Una delusione sul web ma un successo nelle immagini: la SuperLuna ha avuto una totale predominanza negli argomenti delle ultime 48 ore. Uno spettacolo astronomico che doveva essere e che per alcuni lo è anche stato, ma senza un vero successo su tutti i fronti, come testimoniano le tante ironie del web. Certo, poi si va a guardare quanto prodotto dalle immagini del Telescopio Virtuale su Roma e su tanti palcoscenici mondiali. L’esperimento di Gianluca Masi, responsabile del Virtuale Telescope, pare dunque riuscito con le foto che vedete qui sotto che lasciano comunque senza fiato: «”Mentre sorgeva, con la sua luce radente il Sole illuminava la Terra e questa proiettava la sua ombra nella direzione opposta», spiega Masi. «L’ombra della Terra è visibile nella foto della Superluna nel cielo di Roma come una fascia scura nella parte più bassa dell’atmosfera». Come riporta lo stesso astrofisico all’Ansa, «Tanti gli appassionati del cielo che ieri non hanno voluto perdere lo spettacolo, equipaggiati con binocoli e telecamere, e alla fine non sono rimasti delusi: le nuvole si sono diradate e alla fine hanno aggiunto un po’ di fascino». Il prossimo appuntamento con la Superluna è nella notte tra il 13 e il 14 dicembre, ma nonsarò da record come quella di ieri che infatti rimarrà la “Super-SuperLuna” per almeno una sessantina. Clicca qui per la foto su Roma della SuperLuna



Se anche un sindaco viene “toccato” dalla SuperLuna nella sua città, significa che davvero questo fenomeno intenso e spettacolare ha segnato ed emozionato in tanti: dopo la notte passata ad osservare a naso in sù il cielo di Napoli ha parlato questa mattina su Facebook il sindaco Luigi de Magistris postando la foto della notte di Napoli con SuperLuna velata sul meraviglioso promontorio campano. «Orgoglio napoletano, Napoli si sta riscattando grazie ai napoletani. Grazie alla forza e alla volontà di tutti noi. Amore e Passione per la nostra Terra….Il nostro impegno è quello di far diventare Napoli una metropoli sempre più bella…..». È chiaro che secondo il sindaco la SuperLuna non sia esattamente di “controllo” diretta della amministrazione cittadina (se fosse così ci sarebbe da preoccuparsi forse!) ma contribuisce a rendere il panorama su Napoli davvero mozzafiato. Il riscatto sembra però più per questioni sociali e politiche e qui la Luna c’entra davvero ben poco: anche se di “stralunate” decisioni ne sono state prese in questa bella e complicata città… Clicca qui per la foto di Napoli e della SuperLuna



Della Superluna 2016 si è parlato e ancora si parla in tutto il mondo, con foto e video che in queste ore si diffondono con rapidità eccezionale testimoniando l’unicità dello spettacolo offerto dalla luna piena la notte scorsa. Ma è possibile che l’attività del nostro satellite abbia attirato anche le attenzioni degli extraterrestri? Se lo chiedono in Arizona, dove un Ufo è stato avvistato proprio durante l’osservazione al telescopio della Superluna. Come riferisce blastingnews.it, l’oggetto volante non identificato è stato notato nella cittadina di Surprise (nome migliore non poteva esserci) ma le versioni di chi ha visionato il video (che potete vedere cliccando qui) sono discordanti. Qualcuno sostiene che l’Ufo altro non sia che un pallone ad elio passato davanti all’obiettivo, altri si spingono ad affermare di aver immortalato il passaggio di un’astronave aliena. Ma c’è un ché di romantico, che si tratti o meno di una bufala, nel pensare che anche gli extraterrestri abbiano voluto prendere parte ad un evento molto raro come quello della Superluna 2016.



