Continuano le protese nei confronti del neo eletto alla Casa Bianca Donal Trump; il tycoon è fortemente contestato anche per gli orientamenti verso la nuova squadra di governo. Alcuni americani sostengono che Stephen Bannon sia impresentabile alla casa bianca a causa del suo forte razzismo. Insorgono contro di lui ebrei e musulmani insieme. L’ex sindaco di New York Rudy Giuliani invece è al momento in testa nei sondaggi per la possibile candidatura alla carica di Segretario di Stato. Ma anche nella “corte” di Mosca la situazione non è delle più rosee: Il Cremlino è stato investito da un nuovo scandalo. Il ministro dello sviluppo economico è stato arrestato con l’accusa di aver incassato tangenti da parte un colosso del mondo petrolifero, Rosnet, per un importo pari a 2 milioni di dollari. Adesso rischia una pena cerceraria dura oltre che una sanzione pecuniaria che si aggira intorno alla cifra da capogiro di 30milioni di dollari.



Paura e sgomento per quanto accaduto la scorsa sera a Milano, durante la sparatoria che ha visto per protagonisti due latino americani. Morto il domenicato colpito da colpi di arma da fuoco. Proprio oggi esce invece uno studio condotto dall’Istat circa i reati commessi in Italia emerge un quadro positivo: il tasso di criminalità è in forte calo nelle principali città italiane, tuttavia i cittadini delle città di Milano, Napoli, Bari, Savona, Palermo, Bologna e Ravenna percepiscono la situazione in maniera diametralmente opposta. Intanto continuano le indagini sull’omicidio di Rosa Maria Redicci, l’anziana signora barese di 71 anni ritrovata morta nella propria casa con un sacco intorno alla testa e le mani insanguinate. Cronaca nera e reati, anche per questo motivo il sindaco di Milano, Beppe Sala, nell’incontro di ieri con la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha richiesto più esercito e soldati nella città per proteggere i cittadini dopo l’ultima impennata della criminalità.



Scoppia il giallo attorno al rinnovo di Lionel Messi con il Barcellona, con i giornali spagnoli sicuri che il grande fuoriclasse argentino non rinnoverà con i “blugrana”. La grana è scoppiata quando l’equivalente della Gazzetta dello Sport spagnola, l’importante quotidiano sportivo Marca, ha pubblicato un indiscrezione secondo il quale la “pulce” non sarebbe intenzionato a rinnovare il contratto con il “barca”, contratto in scadenza nel 2018. Secondo il giornalista autore del servizio, lo staff di Messi ha già comunicato la sua intenzione alla dirigenza della squadra, intenzione che si poggia sulla mancata difesa del Barcellona nel processo che ha visto il giocatore inquisito per frode fiscale. A stretto giro di posta è arrivato però la smentita del club, che per bocca del suo addetto stampa ha fatto sapere che probabilmente il campione argentino chiuderà la sua carriera nel club, club che in questi giorni sta sondando le intenzioni del giocatore relative ad un eventuale aumento dell’ingaggio.



Per quanto sia un amichevole il fascino di Italia-Germania è sempre quella di una partita di altissimo livello. La partita che si giocherà in un San Siro che in prevendita ha avuto un ottima risposta, vedrà il commissario tecnico Ventura con l’esigenza di barcamenarsi tra l’allestire una squadra competitiva e lasciare a riposo alcune colonne portanti degli azzurri, giocatori che già nel fine settimana saranno impegnate con le proprie squadre di club. Probabile la presenza in attacco di uno tra Belotti e Immobile, veri motori della squadra di Ventura, che al 90 per cento farà coppia con Zaza. Difesa che probabilmente sarà a 3 e vedrà come centrale Bonucci ,affiancato da Rugani e Romagnoli, schermo difensivo di De Rossi, e Verratti come al solito in cabina di regia.

Ci è voluto un comunicato stampa ufficiale dei rossoneri, per dipanare il dubbio temporale relativo alla chiusura della vendita della società meneghina ai cinesi. Ieri infatti sul sito rossonero è apparsa la convocazione dell’assemblea degli azionisti, azionisti chiamati a formalizzare gli adempimenti necessari alla vendita. La data di convocazione dell’assemblea è stata fissata per il 2 dicembre in prima convocazione, in seconda battuta l’assemblea si svolgerà il 13 dicembre. Stante ormai la vendita certa il derby di Domenica prossima sarà l’ultimo a vedere Silvio Berlusconi come presidente dei Rossoneri, un Berlusconi che finanche nelle ultime ore ha sentito la necessità di ringraziare i milioni di tifosi che hanno reso grande il suo club negli anni passati, portandolo a diventare il primo club per numeri di tifosi di tutto il calcio nostrano. 

