Sono dati impressionanti quelli visionati da INGV e Cnr dopo il terremoto di questi giorni e anche la prima ondata di ormai 2 mesi fa: le ultime notizie che arrivano dal centro Italia, in termini di movimento del terreno tra Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria lasciano quasi senza parole. I terremoti del 26 e del 30 ottobre hanno deformato una zona di 600 chilometri quadrati. E’ quanto emerge dalla prima analisi dei dati del satellite radar Sentinel 1, del programma europeo Copernicus, elaborate dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr). Viene dunque corretto il dato di ieri che parlava di “soli” 130 km quadrati di deformazione dopo l’ondata di sciame sismico da agosto fino a novembre. Norcia il centro di questo maxi movimento sotterraneo e superficiale, con le varie faglie che si muovono in centro Italia che purtroppo non hanno ancora smesso di provocare danni e timore di eventuali scosse più potenti.
Le ultime notizie dal terremoto in centro Italia vedono oggi pomeriggio la visita a Camerino del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che davanti agli sfollati ha voluto esprimere il suo affetto più prossimo. «Vogliamo che venga ricostruito tutto come prima. Tenga uniti noi e l’Italia. Siamo vicini a tutti voi, cercheremo di ricostruire tutto come prima. Prometto impegno e lavoro fino alla fine». Il presidente, com ieri Renzi, sta visitando più punti del devastante terremoto che ridotto in poltiglia moltissimi paesi tra Macerata e Perugia e in serata terrà una conferenza stampa con i vertici della Protezione Civile. Intanto, fonti dell’Ansa vicino al Mef, stimano che la spesa per il 2017 per la ricostruzione potrebbe salire a 6 miliardi di euro. «nel 2017 le pubbliche amministrazioni centrali e locali spenderanno per la messa in sicurezza del territorio e di edifici pubblici e per la ricostruzione successiva a eventi sismici circa 6 miliardi di euro», a spiegarlo è il portavoce del Tesoro sottolineando come già in questa manovra economica vi siano i primi importanti sforzi contro il devastante sisma diviso a più riprese da agosto fino ad oggi.
In una intervista a Radio Popolare, il capo della Protezione Civile ha fatto il punto sulle ultime notizie dalle aree sotto grosso stress terremoto: lo sciame sismico continua, anche se oggi va registrato un leggero rallentamento dell’intensità di magnitudo, e i danni sono davvero ingenti.Le continue scosse d’assestamento, oltre un migliaio nell’ultima settimana, non fanno altro che aggravare una situazione che ora dopo ora diventa tragica. Curcio riporta come i sindaci dei paesi colpiti dal sisma, evidenzino come siano oltre 200.000 gli edifici lesionati, edifici che per ora sono dichiarati inagibili in attesa dei sopralluoghi statici. 80.000 domande sono già giunte, e altrettante sono attese sui tavoli dei tecnici nei prossimi giorni, per ognuna di esse si dovrà riunire una commissione tecnica allo scopo di valutare i danni e indicare i lavori da effettuare. Oltre alle abitazioni civili ci sono anche una quarantina di migliaia di edifici pubblici da controllare, con la priorità dei tecnici che è quella di autorizzare la fruizione almeno degli edifici pubblici ritenuti indispensabili, come ad esempio scuole, caserme ed ospedali.
È uscita questa mattina la nuova Enews di Matteo Renzi sulle ultime notizie che riguardano il terremoto: mentre a livello politico monta la polemica sull’ipotesi di rinvio del referendum prospettata dal ministro Alfano – come potete trovare qui sotto – il premier Renzi si limita a puntare molto sulla ricostruzione e i prossimi step da affrontare per il governo. «Lo sciame sismico mette a dura prova innanzitutto la tenuta psicologica della nostra gente. Vale per Preci, per Norcia, per Visso, per Ussita, per tutti i comuni che vanno da Amatrice a Tolentino. Diversamente colpiti, ovvio. Ma comunque tutti provati». La proposta di Renzi è poi chiara e diretta, «Venerdì il Consiglio dei Ministri approverà un altro Decreto Legge che snellirà ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia. I soldi ci sono, la volontà anche. Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d’Europa». Domani l’incontro con un altro importante professore come l’architetto Giovanni Azzone, responsabile del progetto Casa Italia, vedrà novità anche sul fronte della ricostruzione sul medio-lungo periodo.