Per la Superluna di questa notte non tutto il mondo era concentrato sulla grande luna piena, evento eccezionale che non si ripeterà fino ai prossimi 68 anni. Una grande luna in cielo che però ad esempio in Thailandia era accompagnato da migliaia e migliaia di lanterne accese, volate nel cielo per il duplice avvenimento collegato sia al lutto per la morte del re Bhumibol – considerato quasi una divinità e per cui è stato indetto lutto nazionale per un anno! – che per la festa buddista del Yi Peng che porta proprio la tradizione delle lanterne lanciate nella notte illuminata. Una luna piena che era dunque “di contorno” o quasi per questa importante festa nazionale: «Abbiamo chiesto che le celebrazioni fossero più contenute quest’anno perché è un momento delicato per il paese. Il comune di Bangkok ha chiesto di rinunciare a fuochi d’artificio e petardi in rispetto del periodo di lutto», ha spiegato Patarut Dardarananda, segretario permanente dell’amministrazione metropolitana di Bangkok. Ma così non è stato con i cittadini tailandesi che si sono scatenati, anche per “salutare” il loro re in cielo con le lanterne che hanno “incontrato” così la lanterna più grande ieri nel corpo celeste, quella Superluna che magari avranno visto come un segno divino del loro re scomparso. Clicca qui per le meravigliose foto della Superluna e delle lanterne in Thailandia

La Superluna 2016 ha rappresentato un evento eccezionale: una luna così grande, infatti, non si vedeva nei cieli dal 1948, e per assistere ad un avvenimento simile dovremo aspettare altri 19 anni, quando la data da segnare in rosso sul calendario sarà il 25 novembre del 1934. L’avvento della Superluna, però, ha rappresentato anche un’occasione per approfondire una materia poco popolare di questi tempi. Ne è convinto Nicolò Conte, dell’associazione Stellaria di Perinaldo (Imperia) che a Il Secolo XIX ha dichiarato che la Superluna costituisce l’occasione per “incuriosire qualcuno a scoprire il mondo dell’astronomia”. Dello stesso avviso è anche l’astronomo e divulgatore Stefano Giovanardi, secondo cui bisogna acquisire una certa esperienza per cogliere le differenze tra una Superluna e una “normoluna”:”Non è immediato riuscire a cogliere la lieve differenza che c’è tra una normale luna piena e una Superluna”. Un messaggio che andrebbe letto a quanti si sono lamentati della Superluna…

La Superluna 2016, amata, attesa e guardata in tutto il mondo in queste ore appena passate, ha fatto sognare tanti, commentare molti, rischiare imbarazzanti azzardi strampalati forse molto pochi. Anzi, uno solo: nel giorno della mitica Luna piena gigante – con tutti i dettagli del caso che trovate qui sotto, dalle origini fino alla spiegazione scientifica sul perché della Superluna – l’astrologo Richard Nolle ha rispolverato da un lato la sua presunta paternità al termine “Superluna” e ha poi cercato di collegare questo fenomeno astronomico ai recenti e terribili terremoti avvenuti in centro Italia e Nuova Zelanda. Sul primo punto effettivamente ci ha preso, vi sto che è proprio lui ad aver inventato il termine “Supemoon” nel 1979, e lo fece per sostenere la sua teoria sulla influenza negativa sulla Terra del perigeo lunare, facendo anche un elenco delle catastrofi legate al fenomeno. Le vicissitudini tra Luna e realtà umane sono il “pane” dell’astrologo improbabile, Richard Nolle: «Superluna in azione, come previsto: Terremoto colpisce Nuova Zelanda» è quanto ha scritto in un tweet pochi giorni fa. Addirittura Nolle ritiene che la Superluna abbia generato anche il collegamento “evidente” per il terremoto italiano del 31 ottobre di magnitudo 6.5 con l’epicentro tra Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Preci. Inutile dire che la sua “teoria” si commenta da sola. Una teoria, perdonate il bieco umorismo, davvero “stralunata”….

Con gli smatphone, i tablet, i pc e qualsiasi altro dispositivo: il mondo si prepara ad assistere allo spettacolo della Superluna 2016. Un evento atteso soprattutto dagli appassionati di stelle e dintorni, che sono già a caccia da molte ore di tutte le notizie sul fenomeno. A questo proposito, anche se ad occhio nudo è difficile riuscire ad accorgersene, la Luna ha in realtà una forma ellittica, esattamente come la Terra e tutti gli altri corpi celesti. Viene definita inoltre Superluna proprio perché il pianeta apparirà più grande del 14% rispetto alla Luna piena che siamo soliti ammirare quando la sua orbita è più lontana rispetto alla Terra. Il termine è dovuto tuttavia all’invenzione di un astrologo, subito ripreso da giornalisti, astronomi ed altri divulgatori scientifici. La Superluna è presente fin dall’alba dei tempi e la sua osservazione ha interessato diverse culture religiose, come fra i pagani. In questo caso veniva identificata con la Luna della neve, il principio femminile della divinità universale. 

