A tre mesi quasi dal terremoto in agosto ad Amatrice e due settimane dopo la seconda gravissima ondata tra Norcia, oggi è tornato un altro report della Protezione Civile ad illustrare la situazione dell’emergenza sisma mentre lo sciame di scosse di assestamento è continuato senza sosta nel corno centrale d’Italia provocando sempre più panico tra la popolazione devastata da questa grave emergenza sociale. «Container entro Natale in alcune zone, in altre occorrerà attendere un po’ di più, ma prima dobbiamo avere un quadro chiaro delle ditte che hanno aderito alla gara»: lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, stamani a Norcia, a margine della visita del presidente del Senato, Pietro Grasso. Il capo della Protezione Civile ha voluto anche aggiungere che l’esito delle valutazione fatte sulle ditte darà il tempo di discutere con i presidenti di Regione e sindaci, «per confrontarci su come operare al meglio del posizionamento dei container, in alcune zone a Natale infatti i moduli riusciremo a metterli». Rassicurazioni arrivano anche dal presidente del Senato, Pietro Grasso: «Sicuramente giovedì 24 novembre sarà approvato al Senato il decreto legge di conversione dei due decreti sul sisma, sia il primo che il secondo: proprio oggi sono stati interrotti i lavori in aula per consentire alla commissione di istruire il decreto affinchè arrivi in aula al più presto», riporta l’Ansa.
Clamoroso dagli Usa: le ultime notizie che arrivano oltre Oceano parlano delle dimissioni ufficiali di James Clipper, capoto dell’intelligence americana e si tratta del primo gesto forte dell’amministrazione americana dopo l’elezione a presidente di Donald Trump. «Ho sottoposto la mia lettera di dimissioni mercoledì sera, ho ancora 64 giorni”, ha detto Clapper lasciando intendere quindi che resterà in carica sino alla fine dell’amministrazione Obama. Come riporta la Reuters, le dimissioni dei vertici di agenzie federali sono una prassi dopo la nuova elezione, ma finora gli altri membri erano rimasti al loro posto e Clipper è il primo a mollare il colpo di fronte alla nuova amministrazione Usa appena nata. Al momento nessun segnale proviene da altri dirigenti come James Comey, criticassimo da Repubblicani e Democratici per come ha gestito, da capo e direttore dell’Fbi, la situazione delle indagini dell’emailgate di Hillary Clinton.
Tra le ultime notizie sulla politica interna italiana non possiamo non riportare le parole pesantissime pronunciate dal presidente della Regione Campania ieri sera durante la trasmissione Matrix: Vincenzo De Luca si è infatti scagliato duramente contro la Preidente della Commissione AntiMafia, Rosy Bindi, rea di averlo messo nella lista degli “impresentabili” per presunti legami con la Camorra mai dimostrato poco prima delle Elezioni Regionali 2015. «Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi», ha detto così De Luca, storicamente non affine al lato renziano del Pd ma in questo caso duro oppositore dell’ala contraria di minoranza dem. Una scatto di parole davvero gravi per cui molto probabilmente ci saranno ripercussioni in ambito penale, con Rosy Bindi che ancora non ha commentato la vicenda ma che certamente non rimarrà immobile davanti un attacco del genere. Quelle Elezioni poi De Luca le vinse ma il peso politico di quella vicenda come si può vedere non si è mai del tutto alleggerito…
Renzi lo aveva promesso, la lotta con la Ue è appena cominciata: è stato trovato un accodo tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sul bilancio per il 2017 ma con l’Italia che si è astenuta sulla proposta finale. Il Bilancio Ue 2017 prevede in tutto 157,9 miliardi di euro in impegni, 34,5 mld in pagamenti, pari rispettivamente a un aumento dell’1,7% e a una riduzione dell’1,6% rispetto al 2016 (fonte Ansa). Molti i temi in campo, con le risorse per migranti e giovani che si accompagnano alla crescita e che crescono rispetto al 2016: «5,91 mld in termini di impegni saranno disponibili per affrontare la crisi dei rifugiati e la sicurezza (+11,3%), mentre per crescita e occupazione saranno 21,3 mld (+12%). In particolare, i fondi a favore del programma Eramus aumenteranno del 19% a 2,1 mld, e l’Efsi, il fondo del Piano Juncker, avrà impegni pari 2,7 mld, (+25%)», riporta la Reuters. Il voto di questa notte è storico a suo modo perché l’Italia per la prima volta non vota a favore del bilancio comunitari annuale e pesa su questo lo scontro sulla Legge di Bilancio italiana – sugli annosi nodi migranti e terremoto – con il premier Renzi che ieri in tour per la riforma costituzionale ha annunciato, «siamo pronti a ogni tipo di intervento, fino al veto. Ma non vogliamo fare gli egoisti: siamo pronti a fare la nostra parte ma chiediamo da parte dell’Europa più attenzione su crescita e migranti».
