È una visita triste quella che il presidente americano Barak Obama sta effettuando in queste ore nelle capitali europei. Mr President lascia lo studio ovale al culmine di una crisi politica che ha impedito ai democratici, di presentare un candidato al di sopra delle aspettative degli elettori, un candidato che poi alla fine ha permesso ai repubblicani di riconquistare l’ambita presidenza. Obama vede le sue politiche degli ultimi otto anni messi a rischio da parte del pensiero di Trump, il presidente più indipendente degli ultimi 200 anni. Inoltre trova un Europa spaesata, divisa da lancinanti spinte antieuropeista, insomma non un buon addio per chi voleva cambiare il mondo, è che alla fine si è reso conto di non essere riuscito a cambiare neppure il propio paese. Lo stesso Barack ha poi confessato che comunque con il nuovo corso in America non sarà un apocalisse, anche se bisognerà vigilare negli States come in Europa dall’avanzata dei populismi.



Arrivano sui tavoli delle segreterie politiche i sondaggi sul prossimo referendum costituzionale, che si terrà il 4 dicembre. Da queste prime rilevazione gli italiani sembrerebbero orientati a bocciare il quesito proposto dalla compagine di governo, con il “NO” in vantaggio di almeno sette punti sul “SI”. Alta però ancora la cifra di italiani indecisi, con quest’ultimi che assommano almeno al 22% del corpo elettorale. Soddisfazione è stata espressa dal fronte del no, un fronte variegato che va dal l’estrema destra fino all’estrema sinistra, e che comprende i moderati di Silvio Berlusconi e i pentastellati di Beppe Grillo. Nonostante i dati, Matteo Renzi vero motore del SI è apparso molto tranquillo. Il presidente del consiglio è impegnato in un tour che lo sta portando in tutta la penisola, e nei suoi interventi non fa altro che sottolineare come sia sua convinzione che alla fine la “maggioranza silenziosa” degli italiani voterà “SI”, allo scopo di cambiare un Italia ancorata al passato.



È stata probabilmente una fuga di gas a provocare l’esplosione di una palazzina a Bagno di Ripoli, un popoloso centro a qualche chilometro da Firenze. L’esplosione che ha letteralmente sventrato la villetta, ha provocato un morto e tre feriti, all’interno del nucleo familiare. La persona deceduta è Valentina Mantioni, il marito della donna, Roberto, e le due figlie Gemma e Cristal, sono invece state estratte vive dai soccorritori, giunti immediatamente sul luogo del disastro. L’esplosione potrebbe essere stata innescata da Valentina, che al suo rientro nell’abitazione avrebbe girato l’interruttore della luce, provocando la fatale scintilla in un ambiente già saturo di gas. La tragedia purtroppo resta, come del resto l’ennesimo caso di strage nel mar mediterraneo, precisamente nel canale di Sicilia: Un mediterraneo che raccoglie giorno dopo giorno centinaia di corpi, questo sta diventando il braccio di mare che divide l’Africa dalla Sicilia. Di ieri l’ennesima tragedia, una tragedia avvenuta a circa 30 miglia dalla Libia, e che vede finora un bilancio di nove morti. I cadaveri sono stati recuperati da un nave inglese insieme ai superstiti, ed è dalle parole di quest’ultimi che si apprende che la tragedia potrebbe avere un epilogo pesantissimo, con oltre 90 migranti che allo stato attuale risultano dispersi, e la cui sorte ora dopo ora li fa ascrivere al numero delle vittime silenziose. Ancora più raccapriccianti il racconto dei momenti della tragedia, tragedia che nel suo epilogo ha visto i migranti spogliati finanche dei giubbotti di salvataggio.



Non è riuscita l’impresa a Milano nella bolgia di Belgrado, che nonostante un Gentile superlativo nella prima fase di gara, si è dovuta arrendere contro una delle migliori squadre europee: La stella Rossa di Belgrado. 83-70 il risultato finale, un risultato che sottolinea la grande forza difensiva del team di casa, capace di ripartenze letali e di alcune triple che di fatto hanno indirizzato la gara. Tra i meneghini grande match per Gentile, unico giocatore degli italiani ad andare in doppia cifra con 14 punti. Prossima partita per i ragazzi di Repesa in casa contro il Fenerbahce, una partita che vista la classifica è da vincere assolutamente, almeno se si vuole coltivare ancora i sogni europei. 