La notte della SuperLuna 2016 è finalmente arrivata: in tanti si sono emozionati di fronte allo spettacolo offerto dal nostro satellite in formato gigante. Eppure non tutti, almeno stando ai commenti postati questa mattina su Twitter, sembrano aver apprezzato in pieno questa luna piena tanto attesa. Sul noto social network, infatti, c’è chi commenta:”Io volevo fotografare la #superluna ieri ma poi non era niente di speciale e ho lasciato perdere”. Altri invece ammettono che il problema sta negli occhi che hanno guardato questa luna:”La cosa positiva di questa#SuperLuna è che alla prossima nel 2034 molti avranno finito di pagare il mutuo e la vedranno con occhi diversi”. Infine c’è chi la butta in politica, e anche sul ridere, scrivendo:”#SuperLuna inutile dire che è un evento bellissimo grazie a #Renzi”.

Prepariamoci ad una notte magica, alla notte della Superluna: stasera va in scena uno spettacolo celeste atteso da 68 anni. Le aspettative non sono state deluse dopo la paura che le nuvole rovinassero lo spettacolo. La Luna piena da record è un tormentone sui social network: su Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati in queste ore scatti mozzafiato e battute di chi non può godersi questo evento astronomico eccezionale. La Superluna rappresenta anche un’occasione per avvicinare la gente al mondo dell’astronomia. Cogliere la differenza tra la Luna piena e la Superluna non è facile, allora potete utilizzare il trucco proposto nel film “Melancholia”: il diametro veniva misurato con un cerchietto di fil di ferro. Chi comunque oggi non può godersi lo spettacolo della Superluna non si disperi, perché tra il 13 e 14 dicembre, cioè tra appena un mese, ci sarà la prossima Superluna, anche se non da record come quella di oggi. Per un evento simile a quello odierno bisognerà aspettare invece il 25 novembre 2034. 

Abbiamo assistito ad una Superluna 2016 anche nello scorso aprile, notevole per la brillantezza con cui ha oscurato una parte delle Geminidi. La sfida maggiore, in entrambi i casi, è riuscire ad oltrepassare la coltre di nubi che potrebbe oscurare la vista del Pianeta. La differenza fra il fenomeno allo stadio “normale”, quando ovvero si trova in apogeo, a grande distanza dalla Terra, è pressocché difficile ad occhio nudo, come ha sottolineato l’astronomo Stefano Giovanardi. In questa notte, molti appassionati di cielo, stelle e pianeti si riuniranno per osservare insieme il fenomeno, grazie ai molteplici eventi previsti in tutto il mondo. Uno dei consigli dati dal Presidente del CNAI, Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti, è di osservare la Superluna vicino ai monumenti archeologici. Ecco perché sono state prese letteralmente d’assalto le città d’arte come Venezia e Firenze. A Genova, per esempio, è stata organizzata una serata di osservazione presso il Planetario Righi, mentre Milano, Palermo, Bologna, Torino e Roma si uniranno negli appuntamenti collegati alla Light in Astronomy, la settimana di didattica e divulgazione promossa dal 14 al 20 novembre dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. 

La visione della SuperLuna attesa per oggi è attesissima in tutto il mondo, ecco perché si rincorrono le informazioni sul modo in cui sarà possibile godere del migliore spettacolo. La Nasa ha reso noti anche alcuni consigli utili per poter fotografare al meglio la SuperLuna e conservare così il ricordo dell’importante evento astronomico che si ripeterà nuovamente solo tra 18 anni. Ecco qui sotto quali sono i suggerimenti svelati dal fotografo della Nasa, Bill Ingalls, che già durante occasioni di eclissi o fenomeni astronomici di così grande rilevanza aveva lasciata consigli utili per tutti i semplici curiosi delle “pratiche” del cielo. Ma un altro importante consiglio che la Nasa esprime agli amanti della Superluna, è opportuno cercare con attenzione il luogo giusto; e per farlo è possibile utilizzare quel pizzico di tecnologia che non guasta ma anche dei “ruderi” e “reperti” del passato. Attraverso l’aiuto di Google Maps o di una bussola, bisogna fare attenzione alla posizione migliore e priva di inquinamento luminoso. In mancanza di una reflex anche lo smartphone potrebbe essere utilizzato per immortalare in modo eccellente l’imminente SuperLuna. In questo caso il fotografo consiglia di recarsi in un’area urbana con un primo piano illuminato. Occorre dunque toccare lo schermo e puntare il dito sulla Luna bloccando così la messa a fuoco. Scorrendo il dito verso l’alto o il basso sarà possibile regolare l’esposizione. 

