La morte di Cranio Randagio, il rapper 22enne romano al secolo Vittorio Bos Andrei, ha lasciato un vuoto immenso presso chi lo conosceva, a partire dalla madre che continua a chiedere con forza maggiore chiarezza su quanto accaduto all’amato figlio. Intanto, l’inchiesta sul decesso del giovane avvenuto sabato 12 novembre prosegue, come rivela il sito BlitzQuotidiano.it citando Repubblica e nelle passate ore sono emerse ulteriori novità in seguito alle dichiarazioni di coloro che hanno partecipato alla festa al termine della quale Cranio Randagio è morto. Ciò che è emerso dalle loro parole è anche ciò che in tanti si aspettavano: nell’appartamento alla Balduina, a Roma, dove si è svolto il party al quale ha preso parte anche Cranio Randagio, secondo le testimonianze dei giovani fornite al dirigente del commissariato Monte Mario, Claudio Cacace, circolava anfetamine e cocaina, ma nessun pusher sarebbe entrato in casa. A portare la droga, dunque, sarebbe stato qualcuno tra gli 11 invitati: è emerso che uno di loro aveva precedenti per spaccio.
Resta ancora avvolta nel giallo la morte di Cranio Randagio, il rapper 22enne deceduto in una casa nel quartiere Balduina a Roma nei giorni scorsi. Sulla sua morte è stata aperta un’indagine al fine di fare chiarezza su quanto realmente accaduto in quell’appartamento, prima, durante e dopo il party al quale prendeva parte anche Vittorio Bos Andrei insieme ad altre 11 persone. Le ultime novità hanno parlato della presenza di cocaina e anfetamine, come rivelato da alcuni partecipanti alla festa. Intanto, come riferisce La Repubblica online, il sostituto procuratore Pierfilippo Laviani ha disposto l’acquisizione dei tabulati telefonici dei cellulari dei ragazzi che insieme a Cranio Randagio avevano trascorso una piacevole serata prima della tragedia. Richiesta anche la scheda di intervento dei medici del 118. A non quadrare nell’intero racconto dei presenti sarebbe proprio quanto accaduto nell’appartamento tra le 14 di sabato 12 novembre e poco dopo le 15:00, ovvero da quando gli amici che erano rimasti a dormire nell’appartamento si sono svegliati ed hanno tentato di svegliare anche Vittorio a quando è partita la telefonata al 118 con la richiesta di un’ambulanza. Sarebbe questo al momento, il tassello che ancora manca e che potrebbe fare definitivamente chiarezza sulla triste vicenda nella quale a perdere la vita è stato un giovane di appena 22 anni.
“La chiarezza e la giustizia la voglio”. Così afferma con forza Carlotta Mattiello, la madre di Vittorio Bos Andrei, conosciuto come Cranio Randagio. Attorno alla triste morte del 21enne ancora una coltre di nebbia che infittisce ancora di più il mistero. La camera ardente, allestita al Gemelli di Roma alcuni giorni fa, ha visto l’arrivo di tanti amici e conoscenti. La madre ha cercato di trattenere le lacrime il più possibile, sottolineando ancora una volta come non si capaciti di aver sentito il figlio alle 20 di quella sera e poi più nessuno “se non due poliziotti alle 16 del pomeriggio seguente”. In un’intervista de La Repubblica, Carlotta Mattiello ribadisce di star vivendo due lutti, perché da una parte le mancherà il figlio Vittorio, dall’altra anche Cranio Randagio. L’uomo e l’artista, due sfaccettature che si incarnavano in un viso gentile e stravagante, come i suoi baffi. “Era una persona deliziosa con tutti, aperta e senza pregiudizi”, racconta Alessandro, uno degli amici. Curioso e sempre disponibile, Cranio Randagio non sembrava aver subito alcun cambiamento in seguito alla carriera, che lo aveva portato ad ottenere già migliaia di fan. Prima di andare a Milano, Cranio Randagio aveva scritto “Mamma Roma, addio”, un’altra canzone che alla luce di quanto gli è accaduto suona come un saluto definitivo e consapevole. La famiglia, che nei giorni scorsi aveva chiuso i social per l’eccessivo dolore, ha rotto il silenzio nel tardo pomeriggio di ieri, pubblicando il video della canzone “Petrolio”, il primo singolo di Cane Randagio, con cui sembra aver scritto una sorta di testamento. Il post, pubblicato sulla pagina Facebook dell’artista, ha sorpreso alcuni fan: “vedo un post di Cranio Randagio scordandomi per un attimo della sua morte”.