Giorni di pessimismo quelli che si stanno respirando in queste ore in sede Fininvest, società riconducibile a Silvio Berlusconi e di fatto proprietaria del Milan. A molti azionisti non va giù il continuo temporeggiare, del gruppo cinese che dovrebbe acquisire la società meneghina, azionisti che hanno fretta di chiudere il “closing” di un operazione che sfiora il miliardo di euro. È per questo che fonti vicino alla società hanno fatto sapere ieri che il termine ultimo per la firma è il 13 dicembre, oltre quella data l’intera operazione potrebbe essere “congelata” in attesa di una nuova, ma molto difficile, ricontrattazione. Ottimismo arriva però dalla Cina, con gli acquirenti pronti a sottolineare come ci sia la volontà, di ottemperare agli impegni presi con il preliminare di vendita.

Un attesa altissima non solo per l’ambiente federale, ma anche per le migliaia di appassionati di palla ovale, quella che in queste ore si sta vivendo a Firenze, città che domani vedrà l’importante test della “italrugby” contro i campioni del mondo del Sudafrica. Gli azzurri sanno che l’impresa di limitare i più forti al mondo risulta abbastanza difficile, ma per bocca di uno degli alfieri della nazionale, Favaro, affermano che faranno il possibile per non sfigurare. Il Sudafrica è d’altronde la bestia nera della mostra nazionale, con gli azzurri che non sono mai riusciti a vincere contro la forte compagine. Al match è anche unità solidamente un episodio umiliante, i giallo verdi sono infatti la nazionale che ha il record di punti fatti durante una singola partita, era il 19 giugno del 99 e allora a Duran fummo sconfitti per 101 a 0, una sconfitta che ancora brucia e che impone quanto meno il massimo impegno ogni volta che le due squadre si scontrano.

Dopo la sosta per permettere alle nazionali gli impegni di qualificazione a Russia 2018, domani ritornano in tutta Europa i campionati maggiori. In Italia domani ci saranno tre anticipi, tra questi spiccano i ritorni sul rettangolo verde di Napoli e Juve. I partenopei saranno ospiti in Friuli sul non facile campo dell’Udinese, con Sarri che deve assolutamente risolvere i problemi nel reparto avanzato. Impegno, almeno sulla carta, più agevole per i ragazzi di Allegri, che allo Stadium ospiteranno il Pescara di Oddo, tra i bianconeri certa la presenza di Higuain, con i maggiori problemi in difesa dove l’infortunato Barzagli dovrebbe essere sostituito dal giovane Rugani. Big match della giornata il “derby di Milano”, che rappresenterà il posticipo della domenica.

Un oppositore dell’Iran e un uomo fidato di Trump durante la campagna elettorale: le due nuove nomine del presidente degli Stati Uniti d’America che subito hanno gettato altra carne al fuoco delle polemiche contro il neo primo cittadino d’America. Il repubblicano Mike Pompeo sarà il nuovo capo della Cia, mentre Michael Flynn sarà il consigliere per la sicurezza nazionale: ruoli importanti a personaggi che non sono sconosciuti al panorama americano. «Flynn ha collaborato in stretto contatto con Trump durante la campagna elettorale e si è occupato di temi sicurezza nazionale durante la transizione. Quello di consigliere per la sicurezza nazionale è un ruolo chiave ala Casa Bianca e per il quale non è necessaria la conferma del Senato», riporta l’Associated Press, mentre su Pompeo ci sono le critiche maggiori. «Non vedo l’ora di smantellare questo accordo disastroso con il più grande Stato sponsor del terrorismo del mondo», sono le parole dette dal nuovo n1 della Cia via Twitter poche ore prima di ricevere la nomina a direttore dell’intelligence. Per Trump saranno decisive anche le prossime nomine per avere una visione d’insieme sui nomi e i ruoli cruciali dei prossimi 4 anni da osservato speciale.

In un incontro a Bolzano ha parlato il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker ha parlato di emergenza terremoto e migranti, i due grandi dissidi tra l’Italia e l’Europa in questo novembre complicato: «E’ giusto che la Commissione Ue si faccia carico della ricostruzione della bellissima cattedrale di Norcia» è la promessa importante fatta dall’Ue sui prossimi anni di ricostruzione dopo il nefasto terremoto di agosto e di ottobre in centro Italia. «Quello di aiutare gli amici italiani affrontare le conseguenze del terremoto è scontato che sia un compito europeo» ha poi aggiunto il presidente Juncker, lodando la prova dell’Italia anche sul fronte migranti,  «l’Italia sta facendo l’impossibile per affrontare gli sbarchi, bisognerà fare di più a livello europeo». Qualche strigliata arriva però sugli ultimi scontri in merito alla Legge di Bilancio del governo Renzi, «A volte mi chiedo perché De Gasperi e i suoi colleghi abbiano inventato la Commissione europea. Ora lo so: perché abbiamo bisogno di un capro espiatorio. Ue e Commissione europea non possono essere indicate come responsabili di tutti gli errori. Quando funziona qualcosa, tutto dicono che è merito del loro governo nazionale. Quando non funziona è colpa della Ue o della Commissione».