È dunque il premier giapponese Shinzo Abe il primo leader internazionale che incontrerà Donald Trump dopo l’elezione a Presidente degli Stati Uniti d’America. Le ultime notizie che arrivano da New York, sede della Trump Tower in attesa del giuramento ed insediamento alla Casa Bianca nel gennaio 2017, parlano del prossimo incontro tra Abe e Trump questo pomeriggio nella Grande Mela. «Voglio costruire una relazione di fiducia con Trump e lavorare mano nella mano per la prosperità e la pace nel mondo», sono le parole di Abe prima di partire per gli Stati Uniti, riporta l’agenzia Efe. Alleanza su sicurezza, alleanza Usa-Giappone per la stabilità dell’Asia e del Paficio e focus sulle minacce tra Corea del Nord e soprattutto Cina: questi i macro temi in gioco, con in più un “necessario” accordo visto che Trump durante la campagna elettorale aveva minacciato «di ritirare le truppe Usa da Giappone e Corea del Sud a meno che essi paghino per la presenza militare americana».
Importante annuncio del premier Matteo Renzi, in visita istituzionale in Sicilia, che annuncia la continuazione della “decontribuzione totale” per chi decide di assumere nel sud del nostro paese. Il premier durante il suo intervento ha motivato la “parcellizzazione” della norma attuale con la ripresa occupazionale al Nord, una ripresa che nel settentrione d’Italia fatica a portare i risultati sperati. La norma che dovrebbe vedere presto la sua nascita, prevede un intervento economico dello stato di 730 milioni di euro, milioni che si assommano ai 200 previsti dalla legge di bilancio. Dai primi calcoli l’aiuto per gli imprenditori che decidono di assumere potrebbe essere superiore agli 8000 euro l’anno. La misura sarà attiva in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Pesante accusa per Jeronimo Yanez, l’agente di polizia che nello scorso luglio sparo e uccise Philando Castile, durante un “fermo di polizia” in Minnesota. L’uccisione che scatenò feroci polemiche era stata giustificata dalla polizia con il fatto che Castile fosse armato e che avesse opposto resistenza, tesi smentita dalle immagini girate dalla fidanzata dell’uomo ucciso. L’accusa pesantissima è stata consegnata quest’oggi nelle mani di Yanez, direttamente dal capo della procura Choi, che ha affermato che la visione delle immagini sottolineano come Castile non abbia fatto nulla, tranne quello che gli era stato ordinato dall’agente durante il controllo. Yanez che non è stato arrestato, allo stato risulta in “congedo forzato” e rischia fino a 10 anni di carcere.
Ennesima puntata legata alla saga che ha visto l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan. Il cantautore americano ha fatto sapere che non sarà presente alla cerimonia di consegna del riconoscimento che si terrà a Stoccolma alla presenza del Re il 10 Dicembre. L’assenza dai più è vista come uno smacco del cantante alla fondazione che assegna il premio, smacco che di fatto era stato già attuato con la mancanza di dichiarazione dell’importante artista durante i giorni che seguirono l’assegnazione. Dylan di fatto sta snobbando il premio, istituito dall’inventore della dinamite, sebbene tutt’ora riconosca al vincitore visibilità mondiale. Nella lettera inviata per avvertire della sua assenza il cantante ha sottolineato che, nonostante il suo dispiacere, la sua mancanza si rende inevitabile in quanto la cerimonia è concomitante con altri “impregni precedentemente presi”.