Pronti per lo spettacolo della Superluna? Oggi, infatti, la Luna sarà talmente vicina alla Terra da sembrarci a portata di mano. Molti si stanno attrezzando non solo per osservarla, ma anche per fotografarla. A tal proposito, la Nasa ha pubblicato alcuni consigli di uno dei suoi fotografi più esperti. Innanzitutto non bisogna fotografare la Superluna da sola: “Nell’obiettivo deve entrare anche un punto di riferimento, un oggetto sulla Terra che dia l’idea del luogo nel quale ci troviamo”, ha spiegato Bill Ingalls. Possono essere anche realizzati in quest’occasione degli scatti simpatici: fotografare, cioè, persone che tengono la Luna in mano. “Giocate con la fantasia”, ha consigliato il fotografo della Nasa. Le dimensioni della Luna ovviamente non cambiano a seconda del punto in cui ci sistemiamo per osservarla, ma quando è vicina all’orizzonte genera un effetto ottico che la fa apparire ancor più grande. Se si usa una macchina fotografica, bisognerebbe montare una lente a forte ingrandimento; se invece si usa un semplice telefonino, allora andrebbe appoggiato a qualcosa di solido per non perdere qualità.

La Superluna sta per sbarcare sui nostri cieli con la grande Luna Piena gigante che per una volta ci staccherà la testa dagli schermi di smartphone e simili. Un evento cosmico di grande interesse, che sta facendo parlare e molto sul web: una delle domande però più ricorrenti è sul possibile danno alla vista che potrebbe portare la visione di questo spettacolo celeste, anzi lunare. Per questo motivo e per fugare ogni qualsivoglia dubbio di problemi alla vista e agli occhi magari anche permanenti – come del resto è attivo in alcuni casi con le eclissi – è intervenuto in una nota del direttore del Centro Oculistico dell’Ospedale Humanitas di Milano, nonché docente di Humanitas Università, Paolo Vinciguerra. «Dalla Superluna non deriva nessun pericolo per la vista. Si tratta dunque di un fenomeno del tutto sicuro per gli occhi a differenza, invece, di quanto può comportare puntare gli occhi in cielo in occasione di altri fenomeni come l’eclissi solare». Nell’opuscolo dedicato sul sito di Humanitas Salute, si scopre che la Superluna di questa sera non porterà neanche un problema, mentre per l’ultima eclisse di sole il consiglio era di schermare gli occhi e di non guardare direttamente il sole per evitare anni. 

Lo spettacolo della SuperLuna in programma per questo pomeriggio è atteso non solo in Italia, dove – tempo permettendo – sarà visibile ad occhio nudo da Nord a Sud, ma anche nel resto del mondo, dove si attende col naso in su di poter vedere la luna piena gigante, così come avvenuto 68 anni fa. Intanto, gli appuntamenti sono vari e numerosi non solo nella vita reale ma anche su Facebook, dove sono stati creati molti eventi per poter commentare insieme la visione della SuperLuna in diretta. Come riporta il quotidiano La Stampa, sono stati organizzati per la giornata odierna alcuni eventi in tutto il mondo, tra cui anche uno a Napoli dove l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), in collaborazione con l’Unione Astrofili Napoletani (Uan), ha organizzato una serata ad hoc aperta al pubblico. Appuntamenti anche in Australia dove si segnala un party sulla spiaggia dal nome “Supermoon on the beach” e che raccoglie almeno 11 mila partecipanti sulla spiaggia di Bronte a Sidney. 