Pur lottando strada per strada ed avendo pesantissime perdite, l’esercito iracheno sta continuando nella conquista della cittadina di Mosul. Le ultime notizie che arrivano dall’Iraq, vedono ieri i reparti delle forze speciali dell’esercito, aiutati dalle forze aeree della coalizione internazionale hanno conquistato la sede della televisione, alcuni stadi e almeno cinque chilometri della cittadine. I ribelli che fanno capo all’esercito del califfato si sono asserragliati nel centro della città, disseminando le strade di ordirgli rudimentali, e coprendosi la ritirata con centinaia di civili usati come scudi umani. Ed è questa forse l’azione che rallenta di più la conquista della città, con i soldati che devono fare attenzione a indirizzare i raid aerei, allo scopo di non fare aumentare a dismisura le “vittime collaterali” di quella che sembra una battaglia infinita.
A pochi giorni dal voto che deve indicare il prossimo presidente degli Stati Uniti D’america i sondaggi danno i due candidati a pari merito. Alla Clinton ha nociuto tantissimo la nuova indagine dell’FBI, indagine resa nota qualche giorno fa, e che tende ad accertare eventuali rischi per la sicurezza nazionale legata alla divulgazione di “mail riservate”. La situazione è sfruttata alla perfezione dallo staff di Trump, il candidato repubblicano fino a qualche giorno fa dato nettamente indietro, punta il dito sulla inaffidabilità della Clinton, sottolineando come un eventuale vittoria dell’ex first lady potrebbe portare a un eventuale “stato in messa d’accusa” della Clinton. Intanto le borse internazionali reagiscono negativamente, con Wall Street che in apertura fa registrare un pesante calo, frutto della paura che l’eventuale elezione di Donald Trump ha negli analisti finanziari.
Un Napoli che pur dominando nella gara di ieri contro il Besiktas, ha rischiato in maniera tangibile di ritornare a mani vuote dal catino di Istanbul, e che per fortuna sul finale è stato salvato dal suo capitano. Questo il film della partita dei partenopei, che pur mettendo sotto Quaresma e compagni, hanno dovuto inseguire per mantenere il primato del girone. Succede tutto nel finale, prima un fallo di mani ingenuo di Maksimovic e il rigore trasformato da Quaresma, poi lo splendido goal di Hamsik che di sinistro ristabilisce la parità. Impalpabile ancora una volta Gabbiadini, con l’attacco che stante la mancanza di Milik rappresenta il vero tallone d’Achille degli azzurri. Nell’altra partita del girone Benfica vittorioso contro la Dinamo, con i portoghesi che hanno conquistato il primo posto in coabitazione con la squadra di Sarri.
Spunta l’idea di Guus Hiddink per la guida tecnica dell’Inter dopo l’allontanamento di Frank De Boer. La voce che è iniziata a circolare nell’ambiente già ieri pomeriggio, ha trovato conferme questa mattina, con il direttore sportivo della società che non ha nascosto come la dirigenza cinese stia valutando una candidatura alternativa a Stefano Pioli. il Suning, società a cui da quest’estate appartiene la squadra di Milano, vuole un nome internazionale forte e spendibile e oltre Hiddink a quanto sembra si sta valutando l’idea di Marcelino, Villas Boas e Vitor Pereira. Stefano Pioli non convince i dirigenti cinesi, non tanto per la sua mancanza di bravura, quanto per la totale mancanza di levatura internazionale, una levatura ricercata dai dirigenti e fin ora mai trovata.
Si sono conosciuti stamani i rischi che ha passato Sebastian Vettel sotto il profilo delle sanzioni, dopo il GP del Messico, sanzioni che stavano per essere irrorate dopo la plateale comunicazione radio in cui il pilota tedesco mandava a quel paese il direttore di gara Charlie Whiting. La Federazione internazionale era infatti arrivata vicinissima ad imporre uno stop forzato al forte pilota tedesco, stop scongiurato grazie al “sincero pentimento” dimostrato da Sebastian, sia immediatamente nel dopo la gara, che con una lettera di scuse inviata allo stesso Whiting. La FIA nel suo comunicato ha però sottolineato come Vettel rimarrà un osservato speciale, e in caso di nuove intolleranze la pena sarà pesantissima.
