, ma tutto sarebbe ancora da chiarire.
Una morte non chiara e che la madre non riesce a comprendere: possiamo riassumerla così la drammatica fine di Cranio Randagio, il rapper 22enne Vittorio Bos Andrei, trovato senza vita in un appartamento in zona Balduina a Roma. La madre attende che venga fatta maggiore chiarezza ed intanto al Corriere della Sera ha riservato una intensa intervista sottolineando cosa non la convincerebbe dell’intera vicenda. “Qualcuno avrebbe dovuto dire qualcosa, avvertirmi subito e non l’ha fatto”, ha dichiarato la madre del rapper morto, la quale si porta dietro oggi un solo grande dubbio, “Non so se Vittorio poteva essere salvato”. Ciò che trova “bizzarro” sarebbe il comportamento delle persone che erano con lui mentre si sentiva male: il cellulare del giovane squillava ma nessuno avrebbe mai risposto, perché? “Ho chiamato tutti, ma i cellulari erano spenti. Tutto questo aspetto non è molto chiaro”, ha ribadito la madre di Cranio Randagio nella sua intervista. Ora, ovviamente, la donna non può che attendersi chiarezza ed a tal fine, come riporta TgCom24, quattro delle 12 persone presenti nella casa privata dove ha avuto luogo il party al quale partecipava Cranio Randagio sarebbero nei guai e sette attendono di essere interrogate.
Rabbia, dolore, incredulità: sono questi i sentimenti che ha generato la misteriosa morte di Cranio Randagio, il rapper Vittorio Bos Andrei, deceduto a 22 anni dopo una festa a casa di amici. Non i soliti amici che conosceva anche la madre, ma una nuova compagnia, come ribadito dalla donna che ora cerca solo la verità sulla scomparsa del giovane figlio. Intanto, dopo i messaggi da parte dell’ex giudice di X Factor, Mika e dell’attuale Fedez, non sono mancati quelli da parte degli ex concorrenti del talent al quale Cranio Randagio aspirava. Tra questi anche quelli intensi di Davide Shorty il quale ha riservato i suoi pensieri a coloro che lo seguono numerosi su Facebook. Sulla sua pagina ufficiale, il giovane artista ha dedicato molte parole all’amico scomparso. “Vittorio era grande, gigantesco a tratti, ma incontenibile nel suo piccolo corpo da ragazzo ventenne. A lui non importava, usciva fuori, sapeva solleticare il cuore delle persone, con le parole più giuste per lui e per gli altri, sputava il dolore, se ne liberava, si affrontava e sembrava uscirne sempre vincitore”: così descriveva Cranio Randagio, definendolo “buono, gentile, anche se un po’ arrogante” (clicca qui per leggere il lungo stato Facebook). Poi il suo ricordo si è trasformato in rabbia in un successivo stato carico di dolore: “Andate a dire che Vittorio era l’ennesimo ragazzino drogato, ma che c…o ne sapete di lui, con che faccia giudicate?” (Clicca qui per il post completo).
I riflettori restano accesi sulla misteriosa morte di Cranio Randagio, nome d’arte del rapper 22enne Vittorio Bos Andrei, deceduto dopo una festa in casa di amici nella notte tra venerdì e sabato scorso. Ieri la notizia ha spiazzato i suoi fan e coloro che lo hanno conosciuto in occasione della sua partecipazione a X Factor 9, dove si è fermato ad un passo dall’ingresso nel talent di Sky. E mentre proseguono le indagini al fine di chiarire le cause della morte di Cranio Randagio e le eventuali responsabilità, non si fermano i “perché” della madre, sprofondata in un comprensibile tormento. “Perché nessuno rispondeva al telefono di mio figlio che squillava, squillava in quella casa privata? Perché stava male e nessuno mi ha avvisato? Perché nessuno ha detto niente? Perché i soccorsi sono stati chiamati in ritardo?”, sono le domande di Carlotta Mattiello, riportate da TgCom24. La donna, distrutta dal dolore, ha ribadito come le persone che erano con lui durante la festa privata in un appartamento della Capitale, in realtà non fossero suoi amici. “Era una nuova compagnia”, ha precisato. “Non era il suo solito giro di amicizie. Erano persone nuove con le quali aveva girato un video”, ha poi aggiunto la donna che continua a non darsi pace.
La vicenda legata alla morte di Cranio Randagio ha sicuramente scosso tutto il paese e non solo quelli che l’avevano seguito a X Factor. La mamma di Vittorio Andrei ha parlato di quanto accaduto, commovendo chi ha avuto modo di ascoltarla. Ecco le sue parole al Corriere della Sera: “Avrebbero dovuto dire qualcosa, avrebbero dovuto avvertirmi subito ma non l’hanno fatto. Non so se Vittorio potesse essere salvato e non spetta a me dirlo. So soltanto che mio figlio è uscito venerdì sera per andare a una festa e non ha fatto più ritorno a casa. Nessuno si è preoccupato di dirmi che Vittorio stava male e trovo tutto questo davvero bizzarro. Solo nel pomeriggio di sabato si sono presentati due poliziotti a casa mia sottolineando che dovevo seguirli in commissariato, quello che era successo me l’ha detto poi il magistrato”. Parole pesanti che sicuramente ci lasciano in difficoltà e non ci permettono di dare risposte concrete alla morte di Cranio Randagio.