Una grande intervista a Papa Francesco è la notizia del giorno sui temi del Giubileo e di molto altro, fino alle sfide odierne e future della Chiesa, ma anche le tante critiche che piovono sopra Papa Bergoglio. Le ultime notizie arrivano dalla prima pagina di Avvenire che riporta l’intervista integrale ed esclusiva rilasciata alla collega Stefania Falasca e che faranno certamente discutere. «Le critiche mosse da qualcuno di voler svendere la dottrina cattolica non mi tolgono il sonno. La Chiesa non è una squadra di calcio che cerca tifosi: il Papa spiega così che la Chiesa non cresce mai per proselitismo ma ‘per attrazione. Il proselitismo tra cristiani è in se stesso un peccato grave e contraddice la dinamica stessa di come si diventa e si rimane cristiani», afferma il Pontefice nell’intervista ad Avvenire. Francesco poi distingue però tra opinioni e opinioni, quando dice che «bisogna sempre distinguere lo spirito col quale vengono dette. Quando non c’è un cattivo spirito, aiutano anche a camminare. Altre volte si vede subito che le critiche prendono qua e là per giustificare una posizione già assunta, non sono oneste, sono fatte con spirito cattivo per fomentare divisione».

Purtroppo non finisce bene la vicenda della palazzina esplosa e crollata ieri a Firenze: le ultime notizie che arrivano dalla notte appena passata a scavare sotto le macerie per trovare l’ultima componente della famiglia Mantione, dopo che padre e due figlie erano stati estratti tutti vivi. Purtroppo la mamma, Valentina Mantione, non ce l’ha fatta ed è stata trovata morta sotto le macerie; tragedia, una esplosione che si è sentita in tutto il quartiere e che ad oggi pare proprio essere stata frutto di una fuga di gas. La ricostruzione che fa Repubblica riporta come le due bambine, Cristal e Gemma di 7 e 10 anni, stavano giocando nel giardino della villetta a Bagno a Ripoli, alla periferia di Firenze: la mamma è rientrata in casa e mentre ha probabilmente acceso una luca, si è innescato il botto incredibile che ha sconquassato la palazzina. Il padre Roberto ustionato grave e ricoverato, come le due bimbe che però sono in migliori condizioni: purtroppo la famiglia viene lacerata dalla morte della mamma, una tragedia che ha scosso tanti ieri a Firenze.

Ennesima querelle che vede contrapposti il presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Quest’ultimo, durante la registrazione della trasmissione televisiva “Matrix”, ha stigmatizzato la decisione della Bindi che in virtù del suo ruolo all’interno della Commissione, durante le precedenti elezioni lo aveva inserito nella lista degli impresentabili. La decisione all’epoca aveva lasciato uno strascico legale finito poi in un nulla di fatto. Durante l’intervista di mercoledì,  senza giri di parole De Luca ha affermato che la risoluzione della Commissione fu fortemente voluta dalla Bindi, con una decisione “infame e meritoria di uccisione”. Immediate le prese di posizione di tutto il mondo politico: quasi tutti i partiti si sono schierati contro De Luca. Tramite un tweet, la Bindi ha invece manifestato gratitudine per le tante attestazioni di stima che ha ricevuto.

Pesante la condanna inflitta ieri dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere a Nicola Cosentino, ex sottosegretario e parlamentare nonchè coordinatore regionale di Forza Italia. La corte ha infatti riconosciuto Cosentino colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa, e lo ha condannato pertanto a nove anni di carcere. Cosentino che era in aula per tutta la giornata, non era presente durante la lettura del dispositivo. La sentenza arriva dopo 141 udienze e oltre 300 testimoni escussi, tra cui molti pentiti della criminalità organizzata. L’ex esponente politico che per il momento si trova ai domiciliari nella sua abitazione campana, potrebbe essere adesso ristretto in una struttura carceraria.