Sembra archiviata la delusione per l’esclusione alle olimpiadi di Rio per Alex Schwazer, che dal suo sito personale si offre per diventare un allenatore, amatoriale, a tutti coloro che vogliono esplorare i propri limiti. L’ex marciatore è ligio di consigli dalle sue pagine internet, e si offre soprattutto sotto il punto di vista motivazionale a tutti coloro che vogliono iniziare a praticare lo sport, nel quale negli anni passati l’altoatesino eccelleva. Alex nella presentazione della sua nuova attività sottolinea come la sua opera è rivolta a personalizzare i vari allenamenti, che ormai si trovano sulla grande rete, programmi che di solito sono standardizzati e spesso non riescono a far raggiungere gli obiettivi a chi si approccia ad uno sport cosi duro.
Dopo il terremoto che ha colpito nei giorni scorsi il centro Italia provocando distruzioni e crolli in varie località in particolare tra Marche e Umbria, è stata avanzata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano un’ipotesi di rinvio della data del referendum costituzionale fissato il prossimo 4 dicembre. Alfano ha lanciato un’appello a Berlusconi, parlando ai microfoni di Rtl 102.5, perché Forza Italia desse la sua “disponibilità allo spostamento della data”. Ma, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, fonti di Palazzo Chigi smentiscono “categoricamente” l’ipotesi del rinvio del referendum, “così come emerge dai riflessi di stampa”. Negativa anche la risposta da parte di Forza Italia. Il capogruppo Renato Brunetta infatti afferma, come riportato da Tgcom24: “In merito all’assurda ipotesi di un fantomatico rinvio del referendum, già fissato per il 4 dicembre, la posizione di Forza Italia è chiara e cristallina: rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili. Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica”.
Nelle zone colpite dal terremoto tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo si teme ora, dopo la distruzione causata dal sisma di case e monumenti, lo sciacallaggio. E proprio per evitare che chi ha perso la casa per il terremoto sia vittima degli sciacalli che potrebbero entrare in azione proprio in questo momento, il governo corre ai ripari. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha infatti annunciato, come riporta Tgcom24, l’invio di militari anti sciacalli. Nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto “siamo pronti a inviare, oltre ai 1.237 militari con 134 mezzi già sul terreno, altri 500 uomini per presidiare le zone terremotate e prevenire gli atti di sciacallaggio”, ha dichiarato Pinotti, aggiungendo che “è fondamentale la vigilanza sulle case crollate poiché ci sono delinquenti che pensano di lucrare sulle tragedie”.
Per la prima volta un capo dei servizi segreti inglesi, il noto MI5, ha rilasciato una intervista a un giornale. Andrew Parker lo ha fatto con il Guardian, e il motivo è presto detto: Parker ha voluto avvertire del pericolo di prossimi attentati terroristici di matrice islamica nel Regno Unito. Negli ultimi tre anni, ha spiegato, ne sono stati sventati ben dodici. La minaccia di azioni da parte di membri aderenti all’Isis e al Qaeda, ha detto ancora, è più concreta che mai. Non solo: la minaccia è talmente concreta che secondo il capo dei servizi segreti il suo paese si trova in uno dei momenti più pericolosi di sempre. Gli attentatori non arriverebbero dall’estero, ma sarebbero di nazionalità inglese: “Mi aspetto che individueremo e fermeremo gran parte dei tentativi di attacco contro questo Paese”.