Non hanno neppure avuto il tempo di svestirsi dalle tute che già i piloti del moto mondiale sono in sella alle loro nuove moto in vista della stagione 2017. Molta la curiosità soprattutto su Jorge Lorenzo e Andrea Iannone, protagonisti dell’ultimo GP e interessati di un cambio di scuderia che li porterà rispettivamente in Ducati e Suzuki. Lo spagnolo fresco vincitore del GP di Valencia, grazie ad una magnifica cavalcata solitaria, ha espresso la convinzione che il prossimo anno le moto saranno più veloci almeno di mezzo secondo, stemperata invece la polemica tra Iannone e Ducati, con il pilota che ha nuovamente ringraziato la scuderia di Borgo Panigale per le grandi emozioni che ha ricavato dalle corse con la “Rossa”.

Ottime notizie sul fronte Pil, non ancora con le ultime sullo spread: giornata di bilanci sul fronte economico per il nostro Governo con il premier Renzi che accoglie i nuovi dati pubblicati da Istat sulle stime del nostro Pil con euforia, subito però rintuzzando ancora la polemica sullo spread durante il periodo del referendum. «Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread. Avanti tutta, l’Italia ha diritto al futuro #passodopopasso», ricordando come lo spread che si alza potrebbe essere sintomo delle mancate riforme o delle incertezze nell’esito del referendum costituzionale. Le opposizioni hanno attaccato duramente Renzi per riportare sempre il discorso sul voto del 4 dicembre, “scoprendo l’Italia alle speculazioni economiche pur di vincere”, cit. Brunetta. Intanto però a registrare positivamente il rimbalzo della crescita economica italiana nel terzo trimestre 2016: «Il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015», lo rende noto l’stat nelle sue stime preliminare. Padoan commenta a caldo da Bruxelles, «i dati sul Pil confermano che l’economia è sulla strada giusta e le stime di crescita sono affidabili. Ma occorre spingere per accelerare». La crescita dell’economia nel terzo trimestre, ha aggiunto, «è in linea con le stime del governo», conclude Pier Carlo Padoan, ministro dell’Mef.

Prosegue la “campagna” di non allenamento dell’Unione Europea con la nuova presidenza americana, o almeno nel presidente della Commissione Jean Claude Juncker che per la seconda volta in 5 giorni commenta molto pesantemente la figura di Donald Trump: le ultime notizie che arrivano da Bruxelles riportano ancora forti perplessità dai vertici Ue sul nuovo clamoroso presidente degli Stati Uniti d’America. «sono preoccupato da Donald Trump, Non credo che metterà fine alle elezioni transatlantiche, necessarie per la stabilità del mondo», afferma nell’intervista alla radio belga Bel Rtl, «anche perché non riesco a immaginare che metterà in pratica ciò che ha detto in campagna elettorale, campagna che peraltro ho trovato disgustosa». È chiaro che con queste premesse – che si aggiunge a quanto detto qualche giorni fa, “perderemo due anni perché lui conosca il mondo” – sarà difficile immettere subito buoni rapporti tra Usa e Ue e ancora, forse, bisogna capire che “gioco” stia giocando Juncker.

È leggero caos in Russia, con le ultime notizie che parlano di un avvicinamento tra il presidente Putin e il neo presidente Usa, Donald Trump, che arriva a poche ore dall’arresto a sorpresa di uno dei ministri più importanti del governo Medvedev, beccato in mezzo alla consegna di una tangente. «Il ministro dello Sviluppo economico russo Alexey Ulyukaev è stato arrestato oggi con l’accusa di aver preso una tangente da 2 milioni di dollari in cambio del sostegno del suo dicastero a un accordo di una importante compagnia petrolifera», riporta l’Ansa questa mattina svelando dunque la bufera su uno dei ministri di Putin. Secondo lil COitato Investigativo Russo, Ulyukaev avrebbe preso la tangente milionaria per «la valutazione positiva data dal Ministero dello sviluppo Economico all’operazione che ha permesso alla Rosneft di completare l’accordo per l’acquisto del 50% detenuto dal governo del capitale della Bashneft». Intanto però, nella telefonata tra Trump e Putin si fanno le prove di un secondo “disgelo” dopo i tempi da Guerra Fredda ritornati negli ultimi anni del governo Obama. Secondo l’agenzia Tass, «i due leader hanno espresso la loro disponibilità a costruire una relazione basata sul dialogo in base al principio di rapporto tra pari, del rispetto reciproco e i non interferenza negli affari interni l’uno dell’altro». Sforzi congiunti, la lotta al terrorismo internazionale e accordo sulla Siria, di questo si parlerà e si è parlato già nella telefonata, gettando i ponti per futuri accordi tra Russia e Usa.