Qualcuno avrà già notato un’inconsueta grandezza straordinaria della luna la scorsa notte, ma oggi le dimensioni e la brillantezza raggiungeranno il massimo livello rendendo unico lo spettacolo della SuperLuna, più correttamente chiamata perigeo lunare. E’ questo il momento di luna piena che coincide con la minore distanza tra la Luna e la Terra e che oggi vedrà accorciarsi sempre di più questa distanza dando vita ad uno spettacolo unico. Anche senza l’uso di strumenti oggi sarà possibile ammirare la SuperLuna, la seconda dell’anno, in attesa della terza visibile il prossimo 14 dicembre. Al Sud del nostro Paese sarà difficile osservarla a causa di una eccessiva nuvolosità prevista, ma chi non potrà vederla dal vivo potrà sempre farlo collegandosi al sito del Virtual Telescope, che a partire dalle ore 16:00 permetterà di poter osservare la magica Luna nei minimi dettagli. Si tratta di un vero e proprio telescopio virtuale al quale sono connessi terminali web che permettono di osservare i vari fenomeni astronomici anche di enorme importanza, come in questo caso. L’astrofisico Gianluca Masi, a La Stampa ha commentato l’evento con queste parole: “E’ un’opportunità per volgere lo sguardo al cielo. Vedere la Luna piena così grande, nel cielo sopra i monumenti di Roma o di altre città italiane, è molto suggestivo. E poi ci fa anche venire in mente che questo, a tutt’oggi, è l’unico corpo celeste che sia stato esplorato direttamente dall’uomo”.

E’ atteso con ansia lo spettacolo della SuperLuna previsto per oggi, nel tardo pomeriggio, in seguito alla luna piena che apparirà gigante ad occhio nudo. Quello a cui assisteremo sarà un evento storico che non accadeva da 68 anni. Al Sud, purtroppo potrebbe non essere pienamente visibile a causa di una annunciata nuvolosità che potrebbe oscurare lo spettacolo. Quando, allora, sarà possibile rivedere la SuperLuna prossimamente? Il nuovo appuntamento è atteso entro il 25 novembre 2034, mentre secondo il sito di National Geographic, il maggior avvicinamento in assoluto avverrà il 6 dicembre 2052, quando la distanza tra la Luna e la Terra sarà di “appena” 356.424 chilometri. I chilometri di distanza tra la SuperLuna di oggi ed il nostro Pianeta, invece, saranno pari a 356.508, una misura che fa riferimento alla distanza tra il centro della Terra e quello della Luna. Come riporta La Stampa online, oltre ai due prossimi appuntamenti sopra citati ne sono attesi altri non altrettanto spettacolari, nelle date del 2 gennaio 2018 e poi del 21 gennaio 2023. 

Quello di oggi sarà un giorno storico da un punto di vista astronomico, in occasione della comparsa della SuperLuna. Si tratterà di uno spettacolo imperdibile in quanto una luna piena così vicina a noi si verificherà nuovamente solo il 25 novembre 2034. Ciò che vedremo sarà una luna più grande e brillante rispetto a quella vista fino ad oggi, la cui differenza sarà nettamente visibile ad occhio nudo ma solo se si è fatto caso alla luna degli ultimi mesi, altrimenti potremmo non gustarci l’enorme differenza in termini di grandezza, la quale sarà del 14% in più rispetto al solito e con una brillantezza maggiore del 30%. Uno spettacolo così non lo si vedeva da 68 anni, ecco allora che per poterlo gustare al meglio saranno indispensabili due condizioni. Seppur visibile a occhio nudo, lo spettacolo sarà decisamente più gradito innanzitutto in condizioni meteorologiche clementi ed in luoghi con un basso livello di inquinamento luminoso. Il consiglio per vederla al meglio, dunque, è quello di recarsi in un luogo buio, privo di nubi e in una zona rialzata. Occhio quindi al tempo e tutti con il naso all’insù in vista del plenilunio più luminoso degli ultimi 68 anni.