La rappresentanza italiana in seno alla Commissione Europea, pur non condividendo appieno il bilancio licenziato questa notte dalla parlamento dei ventotto, ha deciso di non mettere il veto ma di scegliere la strada dell’astensione. L’ammorbidimento è stato frutto di un’ultima mediazione operata dalla Presidenza slovacca, che ha accolto alcune delle richieste del nostro governo. L’approvazione di questo mercoledì non fa comunque decadere le “successive valutazioni”, che la commissione ha detto di voler fare sulla legge di bilancio italiana.Soddisfazione è stata espressa dal governo italiano, che per bocca del proprio portavoce ha sottolineato che le risorse per i migranti sono state aumentate fino ad arrivare a quei sei miliardi richiesti dal governo italiano. Aumentate inoltre di ben 700 milioni di euro le somme messe a disposizione per alcuni programmi studio riservati ai più giovani. 

L’autorità per le garanzie delle comunicazioni ha chiesto ieri con urgenza, la lista dei prossimi ospiti che interverranno alla trasmissione di RAI 3 “Che tempo che fa” di Fabio Fazio. L’intervento dell’Agcom è stato motivato dalla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che nell’ultima puntata ha avuto a disposizione una platea di milioni di telespettatori, che lo hanno ascoltato propagandare la sua linea politica, relativamente alla consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre. Immediata la risposta della RAI, che tramite il proprio addetto stampa fa notare che la programmazione aveva già previsto l’intervento di un esponente dei “NO” , esponente il cui nome verrà reso noto oggi, come da politicy. L’intervento dell’Agcom ha riscosso il plauso della minoranza di governo.

Nuova polemica a Roma: dopo il no alle Olimpiadi è arrivato quest’oggi una frenata sul nuovo stadio, presentato dalla dirigenza della Roma nei giorni scorsi. A raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato l’assessore Paolo Berdini, che durante un incontro in “conferenza servizi” ha stoppato le opere di urbanizzazione, che dovrebbero nascere attorno alla struttura sportiva. Per Berdini non si possono spendere 200 milioni di euro, per tutte le opere che ci vorrebbero per dare visibilità e accesso alla struttura, soldi che tra l’altro mancano nell’asfittico bilancio ereditato dalla giunta di cui fa parte. Parere negativo giunto anche dalla Soprintendenza Archeologia e delle Belle Arti della città capitolina, che con un documento stigmatizza l’iter scelto per l’individuazione dell’area. 

Un vero pilota che lotterà per il titolo, questa l’impressione che Maverick Vinales ha fatto al “dottore” durante la due giorni di test a Valencia. Per il pluricampione del mondo l’acquisto della Yamaha è stato un ottimo affare, data la forza che il pilota spagnolo ha evidenziato durante il test, raggiungendo il miglior tempo. Vinales è un pilota che conosce il “circus”, conosce i circuiti e soprattutto ha un ottima sensibilità in sella alla moto. L’ex pilota Suzuki, che aveva impressionato per un finale di stagione ad altissimo livello, da parte sua non si esprime. Dal suo staff traspare tuttavia grande soddisfazione per una moto molto al di sopra delle aspettative, un mezzo che probabilmente porterà il 21enne di Figueres a lottare per il titolo iridato.

Un vero e proprio scandalo quello che in queste ore sta investendo la nazionale inglese: molti giocatori sono finiti nel mirino per avere tenuto un “atteggiamento irresponsabile” durante il ritiro. A fare scoppiare la bomba ci ha pensato il Sun che mercoledì ha pubblicato le foto di un Wayne Rooney in evidente stato di ubriachezza. Il giocatore è stato immortalato dopo una notte brava seguita alla vittoria contro la Scozia, le successive indagini della federcalcio inglese, hanno permesso di appurare che l’attaccante aveva fatto tardi nel bar dell’hotel che ospitava la nazionale. Non è stato tuttavia l’unico. I giornalisti hanno infatti effettuato ulteriori riscontri, e cosi è venuto alla luce che almeno un’altra decina di giocatori sono rientrati in albergo alticci. Da qui le richieste di spiegazione al tecnico, e la successiva polemica che in queste ore sta infuriando su tutti i tabloid.

Ha presentato ieri la sua candidatura Yuri Chechi, medaglia d’oro olimpica e faccia pulita della ginnastica italiana. L’atleta iridato vorrebbe prendere le redini della federazione italiana di ginnastica nelle prossime elezioni federali, che si terranno il prossimo 17 dicembre prossimo. Alla guida della federazione si trova attualmente Riccardo Agabio. Durante l’incontro con i giornalisti, Chechi ha reso noti i suoi obiettivi, che principalmente puntano all’aumento dei tesserati e ad un maggiore recepimento di risorse economiche da parte degli sponsor. In squadra con Chechi si schiereranno Igor Cassina e Fabrizia D’Ottavio.