Le ultime notizie che arrivano dalle zone del terremoto parlano di una notte in cui lo sciame sismico ha proseguito con intensità media ma per fortuna non ha presentato altre scosse di fortissima magnitudo come avvenuto ad esempio ieri mattina (M 4.8) o peggio ancora quanto successo domenica mattina. Eppure la situazione rimane drammatica con migliaia di sfollati che con l’arrivo del freddo diventano davvero un problema da risolvere al più presto: parlando questa mattina in una intervista radiofonica su Rtl 102.5 il ministro degli Interni Angelino Alfano ha dato una data importante per tutti i cittadini terremotati di Marche, Umbria e Lazio. «Ci siamo dati l’obiettivo dei container entro Natale, e stiamo accelerando tutte le procedure affinché si arrivi pronti alla festività, ma cercheremo di fare anche prima, se possibile». Affronta poi anche l’argomento referendum dicendo però che è molto difficile parlare di campagna elettorale quando la situazione del terremoto versa in questo stato di totale emergenza, dunque apre ad una clamorosa novità: «Non c’è nessuna richiesta di rinvio della data del referendum elettorale, ma è chiaro che sul piano della polemica pubblica è una fatica parlare oggi del referendum. Ma qualora una parte dell’opposizione chiedesse lo spostamento del referendum, mi unirei alla richiesta. Lo dico a livello personale come capo del mio movimento e credo che una richiesta di questo tipo non potrà non essere presa in considerazione».
Ha ucciso la moglie e le due figlie, poi si è puntato la pistola alla testa e si è ammazzato. E’ successo a Cornigliano, quartiere di Genova, protagonista del tragico gesto un poliziotto di 49 anni, Mauro Agrosì. Prima di uccidersi aveva telefonato ai colleghi avvertendoli di quello che aveva fatto e dicendo loro di venire a casa sua: vi lascio la porta aperta, ha detto. L’uomo ha anche lasciato una lettera in cui per spiegare i motivi della strage ha scritto: nella vita ho avuto troppi problemi. Anche la moglie aveva 49 anni, le figlie invece rispettivamente 14 e 10 anni.
Il terremoto che ha terrorizzato il centro Italia ha portato ovviamente a delle riflessioni e delle analisi molto importanti. E’ per questo che il Sindaco Virginia Raggi ha disposto la chiusura delle scuole per delle verifiche che garantissero la tranquillità e la sicurezza di ciò che abbiamo di più caro e cioè i bambini. Nella serata di ieri si sono concluse le attività di verifica e monitoraggio delle criticità delle scuole di competenza del Comune di Roma, l’ha fatto sapere direttamente il Campidoglio in una nota ufficiale. E’ stato solo uno l’istituto per il quale sono stati richiesti altri giorni di chiusura, si tratta dell’asilo nido Pollicina che si trova nel II Municipio in via Gai 9. Questo perchè sono stati resi necessari dei lavori di ristrutturazione a causa di un problema a un controsoffitto. Non è sicuramente niente di grave, ma è importantissimo fare attenzione anche ai dettagli per evitare che sorgano dei problemi su cui di certo non si può essere superficiali.
Riprende lo sciame sismico nell’Italia centrale: una forte scossa di 4.8 di magnitudo è stata registrata alla prime luci del giorno tra Marche e Umbria, nuovi crolli si sono verificati nelle zone colpite dal terremoto di domenica con una frattura di decine di chilometri nell’Appennino, 11mila aziende sono in crisi, a rischio ci sono 40mila posti di lavoro e c’è stato un abbassamento della terra di 70 centimetri. A sorpresa il presidente del consiglio Matteo Renzi si è recato a Preci: il premier ha promesso aiuti finanziari e container, ha garantito che nessuno verrà deportato contro la sua volontà e che ci saranno alberghi a disposizione per tutti gli sfollati. Domani 3 novembre è previsto anche l’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Papa Francesco ha concluso il suo viaggio in Svezia per commemorare l’anniversario dei primi 500 anni dalla riforma protestante: nell’Angelus alla Malmo Arena, stadio da 10mila posti, il Pontefice ha chiesto scusa per lo scisma e la scomunica di Martin Lutero e ha detto che una convivenza tra popoli che hanno un credo diverso è possibile.
A una settimana dal voto in Usa per eleggere il nuovo presidente, i sondaggi danno clamorosamente in testa di un punto Donald Trump anche se fino a ieri era stata Hillary Clinton a essere giudicata avanti nel gradimento degli elettori. Torna incertissimo l’esito delle urne degli Usa mentre Trump va a caccia di stati americani, la Clinton replica punto su punto e una larghissima fetta degli americani si dice incerta.
