Paura poche ore fa a Napoli sulla Circumflegrea, una delle linee più utilizzate dai pendolari da e verso il capoluogo partenopeo: un treno della linea è infatti deragliato inclinandosi tutto su un lato, per fortuna senza schiantarsi a terra, anche pervie viaggiava a velocità moderata. Il panico però ha scatenato tra i passeggeri che se la sono vista davvero brutta: nella tratta tra Quarto e Pozzuoli un vagone di un treno, proveniente da Napoli e diretto a Licola, è deragliato nei pressi della stazione di Grotta del Sole. Il tutto è avvenuto poco prima delle 17 di questo pomeriggio: ora sono in corso le verifiche per capire come siano andate davvero le dinamiche di questa incidente che poteva costare molto caro e molto oltre qualche ferito lievi che viene registrato in questi minuti dai soccorsi dell’ambulanza. Al momento, così come comunica l’Eav, la circolazione è parzialmente interrotta alla tratta Montesanto-Quarto; un testimone ha parlato al portale online, la VocediNapoli.it raccontando come «“Ho assistito in diretta – spiega un testimone – e vi dico ho temuto il peggio, credevo che andasse a finire nella campagna vicina. Si stava letteralmente stendendo sul lato».
A margine dei lavori dell’Apec ( Associazione di Cooperazione Economica Asiatico-Pacifica) nel quale è intervenuto, Vladimir Putin ha commentato l’elezione di Trump a 45° presidente degli Stati Uniti D’America. Putin ha posto l’accento sulla sua voglia di normalizzare i rapporti con il grande paese a stelle e strisce, un paese con il quale la Russia negli ultimi otto anni ha avuto innumerevoli punti di contrasto. Il presidente russo è stato alquanto diplomatico quando i giornalisti gli hanno domandato un parere sulla presidenza Obama, affermando che “E’ stato difficile lavorare insieme” una difficoltà che il vero padre padrone del paese delle steppe, spera nel futuro di non avere con il nuovo presidente. Una speranza in Donald Trump che potrebbe essere confermata dalla scelta delle nuove nomine alla Casa Bianca – entro dicembre tutte le scelte definitive – che daranno una visione dei rapporti con le forze politiche estere, come la Russia: alcuni nomi sembrano andare proprio in quella direzione verso Mosca, ma avverrà davvero un avvicinamento Russia-Usa?
Terminate le primarie per la scelta del candidato della destra, per le importanti elezioni presidenziali che si terranno in Francia nell’aprile del prossimo anno. Le consultazioni, che erano aperte a tutti gli elettori francesi di maggiore età, hanno visto il trionfo di Francois Fillon, vera sorpresa di questa elezione. Fillon è infatti partito da outsider, ma ha scalato le posizioni, non solo vincendo sugli altri avversari ma spodestando di fatto l’ex leader della destra gollista Nicolas Sarkozy. Per Sarkozy di fatto è stata una plateale bocciatura, con gli elettori che hanno deciso nelle urne di estrometterlo dalla vita politica transalpina. Delusione è stata espressa dallo stesso Sarkozy, che ha sottolineato come dopo la sconfitta abbandonerà la politica attiva.
Importante articolo pubblicato dal Financial Times, che tratteggia la politica internazionale del prossimo futuro, e che soprattutto punta a sottolineare come il referendum italiano sia importantissimo non solo per il nostro paese, ma anche per l’intero vecchio continente. In un editoriale a firma di Wolfgang Münchau vicedirettore dell’importante rivista internazionale, un eventuale vittoria dei no sarebbe equiparabile al referendum inglese che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Per Münchau, se il 5 dicembre non passasse la tesi del governo Renzi, l’Europa potrebbe risvegliarsi “disintegrata”, non solo per le spinte antieuropeiste che ne deriverebbero, ma anche per l’instabilità finanziaria che potrebbe portare nel più fosco degli scenari anche l’Italia fuori dall’Euro.