Occhi rivolti al cielo oggi, lunedì 14 novembre, perché assisteremo alla SuperLuna: il nostro satellite si troverà a distanza minima dalla Terra e al contempo in fase di luna piena. Questa coincidenza renderà la luna più grande e luminosa ai nostri occhi. È il terzo evento astronomico di questo tipo a cui assistiamo nel 2016, ma quest’ultimo sarà da record, perché avremo modo di guardare la Superluna più luminosa degli ultimi 68 anni. La conferma arriva dall’astrofisico Gianluca Masi: “Quella di lunedì sarà una SuperLuna al quadrato rispetto a tutte le SuperLune che abbiamo raccontato finora”, ha dichiarato all’Ansa. Come nasce questo fenomeno? È generato dal movimento non circolare del nostro satellite: la luna si muove lungo un’orbita ellittica, quindi la distanza dalla Terra non è sempre la stessa e, infatti, la differenza tra quella minima e quella massima arriva a circa 40mila chilometri.

Per la grande SuperLuna che oggi alle 17.18 sarà davvero enorme, e non è uno scherzo: come spieghiamo in questo articolo, la Luna piena oggi vedrà una visione raddoppiata rispetto al solito, con conseguenze alquanto interessanti – e rischiose in alcuni casi – per alcuni fenomeni fisici direttamente legati alle evoluzioni della Luna. Come i migliori studiosi al Liceo di Fisica ricorderanno, la luna piena al perigeo produce maree più intense della media in quanto la sua azione gravitazionale sulla Terra – che va ricordato vale il doppio di quella del Sole – è massima e per questo motivo le maree aumentano di qualche centimetro. Oggi dunque le maree potrebbero avere molte più effetti di ingrossamento per via della SuperLuna, e per questo motivo in alcune zone del mondo bisognerà porre attenzione al cambiamento delle maree, specie per pescherecci e pontili. Come riporta il Corriere della Sera, «Poiché l’orbita della Luna intorno alla Terra non è circolare ma ellittica, la distanza tra il perigeo e l’apogeo (il punto più distante dalla Terra) è in media di 50 mila chilometri. Nel primo caso il diametro apparente della Luna è di 33’30”, nel secondo di circa 29’00».

Quello della SuperLuna è un fenomeno non rilevante a livello scientifico, ma secondo l’astrofisico Gianluca Masi rappresenta comunque un piccolo record: sarà la luna piena più “grande. Il diametro apparente non ha mai raggiunto dal 1948 le dimensioni che avremo modo di vedere oggi: “Per averne una ancora più grande dovremo aspettare il 2034”, ha dichiarato l’esperto all’Ansa. Quando la luna è piena e contemporaneamente si trova al perigeo, alla distanza minima con la Terra, ci appare più grande e luminosa: per questo viene chiamata “SuperLuna”. Stando alle stime della Nasa, oggi il “nostro” satellite ci apparirà più grande del 14% e più luminoso del 30%. La distanza minima sarà registrata alle 12:24, mentre sarà piena alle 14:54. Il fenomeno della SuperLuna sarà, però, più spettacolare nel 2034, quando la discrepanza non sarà di due ore e mazza, ma di appena trenta minuti. Nella “scenografia” odierna sarà accompagnata dalle Pleiadi, l’ammasso di stelle della costellazione del Toro.

Quando sarà possibile assistere alla SuperLuna? Lo spettacolo sarà apprezzabile dopo le 17:15, inoltre è consigliabile volgere lo sguardo a est quando sorgerà. Ci saranno altri protagonisti nel palcoscenico della volta celeste: Venere potrà essere ammirata nel suo splendore dopo il tramonto, mentre le Leonidi, lo sciame meteorico che registrerà il suo picco tra il 16 e il 18 novembre, sarà offuscato proprio dalla SuperLuna a pochi giorni dal plenilunio. La spettacolare pioggia di meteore dovuta alle polveri lasciate dai passaggi della cometa Tempel-Tuttle sarà la “vittima” eccellente della SuperLuna: la luminosità delle prossime notti ridurrà la possibilità di vedere le Leonidi. Sacrificate, dunque, le stelle cadenti, ma possiamo consolarci con lo spettacolo della SuperLuna. Come seguire l’evento in streaming? Sarà trasmesso in diretta dalla sera del 14 da Virtualtelescope. Clicca qui, invece, per lo spot realizzato dalla Nasa in vista dell’evento astronomico.