Le Forze speciali di Baghdad sono entrate a Mosul a 5 chilometri dal centro città, costringendo i guerriglieri dell’Isis ad arretrare. A ottobre sono stati uccise 1792 persone: 1120 sono civili, 672 sono agenti delle forze di sicurezza irachene mentre i feriti sono 1358. Intanto dall’Inghilterra arriva l’allarme dei servizi segreti del Regno Unito che annunciano attentati a Londra: la capitale sarebbe finita nel mirino degli estremisti islamici, pronti a colpire duramente secondo quanto afferma Andrew Parker, il capo dell’MI5.
La “querelle” alla fine è giunta al termine, con la comunicazione da parte dell’Inter dell’allontanamento del tecnico olandese già da stasera. De Boer come è prassi in queste situazione è stato “ringraziato” dalla società, tramite un comunicato stampa apparso sul sito istituzionale. La squadra nell’attesa dell’individuazione del nuovo tecnico, è stata affidata a Stefano Vecchi, attuale tecnico della Primavera. Vecchi che questo pomeriggio ha diretto l’allenamento, siederà in panchina nel match contro il Southampton in Europa League, e contro il Crotone domenica prossima. Proprio domenica dovrebbe essere il giorno dell’annuncio del nuovo allenatore, con i vertici del Suning attesi a Milano, e con Pioli in “pole position” per l’importante panchina. Delusione è stata espressa dal fratello del tecnico olandese, che ha stigmatizzato per il poco tempo avuto a disposizione dal congiunto.
A 38 anni suonati Miroslav Klose ufficializza il suo abbandono al calcio giocato. Il forte centravanti di Lazio e Germania ha comunicato le sue intenzioni, visto soprattutto le poche offerte che erano giunte, per permettergli di continuare a calcare i rettangoli verdi, offerte che al di là della retribuzione economica non “stimolano la fantasia” di un giocatore che nella sua carriera ha vinto tutto. oltre 300 reti nelle competizioni ufficiali, la vittoria dei mondiali del 2014, 2 campionati tedeschi e la coppa Italia con la Lazio, per un giocatore che ha fatto il suo esordio ufficiale nel 2000 con la semisconosciuta Homburg nel campionato minore tedesco. Per Klose adesso si aprirà probabilmente la carriera da allenatore, con il primo incarico che dovrebbe essere con la federazione tedesca, come assistente del commissario tecnico della nazionale, Low.
Un terremoto che praticamente accade ogni venti minuti e una paura per le ultime notizie che arrivano dalle zone rosse, ormai allargate a dismisura dopo il 24 agosto, il 26 ottobre fil 30 ottobre. Crolli e terreno che continua a muoversi, oggi lo ha ribadito anche il premier Renzi a sorpresa a Preci per la messa di Ognissanti celebrata dall’arcivescovo di Norcia. «Oggi a Preci. Ho portato ai nostri connazionali l’affetto di tutti noi, nessuno escluso. Ci rialzeremo, noi siamo l’Italia», ha scritto il premier su Twitter pochi istanti fa. Una situazione drammatica con i dati della Protezione Civile che sottolineano quando assistiti siano già stati curati in questi ultimi due mesi, e quanti purtroppo ancora dovranno essere assistiti nelle prossime settimane, più si avvicina l’inverno. “Sono oltre ventiduemila le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre”, segnala il report degli uomini di Fabrizio Curcio. 17mila nelle Marche, 3300 in Umbria, 800 nella regione Lazio e 500 in Abruzzo, questi i dati purtroppo tutti provvisori che riguardano le persone che hanno perso tutto, casa, soldi e lavoro in molti casi.