In queste ore sui social si piange la scomparsa misteriosa del rapper Cranio Randagio, al secolo Vittorio Bos Andrei, reso celebre dal talent show X Factor 9. Dopo i messaggi del programma targato Sky e del cantante Mika, che in quell’edizione lo notò in qualità di giudice, non sono mancati i commenti dell’attuale giudice Fedez e poi dei tanti fan che lo avevano imparato a conoscere ed amare grazie alle sue rime. Cranio Randagio alla fine delle selezioni non entrò a far parte di X Factor ma si fermò alla fase degli Home Visit, dove Mika preferì a lui altri tre artisti, tra cui Giò Sada, poi vincitore dell’edizione. Proprio quest’ultimo, dopo la tragica notizia che resta al momento ancora avvolta nel mistero in attesa dell’autopsia sul corpo del 22enne, ha voluto riservare il suo ultimo sentito saluto all’amico e rapper Cranio Randagio, con una foto che li immortala insieme ed una dedica allegata e pubblicata sulla sua pagina Facebook: “Non ho così tante lacrime / Col cuore frantumato / Ti amo amico mio”.
Clicca qui per vedere la foto di Giò Sada e leggere i commenti.
Gli amici di Cranio Randagio si sono riuniti oggi in un appartamento alla Balduina per scrivere una lettera con cui salutarlo dopo la sua tragica morte. “Ciao Vit, è strano trovarci tutti insieme riuniti dietro un computer, cercando le parole giuste per descrivere quello che sei per noi. A salutarti, per l’ultima volta”, si apre così la lettera degli amici di Vittorio Bos Andrei, che si erano dati appuntamento ieri sera ad un concerto al quale però il rapper non è arrivato. “A te sarebbe bastato portare il tuo sorriso contagioso e la tua irrefrenabile voglia di cantare la vita in versi: ne sarebbe uscita una serata perfetta”, scrivono i suoi amici con le lacrime agli occhi. Non si sono mai persi di vista, anche se la passione per la musica portava spesso lontano Cranio Randagio. “Il tempo che ci divideva non ostacolava il nostro rapporto perché il bene che ci volevamo è sempre stato più grande di quelle distanze che tentavano invano di tenerci separati”, aggiungono i suoi amici, dei quali non si è dimenticato nemmeno quando ha cominciato ad avere successo. “Ci ha lasciati così, con un computer in mano e un vuoto troppo grande dentro al cuore”, concludono, come riportato da Il Messaggero.
Si susseguono sui social network i messaggi di cordoglio per la morte di Vittorio Bos Andrei, in arte Cranio Randagio. Dopo Mika anche Fedez ha voluto salutare il rapper che aveva partecipato all’edizione 2015 di X Factor: “Ciao Cranio Randagio”, si legge nel messaggio del giudice del talent show. Cranio Randagio ha creduto davvero nel programma, ma il suo sogno è sfumato agli Home Visit, l’ultima tappa “eliminatoria” di X Factor. Mika, che nel 2015 guidava la categoria “Uomo Under 25”, decise di puntare su altri tre giovani talenti, cioè Davide Sciortino, Massimiliano D’Alessandro e Giò Sada. Quest’ultimo vinse l’edizione della quale Cranio Randagio sperava di far parte. Il rapper, però, ha continuato a coltivare la sua passione e, infatti, stava lavorando negli ultimi tempi ad un nuovo album. “Io volerò, io volerò via come un gabbiano pure se il petrolio mi pesa sul dorso smorzando la scia, io volerò via volerò via perché nel cielo c’è molto di più”, recita il brano Petrolio da cui i suoi fan traggono spunto per salutarlo.
La scena musicale italiana è stata sconvolta dalla morte di Cranio Randagio, nome d’arte di Vittorio Bos Andrei. Le circostanze della sua morte non sono ancora state chiarite: si sospetta che la tragedia sia stata causata da un mix di alcool e droghe consumato durante la festa di ieri. Il rapper, noto per la sua apparizione a X Factor 2015, è stato ricordato oggi proprio dal talent show: “Il calore di ‘ste luci non scalderà il cuore, il mio cuore è gia bollente, io voglio di più. Ciao Cranio Randagio” (clicca qui per visualizzare il post). Negli ultimi tempi Cranio Randagio stava lavorando alla pubblicazione di un nuovo album: “Sto lavorando tanto e se sto lavorando tanto è solo perché voglio davvero che in questo disco nulla sua lasciato al caso”, scriveva Vittorio Bos Andrei. Aveva poi ringraziato i fan per la pazienza: “Molto presto sarete ricompensati. Promesso”. Oggi, invece, sono addolorati per la sua morte.