Lo aveva detto in campagna elettorale e sembra intenzionato realmente a mettere in pratica i suoi propositi. Donald Trump, che in queste ore sta delineando la sua squadra di governo, ha avvertito che sarà prioritaria l’espulsione di almeno 3 milioni di clandestini irregolari. Si concentrerà prima su coloro che hanno precedenti penali e poi deciderà di cosa fare degli irregolari che per il momento risiedono e lavorano nel territorio a stelle e strisce. Sabato, il presidente ha partecipato alla sua prima trasmissione pubblica dopo la vittoria, e con un fare insolitamente calmo ha confermato i suoi propositi. Trump ha dichiarato che la protezione del Texas è una delle prime priorità, e ha sottolineato che immediatamente dopo l’insediamento, previsto per il 20 di gennaio, darà ordine all’inizio dei lavori per il famigerato “muro di protezione”, che in alcuni tratti potrebbe essere una alta recinzione di filo spinato.

Sentenza che farà discutere quella emessa ieri dalla Cassazione, con cui è stato assoluto un Iman che indottrinava al martirio e all’unione con i combattenti islamici. I supremi giudici hanno evidenziato che “generiche espressioni di proselitismo” non sconfinano in alcuna violazione della norme penali, e non possono portare alla condanna di chi le mette in opera, tanto meno se quest’ultimo è un Iman che parla dal pulpito di una moschea. Al limite per gli ermellini si potrà procedere ad un’espulsione immediata, che nel caso di specie, quello dell’Imam di Andria Hosni Hachemi Ben Hassen, è stata portata a termine immediatamente dopo l’assoluzione. La sentenza com’era prevedibile ha innescato feroci polemiche, soprattutto da parte dei partiti di centro destra.

È uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, e come era prevedibile attira l’attenzione delle grandi squadre. Stiamo parlando di Gigio Donnarumma, estremo difensore attuale del Milan e futuro probabile portiere della nazionale maggiore. L’amministratore delegato dei campioni d’Italia, non nasconde l’interesse della sua squadra verso il giovane portiere, che potrebbe rilevare lo scettro di estremo difensore niente di meno che da Gianluigi Buffon, vero pilastro dei bianconeri dell’ultimo decennio. Marrotta con molta tranquillità sottolinea come l’età di Buffon porterà la sua squadra, tra qualche anno, a “guardarsi in giro”, uno sguardo che non potrà evitare di appuntare gli occhi su colui che in prospettiva potrebbe diventare il più forte portiere di sempre del calcio nostrano.

Potrebbe costare carissimo il calcio rifilato ad un signora da Valentino Rossi, durante la preparazione del gran premio di Valencia, ultima prova del moto mondiale 2016. La signora, Ana Cabanillas Vázquez, ieri ha dichiarato ai giornali che è intenzionata a presentare denuncia presso le autorità competenti, data la presenza di un livido nella zona colpita. Dalle parole si evince una grande rabbia, esasperata forse dal fatto che il video del “calcione” ha letteralmente fatto il giro del mondo. Da parte sua il “dottore” si è scusato immediatamente ricercando la Vázquez, e cercando di spiegare la situazione, situazione che secondo il pesarese era “fuori controllo”, e che di fatto lo ha portato a quel gesto per nulla onorevole. 

Non è bastato il gran premio di Interlagos a decidere chi sarà il campione del mondo di formula uno 2017, nell’autodromo brasiliano ha trionfato sotto una torrenziale pioggia Lewis Hamilton, un trionfo che porterà il suo rivale e compagno di squadra Niko Rosberg a correre l’ultima gara con estrema attenzione. L’inglese ha dalla sua la tranquillità di non aver nulla da perdere, una tranquillità che il tedesco, che già si sentiva campione del mondo, nonostante le interviste, non può certo possedere. Al di là della sfida resta il fatto che il GP Brasiliano ha evidenziato lo stato pietoso di uno sport, che domenica ha preferito sfiorare una tragedia sacrificando la sicurezza dei piloti sull’altare dei diritti televisivi. Ottimo il riscontro di audience, ma solo grazie alla decisione di lasciare i piloti a battagliare sotto un vero e proprio diluvio universale, decisione che com’era prevedibile continua a suscitare vibranti polemiche. 

Presentato ieri il progetto relativo alla nuova casa della Roma calcio, una casa che dovrebbe sostituire nel futuro prossimo il glorioso stadio Olimpico. Alla conferenza di presentazione del progetto, presenti buona parte della dirigenza giallorossa, presente anche Florenzi in veste di giocatore che potrebbe diventare la bandiera futura dei capitolini. Numeri importanti per la struttura che dovrebbe costare oltre un miliardo e mezzo di euro, e che consentirà di portare in dote un ritorno allo stato attuale valutabile in 5.7 miliardi di euro in tre anni, con la creazione di oltre 5.000 posti di lavoro e la generazione di un impatto economico superiore a quello dell’esposizione universale, e del giubileo della misericordia.