Attorno al delitto dell’ex professoressa irpina, Gianna Del Gaudio, sgozzata nella sua villetta di Seriate lo scorso agosto, sarebbe emerso di recente un nuovo giallo. A rivelarlo, come riporta il sito AvellinoToday.it, sarebbe stato il figlio minore della vittima e di Antonio Tizzani, Paolo che avrebbe riportato un nuovo inquietante aspetto ruotante attorno ad un misterioso foglio A4 piegato in quattro parti. Secondo il giovane, il misterioso uomo incappucciato sostenuto nella prima ed unica versione del padre indagato, avrebbe portato via dalla borsa di Gianna Del Gaudio un foglietto dopo averla uccisa. Paolo avrebbe poi ritrattato la sua versione sostenendo che il foglio in questione era accanto al corpo senza vita della madre e che sarebbe stato raccolto dall’assassino. Tuttavia, proprio il marito di Gianna avrebbe asserito agli inquirenti di non ricordare con certezza se questo foglio sarebbe stato o meno portato via dal presunto assassino della moglie. A fornire le due versione contrastanti è stato il figlio minore dell’ex professoressa tramite un messaggio Whatsapp inviato alla redazione di Telelombardia.



Il giallo di Gianna Del Gaudio continua ad essere costellato da tanti micro misteri che rendono al momento irrisolto il delitto dell’ex professoressa di Seriate. Chi è l’assassino? In assenza di prove il marito Antonio Tizzani resta innocente, sebbene indagato a piede libero. La famiglia, tuttavia, non avrebbe dubbi sul fatto che ad uccidere la madre non sia stato l’uomo 68enne, ex ferroviere anche lui in pensione. Ad oggi, dunque, l’assassino di Gianna Del Gaudio resta ignoto, almeno fino alle nuove analisi sui reperti le quali potrebbero fornire ulteriori quanto importantissime risposte. Di certo sarebbe emerso un dato da non sottovalutare, come riportato da IlGiorno.it. I confronti dei 70 campioni di Dna raccolti sarebbero risultati negativi. Ciò significa che nessuno dei profili genetici di amici, conoscenti e parenti sottoposti al test della saliva risulterebbe compatibile con il Dna di ignoto 1 trovato sui guanti in lattice rinvenuti insieme all’arma del delitto. Un dato importante e che al momento scagionerebbe anche il marito Antonio Tizzani ed i figli Mario e Paolo ma che allo stesso tempo contribuisce ad infittire sempre di più il mistero attorno al caso.



Uno degli elementi delle indagini sull’omicidio di Gianna Del Gaudio è quello che riguarda le tracce di sangue nella villetta dove è stata uccisa la professoressa in pensione. Il delitto è avvenuto a Seriate, in provincia di Bergamo, nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso e al momento l’unico indagato resta il marito di Gianna Del Gaudio, Antonio Tizzani. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini per trovare l’assassino della donna. Il marito si è sempre dichiarato innocente ma ci sarebbero ancora degli aspetti da chiarire. Uno di questi è appunto relativo alle tracce di sangue. Come riporta il settimanale Giallo, nella villetta di Seriate sono state trovate alcune tracce di sangue di Gianna Del Gaudio ancora visibili e altre sono state invece evidenziate dal luminol quindi significa che sono state ripulite. Le indagini in corso dovranno chiarire perché alcune tracce si sangue sarebbero state cancellate e da chi: l’assassino di Gianna Del Gaudio avrebbe quindi voluto modificare la scena del crimine per allontanare i sospetti e non essere individuato? Una domanda e una risposta importanti che potrebbero forse portare ad individuare chi ha ucciso Gianna Del Gaudio.



A quasi tre mesi dal terribile delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa in pensione sgozzata in circostanze ancora poco chiare nella sua villetta di Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso, sembrerebbe emergere presso gli inquirenti un cauto ottimismo. E’ quanto trapela dal sito AvellinoToday.it, secondo il quale sarà necessario chiudere a breve il cerchio attorno all’assassino, al momento senza nome, della donna 63enne. Il trascorrere del tempo senza l’attesa svolta, infatti, potrebbe portare, come messo in luce dai principali casi di cronaca nera, all’inquinamento delle prove. Ecco allora che nel corso delle loro indagini gli inquirenti sono al lavoro al fine di identificare e trovare riscontri nelle analisi sui numerosi reperti attualmente al vaglio dei Ris, ma allo stesso tempo non mollano la presa in merito alle dichiarazioni dei protagonisti della vicenda, ovvero della famiglia di Gianna Del Gaudio. L’attenzione resta alta soprattutto su Antonio Tizzani, marito della vittima ed unica persona indagata a piede libero, ma anche sui suoi due figli, Paolo e Mario. Quest’ultimo, nonché il figlio maggiore che insieme alla compagna Alessandra cenò con i genitori poche ore prima del terribile omicidio, nei giorni scorsi ha chiarito la sua posizione all’inviato della trasmissione La vita in diretta. Il marito di Gianna Del Gaudio, invece, sarebbe fermo sulla sua prima versione, quella relativa al misterioso uomo incappucciato, sorpreso a frugare nella borsa della moglie e poi in fuga, prima della scoperta del corpo della donna in una pozza di sangue. Eppure, il fantomatico soggetto incappucciato non sarebbe stato visto da nessuno, comprese le telecamere del posto, e gli stessi vicini di casa della famiglia Tizzani stenterebbero a credere alla sua esistenza. Ma se così fosse, in circolazione ci sarebbe uno spaventoso mostro capace di uccidere ancora. Nel giallo si inserisce anche la versione del secondo figlio, Paolo, come emerso da Telelombardia e rilanciato nei giorni scorsi da Pomeriggio 5. Il giovane e figlio di Gianna Del Gaudio, avrebbe reso noto un nuovo aspetto misterioso relativo ad un foglio di carta A4 ripiegato in quattro parti. In merito non mancherebbero versioni contrastanti: l’uomo incappucciato lo avrebbe portato via dalla borsa dell’ex insegnante dopo averla sgozzata. Poi la ritrattazione: quel foglietto era accanto al cadavere della donna ma Antonio Tizzani non ricorderebbe se l’uomo incappucciato lo abbia o meno portato via. Le due versioni sarebbero state avanzate da Paolo Tizzani direttamente alla redazione di Telelombardia tramite Whatsapp. Queste dichiarazioni aprirebbero dunque ad un nuovo giallo e sicuramente a nuovi inquietanti interrogativi.