Le autorità hanno reso noto il bilancio definitivo dell’incidente ferroviario avvenuto ieri in India, nella regione di Uttar Pradesh vicino la località di Pukharayam en Kanpur. I dati sono impressionanti, e a quanto ha detto Zaki Ahmed, ispettore generale della polizia locale, le vittime si fermano a 127 morti e 150 feriti, alcuni dei quali in gravissime condizioni. L’incidente avvenuto nella notte di domenica, ha interessato un treno espresso che collegava Patna a Indore, treno che ha perso quattordici vagoni mentre il convoglio stava percorrendo un rettilineo a velocità sostenuta. La causa a quanto sembra dalle prime indagini subito avviate, potrebbe essere riconducibile alla rottura di un tratto di binari. Allo stato attuale non viene prese in considerazione l’ipotesi attentato, ma solamente quella legata alla vetustà della rete ferroviaria, rete che in alcuni tratti risale alla fine della II^ guerra mondiale.
Festa rossonera rovinata al 92° dopo un derby altamente spettacolare, dominato fino alla fine dall’incertezza e dal bel gioco. Questo è stato in sintesi il 165° “derby della madunina”, un derby che offriva innumerevoli spunti, non ultimo l’esordio di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter. Nerazzurri, che nonostante venissero dal fallimento di De Boer, sono riusciti a ribaltare un pronostico che li vedeva sfavoriti e Milan tatticamente perfetto, con una disposizione in campo che ha reso merito al suo allenatore, quel Montella che ancorché giovane è uno dei migliori tecnici del panorama italiano. Nella bellezza del match spiccano i goal, sia Suso che Candreva sono stati infatti autori di due perle balistiche di pregevole fattura, perle che hanno magnificato due squadre che ambiscono a ritornare protagonisti del calcio italiano. Nota a margine solo spagnolo Suso: è sbocciato definitivamente e nella partita più importante, una doppietta e giocate da fenomeno che fanno ben sperare per il futuro.
Dopo la sosta per le nazionali e la giornata di campionato, ritornano nel panorama calcistico europee le coppe. La partita più importante per le italiane, sarà quella della Juventus impegnata a Siviglia, i bianconeri di fatto in Spagna si giocano una fetta importante di possibilità per il passaggio del turno, e Allegri per quanto possibile cercherà di schierare la formazione migliore. Indisponibile ancora Dybala e Pjaca, il CT dei campioni d’Italia schiererà in avanti il solito duo formato da Higuain e Mandzukic, con in posizione arretrata quel Khedira che ha fatto vedere di essere capace di inserimenti letali. Scontata inoltre la presenza di Buffon e di Marchisio, il “principino” insieme a Pjanic avrà il compito di trovare le giocate giuste per poter scardinare la difesa degli andalusi.
Poco meno di due ore per salire sul tetto del mondo e rimanerci per tutto l’inverno. Questo è quanto ha fatto Andy Murray, che grazie ad una partita ad alta intensità ha piegato l’ex numero uno del ranking internazionale Novak Djokovic. Lo scozzese che con la vittoria di ieri ha messo fine alla supremazia del trio Federer-Djokovic-Nadal, ha beneficiato però del pessimo stato di forma dell’ex numero uno, che durante lo svolgimento del match è stato capace di errori scolastici e non certo all’altezza della sua fama. Il match la cui vittoria ha portato allo scozzese l’impressionate cifra di 2.391.000 di dollari, si è chiuso con il punteggio di due a zero (6-3 6-4), un punteggio che non ammette recriminazione e che sottolinea la forza del nuovo numero 1 del mondo.
Ci sono volute 12 partite ma alla fine Antonio Conte è riuscito a conquistare la testa della premier League. Il tecnico barese partito nell’avventura inglese un po’ in sordina, è riuscito ad inanellare una serie di sei vittorie consecutive, e ieri è riuscito a distanziare gli avversari del Liverpool, ed andare a dormire con la soddisfazione che la sua squadra è la prima in classifica. I Blues ieri sono stati corsari Middlesbrough, non hanno incassato goal e cosa ancora più importante hanno goduto del contestuale stop dei Red’s, fermati in casa del Southampton. Il grintoso manager italiano ha inoltre festeggiato l’ennesima partita senza incassare goal, dimostrando una solidità difensiva che può veramente far arrivare lontano la sua squadra.