La manovra economica varata dal governo Renzi è a rischio di approvazione da parte degli organismi europei. Questo è quanto emerge da un intervento del commissario UE Moscovici, che ha sottolineato che non è solamente il nostro paese a rischio, ma anche Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia e Finlandia. Moscovici ha voluto comunque evidenziare come il caso dell’Italia sia diverso dagli altri, essendoci delle spese, soprattutto quelle legate a migranti e terremoto, soggette ad una “successiva e specifica rendicontazione” da parte degli organismi europei. Novità anche per quanto riguarda la politica dell’Unione, con il vicepresidente della commissione Dombrovskis che apre a eventuali “politiche economiche espansionistiche”, politiche alle quali nel futuro potranno essere riservate mezzo punto percentuale del PIL. Il richiamo arriva in un clima infuocato, con il nostro paese pronto a mettere il veto al bilancio europeo, cosa che di fatto bloccherebbe l’economia dei 28.
Potrebbe costare carissima a Alessio Romagnoli l’amichevole della nazionale italiana contro la Germania. Il giovane difensore milanista, ieri ha dovuto lasciare il campo alla fine del primo tempo, per un “indurimento del flessore della gamba destra”. L’infortunio muscolare che sulle prime sembrava lieve, è però più grave del previsto, e durante gli esami strumentali di oggi ha fatto permeare un certo pessimismo negli ambienti rossoneri. Il giovane potrebbe cosi saltare il suo primo derby, l’assenza costringerebbe l’allenatore Montella a ridisegnare una formazione nella quale Romagnoli è stato quasi sempre presente. Dispiaciuto il tecnico della nazionale Ventura, dalle sue parole traspira il desiderio di non indispettire le squadre di club, squadre già sotto pressione per la sua richiesta di anticipare l’inizio del campionato 2017 al 13 di agosto.
Una mattinata travagliata e un pomeriggio di super lavoro: questo è quello che è accaduto sul circuito di Valencia, dove i maggiori team motoristici hanno proceduto a dei test in preparazione del lavoro per la prossima stagione. In mattinata le prove sono state sospese stante la caduta di entrambi i piloti Suzuki in curva 12, per fortuna senza conseguenze per i piloti. Nel primo pomeriggio atleti nuovamente in pista, tra di essi l’impressione maggiore l’ha fatta Vinales, il neo compagno di squadra di Valentino Rossi ha ottenuto il miglior tempo in sella alla M1 vecchia versione, con il pilota capace di dare oltre un secondo a giro al neo campione del mondo Marq Marquez. Terzo tempo per Dovizioso, solo settimo Valentino che però si è tolto lo sfizio di precedere l’ex compagno di squadra adesso in Ducati Jorge Lorenzo.
Dopo trentacinque anni finisce l’era di Ron Dennis alla McLaren. Dennis di fatto, stando a quanto riportano i tabloid inglesi, è stato esautorato dagli altri azionisti, ai quali non è andata giù la gestione fallimentare della scuderia nell’ultimo periodo. Al quasi settantenne manager inglese non resterebbe che la via delle dimissioni onorevoli, stante il rifiuto dell’alta corte inglese di imporre un riposo forzato in maniera giudiziaria. La decisione – fanno sapere fonti vicino alla dirigenza – non trova l’approvazione di Dennis, che sa però di avere poche frecce al suo arco e che probabilmente sceglierà autonomamente di lasciare la squadra che negli anni gli ha regalato infinite soddisfazioni.
Si va verso il tutto esaurito per quanto riguarda l’ultimo derby della Madonnina per Berlusconi da presidente del Milan. In queste ore i due allenatori stanno accogliendo il rientro dei nazionali, che a volte – come nel caso di Romagnoli – rientrano acciaccati e indisponibili per una gara che come nel passato potrebbe segnare le sorti di un intero campionato. I due team arriveranno al match con umori differenti: l’Inter è reduce dall’ennesimo ribaltone in panchina, il Milan invece si trova a dispetto dei pronostici nei piani alti della classifica. Di certo vi è che il derby sarà l’ultimo italiano, con i cinesi presenti in forze ad assaporare uno degli spettacoli più entusiasmanti dell’intero campionato.