Anche Vladimir Putin ha telefonato Matteo Renzi per assicurargli l’impegno della Russia a favore delle popolazioni colpite del terremoto del Centro Italia. Come chiarito da una nota del Cremlino, “il presidente russo ha chiesto al premier italiano di “trasmettere le sue parole di solidarietà a quanti hanno sofferto per il terremoto nell’Italia centrale ed ha riaffermato la disponibilità a fornire l’assistenza necessaria nelle operazioni di soccorso”. Durante il colloquio, prosegue la nota, si è concordato che le agenzie deputate alle risposte d’emergenza dei due Paesi “mantengano stretti contatti”. Putin e Renzi hanno anche discusso di “numerose questioni urgenti relativa alla cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra Russia e Italia in molte aree, con un’enfasi sui promettenti progetti congiunti nel settore energetico”.
A sorpresa sui luoghi del terremoto anche oggi, Matteo Renzi ha fatto il punto sulle ultime notizie di queste ore, con altri crolli a Ussita, Castelsantangelo e anche Norcia, proprio quel paese che ha visto crollare una delle basiliche più antiche e belle del centro Italia. Un simbolo come un simbolo è quel santo da Norcia, patrono d’Europa: «Dovremo ricostruire le case e le chiese. San Benedetto, a Norcia, è il patrono d’Europa – ha sottolineato – ma oggi non è più solo il patrono ma il simbolo d’Europa, e l’Europa va ricostruita esattamente come va ricostruita quella chiesa”. “Un pezzettino alla volta ricostruiremo tutto – ha aggiunto – senza promettere miracoli perché chi promette miracoli alimenta false aspettative quindi io sono qui per dire non che sarà facile, che sarà lunga ma lo faremo tutti insieme», sono le parole dette da Renzi e riportate da Adnkronos davanti alla popolazione di Preci, dopo la messa di Ognissanti celebrata all’aperto dal Vescovo di Norcia. Importante invece il messaggio riportato dal Parroco di Preci al Presidente del Consiglio, come “portavoce” di tutti i terremotati: «Lasciateci restare qui. Certo che non si possono accontentare tutti, questo fa parte anche della realtà umana, ma io devo dare atto alla mia gente della capacità di tenere, di avere pazienza, di solidarietà, di organizzazione, di gestione dell’emergenza».
Dopo la visita a sorpresa di Matteo Renzi a Preci insieme alla moglie Agnese Landini, le ultime notizie riguardo il terremoto arrivano dalla governatrice della Regione Umbria, Catiuscia Marini che, come riportato da Umbria24.it, ha fatto il bilancio della situazione attuale:”A poco più di 48 ore dal sisma 900 nursini e 150 cittadini di Cascia sono negli alberghi. Insistiamo per usare gli alberghi, giudico importante e inevitabile farlo con il passare delle ore e di fronte alle condizioni climatiche. Ci sono famiglie intere o donne con bimbi e anziani. Eroghiamo 2.700 pasti nelle cucine di Norcia. Cucina da campo si sta allestendo ad Avendita (Cascia)”. Per quanto riguarda Preci “centri accoglienza e bungalow accolgono tutta sua popolazione. Le tende le inseriamo in parallelo agli alberghi per farci carico di chi resta su territorio per vari motivi. Da ieri è iniziato il montaggio delle tende collettive alternative per chi sta in macchina”. La governatrice ha puntualizzato che “ci sono un piano per Norcia e uno per Cascia: 12-15 tende a Norcia, 2-4 a Cascia”.
Mentre lo sciame sismico è in pieno corso dopo l’ultima forte scossa di terremoto avvenuta questa mattina, arriva a sorpresa il premier Renzi con moglie Agnese Landini per presenziare alla messa per Ognissanti e per tutte le vittime del terremoto a Preci. È il vescovo di Norcia, Monsignor Renato Boccardo ad officiare la funzione con l’arrivo a sorpresa del premier Renzi che ha stupito la popolazione: il vescovo, che tra l’altro è in ottimi rapporti con il presidente del Consiglio, visto che lo ha sposato proprio lui, terrà un’omelia tutta incentrata sulla necessità di rinascita e ripartenza in un luogo che purtroppo ancora non presenta certezza o sicurezza sull’immediato futuro. il terremoto spaventa ancora, solo nelle ultime ore circa 300 scosse significative e nuovi crolli a Ussita, Arquata del Tronto e Castelsantangelo. Intanto, mentre Renzi a sorpresa è arrivato oggi a Preci, domani a sorpresa il presidente Mattarella rientra con un giorno di anticipo dal viaggio istituzionale in Israele e Palestina per andare direttamente sui luoghi più colpiti dal terremoto in Centro Italia. Poco fa ha parlato Abu Mazen leader palestinese, ricordando la situazione del nostro Paese: «Ho seguito con molta preoccupazione il terremoto che ha colpito l’Italia. Vorrei esprimere a voi e al popolo italiano la nostra solidarietà. Siamo sicuri della capacità di vostro paese di superare questo momento difficile».