Mika ha voluto ricordare Cranio Randagio, il rapper che aveva scoperto e lanciato a X Factor 2015 e che è stato trovato morto oggi. L’artista ha scritto un messaggio su Twitter per commentare la tragedia: “Quando incontri qualcuno tanto giovane, non immagini che la sua vita potrebbe finire così presto. Mika si è poi rivolto alla famiglia di Cranio Randagio, al secolo Vittorio Bos Andrei: “Il mio pensiero va alla madre e la famiglia di Vittorio Cranio Randagio. Ricorderemo la sua grande voglia fare musica e condividere quello che sentiva”. Intanto gli investigatori del commissariato Monte Mario hanno convocato i partecipanti alla festa, che avrebbero ammesso il consumo di molti alcolici. Gli investigatori vogliono capire anche se il rapper ha consumato droga e in tal caso chi l’ha portata alal festa. In questo caso potrebbe essere contestata la morte come conseguenza di altro reato, fino all’omicidio in concorso, ma è ancora presto per trarre conclusioni. Importanti in tal senso saranno i risultati dell’autopsia che verrà eseguita domani sul corpo di Cranio Randagio.
Si tinge di giallo la morte di Cranio Randagio, al secolo Vittorio Bos Andrei, il rapper venuto alla ribalta grazie al talent show X Factor, su Sky. Il giovane aveva appena 22 anni ed è stato trovato senza vita la scorsa notte in un appartamento nel quartiere romano Balduina. Il rapper aveva preso parte ad una festa in casa di un amico. Oscure le cause del decesso, forse provocato da un mix letale di alcol e droga, anche se solo l’autopsia chiarirà ufficialmente l’attuale giallo. Intanto, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, gli investigatori che indagano sulla morte di Cranio Randagio starebbero ascoltando gli amici del rapper ed i presenti alla festa. Al giallo della sua morte si aggiunge ora anche quello delle pagine social, come annunciato poco sotto. Oltre a Facebook, infatti, a sparire dalla rete sarebbe la pagina Instagram del giovane artista, mentre resta visibile online, al momento, quella Twitter, social sul quale si stanno susseguendo in queste ore i messaggi di stupore, rabbia e tristezza di quanti avevano trovato nelle sue parole il filo conduttore delle proprie esistenze. “Io non riesco a realizzare. Ora non ci resta che la tua musica, che parla tanto di te, quando in realtà qui tu non ci sei più #CranioRandagio”, scrive una ragazza sul social dell’uccellino azzurro. E tra chi augura a Cranio Randagio “buon viaggio”, c’è anche chi riprende le sue rime. Immancabili anche i polemici che di fronte alla morte del 22enne scrivono: “Ormai basta un’apparizione o una partecipazione a programma tv per avere titoli su giornali.. senza nulla togliere al dramma #CranioRandagio”.
Il corpo di Vittorio Bos Andrei, conosciuto come “Cranio Randagio“, verrà sottoposto domani mattina presso il policlinico Gemelli all’autopsia per fare chiarezza su cosa abbia provocato la sua morte. Devono essere ancora chiarite, infatti le cause della tragedia. “Si era addormentato molto tardi dopo che insieme ad altre persone avevamo festeggiato, è morto nel sonno“, la testimonianza di uno degli amici alla polizia. Gli inquirenti, come riportato da La Repubblica, non hanno trovato tracce di sostanze stupefacenti, anche per questo non si esclude che “Cranio Randagio” soffrisse a sua insaputa di un disturbo cardiaco che potrebbe aver provocato un arresto cardiocircolatorio o un edema. Su Facebook intanto è giallo per la rimozione della fan page di Vittorio Bos Andrei a poche ore dalla sua morte. Ne è stata creata subito un’altra, nella quale ci si interroga sulla cancellazione della precedente.
Il rapper Vittorio Bos Andrei, in arte Cranio Randagio, è stato trovato morto a Roma, nella notte tra sabato 12 e domenica 13 novembre 2016. Come riporta La Stampa, l’ex volto di X Factor si trovava in un’abitazione di via Anneo Lucano, nel quartiere della Balduina a Roma per una festa tra amici. Le persone che erano insieme a lui lo hanno trovato privo di sensi: hanno tentato di rianimarlo e hanno chiamato immediatamente l’ambulanza, ma Cranio Randagio non ce l’ha fatta. Il giovane artista aveva 22 anni e l’anno scorso era salito sul palco dell’X Factor Arena, conquistando Mika: romano d’origine, con baffi e capelli rasta, era riuscito a colpire il giudice del talent show. Al momento, è ancora giallo sulle cause della morte: gli inquirenti hanno ipotizzato che possa essere stato ucciso da un mix di stupefacenti e di alcol, ma solamente l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni sul corpo confermerà la causa del decesso. “Mamma Roma, addio” e “Petrolio” erano due dei suoi brani tra i più cliccati su YouTube (la seconda aveva appena compiuto un anno): il primo album di Vittorio Bos Andrei era invece intonato “06 – 02 – Crescere”, dal momento che l’artista da tempo faceva la spola tra Roma e Milano, città che lo aveva accolto e gli aveva dato speranze di successo. Proprio lo scordo venerdì, invece, Cranio Randagio aveva rilasciato il primo episodio di “Waiting for the lion”.