Le analisi che arrivano con le ultime notizie sul terremoto in centro Italia sono sempre più preoccupanti: lo sciame sismico continuo rende anche difficile l’analisi specifica su cause e previsioni future, ma di certo sia Cnr che Ingv in questi giorni stanno provando a produrre modelli e spiegazioni di quanto sta accadendo alle zone di Marche, Lazio e Umbria. «Una deformazione del suolo che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati e il cui massimo spostamento è di almeno 70 centimetri, localizzato nei pressi dell’area di Castelluccio, è stata prodotta dal terremoto del 30 ottobre scorso di magnitudo 6.5». Lo hanno rilevato ricercatori del Cnr e dell’Ingv NGV attraverso le immagini radar dei sensori della costellazione Sentinel-1 del programma europeo Copernicus, rivelata poco fa ala stampa con un comunicato. Uno sguardo dall’alto e lo studio dei movimenti sotto terra, il terremoto è al centro dell’emergenza nazionale: INGV inoltre rileva come dallo scorso 30 ottobre le scosse sismiche di rilevanza sono state oltre 1300, un assestamento che purtroppo non accenna a smettere e potrebbe presentare altre scosse più forti.
In una giornata in cui le ultime notizie riguardano soprattutto i terremoti che stanno sferzando il Centro Italia, arriva dall’Ansa l’annuncio della morte di Tina Anselmi. Spentasi all’età di 89 anni nella sua abitazione a Castelfranco Veneto, la Anselmi è stata la prima ministro donna della Repubblica Italiana. Di estrazione cattolica e legata a doppio filo con la Democrazia Cristiana, Tina Anselmi fu nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale nel governo presieduto dall’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Dopo aver ricoperto questo incarico la Anselmi fu ministro della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti e fu una delle più accese sostenitrici della riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Della Anselmi viene ricordato nel 1981 il ruolo di presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2.
Una emergenza continua che riguarda il terremoto in centro Italia che sta portando non pochi paesi alla quasi scomparsa: rasi al suolo Norcia e dintorni, Ussita, Visso, Preci e ovviamente anche Castelsantangelo sul Nera, epicentro della prima scossa di questa seconda ondata terribile iniziata lo scorso 26 ottobre. Dopo la fortissima scossa di stamattina, alzata dall’Ingv a 4.8 Richter, ci sono stati ovviamente nuovi crolli e alcuni paesi davvero non ci sono più. «Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame», sono le parole terrorizzate del sindaco di Castelsantangelo sul Nera all’Ansa. Un sindaco che teme per il suo paese, “non c’è più nulla”, e che chiede immediato intervento di governo e protezione civile: «Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero».
Non c’è pace per i cittadini delle zone colpite dal terremoto visto che le ultime notizie provenienti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia parlano di una nuova forte scossa di magnitudo 4.7 sulla scala Richter. Come riporta l’Ansa, l’ultimo sisma ha provocato dei crolli a Ussita, il paesino in provincia di Macerata già pesantemente colpito dai terremoti nei giorni scorsi, ed è stata avvertita distintamente anche ad Ancona. La notizia è arrivata direttamente dal sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, che all’Ansa ha dichiarato:”La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo. E’ un calvario, non finisce mai. Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l’ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro..”
Duro scontro tra i cittadini colpiti dal terremoto e le Istituzioni. Ieri molti abitanti di Norcia hanno contestato il Sindaco, rifiutando l’alloggiamento nelle tendopoli previste dopo il sisma di domenica mattina. Il primo cittadino si trova però nell’impossibilità di autorizzare la permanenza nella zona rossa, data la presenza dello sciame sismico che continua ad interessare la zona. I residenti preferiscono per questo pernottare nelle macchine in prossimità della zona rossa, Una sistemazione che non può certo continuare, viste anche le gelide temperature delle zone di montagna interessate dall’evento, temperature che ieri notte sono scese abbondantemente sotto lo zero. Ieri pomeriggio alle 17.00 è avvenuto un incontro tra presidenti delle Regioni e il Presidente del Consiglio: si spera che possa essere evitato il problema per i giorni a venire, magari con il trasferimento di strutture modulari ad hoc costruite.
Centro Italia ancora nel terrore, dopo il sisma di 6.1M avvenuto la scorsa domenica. Secondo l’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la potenza del fenomeno tellurico sarebbe individuabile in 6.5Mw, magnitudo momento. Quest’ultima permetterebbe di fare un calcolo più accusato dei sismi che superano la potenza di 6 punti della Scala Richter. Questo per chiarire le contestazioni dei cittadini che nei giorni scorsi hanno evidenziato una discrepanza su quanto comunicato dai media italiani. I valori iniziali sarebbero quindi soggetti a miglioramenti in corso d’opera, ha specificato INGV, dati indispensabili perché la Protezione Civile possa comunque attivarsi con tempestività. Diversa invece la comunicazione al resto della popolazione che potrebbe avvenire anche fino a 30 minuti dall’evento naturale. Il sismografo adottato, di tipo Wood-Anderson, sarebbe inoltre tarato in modo ottimale solo per le scosse fino a magnitudo 6, diventando passibile di rilevamenti scorretti superata questa soglia.
Spazzate via le accuse di Massimo Ciancimino, il figlio dell’ex sindaco di Palermo e principale testimone nell’inchiesta della presunta trattativa che vedeva a braccetto mafia e Stato. Al centro della rivelazione del gup Marina Petruzzella, le richieste che Totò Riina avrebbe fatto a suo tempo al governo perché le stragi mafiose volgessero al termine. Ieri, il papello in questione è stato invece attribuito allo stesso Ciancimino, data l’evidente manipolazione. Secondo la Petruzzella, sarebbe innegabile che il documento prodotto sia stato ricostruito ad hoc. Il materiale originale non è infatti mai stato consegnato, adducendo varie scuse, dall’impedimento della cassaforte sigillata all’uso di materiale adatto per depistare gli accertamenti. Il teste inoltre non ha mai voluto confessare da chi ha ricevuto il papello, dato che come da sua stessa ammissione non sapeva chi fosse il mittente originario. Il gup sottolinea infatti come “il castello accusatorio” abbia trovato fondamenta solo sulle fotocopie fornite da Ciancimino.
Importante decisione del tribunale del riesame, che nella giornata di ieri ha negato la scarcerazione di Fabrizio Corona. Per i giudici non è bastata la testimonianza del fotografo, data l’accusa della polizia giudiziaria che lo ha indicato come un delinquente abituale. A sostegno della tesi accusatoria l’ingente somma sequestrata durante le perquisizioni di alcune settimane fa. A differenza di Corona, scarcerata l’altra indagata della vicenda, la socia di Corona e titolare della Atena Srl, Francesca Persi. La donna è stata autorizzata a scontare la carcerazione preventiva presso la sua abitazione di Milano. Da segnalare inoltre l’abbandono nel collegio della difesa dell’ex avvocato di Berlusconi, Federico Cecconi, che ha lasciato l’incarico per inconciliabili differenze di vedute con il suo, ormai, ex assistito.
Si va verso la riapertura della statale interessata dal crollo del cavalcavia, a causa di un trasporto eccezionale, crollo che ha causato purtroppo la morte di un automobilista. La magistratura dopo i rilievi del caso ha dato il benestare ai lavori di ripristino della sede stradale. Al via quindi la rimozione delle macerie e il controllo statico degli altri cavalcavia. Intanto continua lo scarico di responsabilità tra Anas e Provincia, mentre gli enti continuano ad affermare di non avere nessuna colpa nel tragico evento. I giudici hanno intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo, anche se nessuno però è stato iscritto sul registro degli indagati.