Le ultime notizie che arrivano dal mondo riportano di una minaccia terrorismo ancora molto alta in Francia nonostante non vi siano attacchi ormai da luglio, dall’orribile attentato alla Chiesa di Rouen. Questa mattina sono scattate sei arresti, 4 a Strasburgo e 2 a Marsiglia, nell’ambito di un’operazione anti-terrorismo di larga scala. La minaccia di Isis e movimento xenofobi è ancora presente e secondo Europe 1 che ha diffuso a livello mondiale la notizia, gli arrestati stavano progettando un’azione imminente. «Nel mirino il commissariato della città alsaziana ma anche il celebre mercato di Natale che inizia venerdì e attira ogni anno quasi 2 milioni di persone». Poco fa in conferenza stampa, il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha riferito preoccupato: «la minaccia terroristica in Francia non è mai stata così alta. La mobilitazione del governo, sia in Francia che in altri Paesi è “totale” ed include il rafforzamento delle frontiere europee e la lotta contro il traffico di armi». Mercatini di Natale sotto il mirino, ma soprattutto ancora Francia nei progetti terroristici: la speranza è che i controlli funzionino come quello di oggi.
Con la chiusura della porta santa della Basilica di San Pietro è terminato definitivamente il “Giubileo della Misericordia”, iniziato lo scorso 8 dicembre. L’imponente porta in bronzo, posizionata dal Consorti nella Basilica di San Pietro, è stata sbarrata durante una solenne celebrazione tenuta da Papa Francesco, alla presenza delle più alte cariche civili e religiose italiane. La porta rimarrà chiusa fino al 2025, data del prossimo Giubileo ordinario. Sempre ieri Francesco ha firmato la lettera diretta alle chiese di tutto in mondo, denominata “Misericordia et Miseria”. Tramite la missiva il Pontefice si augura che tutti i fedeli continuino a “vivere nell’ordinario la misericordia dei credenti”. La porta santa durante tutto l’anno è stata attraversata da oltre 22 milioni di fedeli.
Non conosce limite la rabbia del presidente eletto Trump contro l’immigrazione clandestina, vero cavallo di battaglia che forse lo ha portato a trionfare nelle ultime elezioni presidenziali. Ma questa volta i tanti soloni pronti a stracciarsi le vesti sono incappati in un “piccolo” errore, quella che state per leggere, diventata virale negli Stati Uniti è una bufala. Gli strali del tycoon della Grande Mela, questa volta secondo la bufala sarebbero stati lanciati niente di meno che sulla Statua della Libertà, vero simbolo di quell’America progressista che ha sempre accolto le persone in difficoltà. Trump durante una chiacchierata informale con alcuni giornalisti avrebbe definito il monumento “una anacronistica vecchietta” che posizionata sul limitare della sua città, non fa altro che invitare gli immigrati in America, e dirgli di rimanere quanto vogliono. Il pensiero di Trump non si sarebbe limitato solamente alla statua, ma nel proseguo dell’intervista si sarebbe diretta anche contro il vecchio continente, reo di inviare in America il peggio dei suoi cittadini, che non fanno altro che far abbassare il livello di sicurezza del Paese. Peccato però che questo sia solo un tipico esempio di bufala a stelle e strisce.
E’ di oltre 100 morti e quasi 300 feriti, il bilancio di un pauroso incidente ferroviario avvenuto in India nella regione di Uttar Pradesh. Erano le 03.00 di notte di sabato, quando 14 vagoni del treno espresso Patna-Indore sono usciti, per cause ancora da accertare, fuori dai binari. I vagoni come in un film dell’orrore si sono accartocciati su se stessi, il sovraffollamento del treno ha fatto il resto, con i soccoritori che arrivati sul luogo del disastro si sono trovati dinanzi un groviglio di corpi difficile da sbrogliare. Il bilancio è ancora provvisorio, e le vittime sono destinate ad aumentare.
Una Juventus che allo “Stadium di Torino” è una vera e propria corazzata, e che sabato ha letteralmente schiantato il Pescara di Oddo, andato in casa dei campioni d’Italia con l’idea di giocare a “viso aperto”, e tornata in Abbruzzo con un passivo abbastanza pesante. I bianco celesti hanno impostato la partita su un pressing alto e aggressivo, soprattutto sui portatori di palla bianconeri, al finire delle energie fisiche il tracollo con un 3 a 0 che non ammette nessuna recriminazione. Di Khedira, Mandzukic ed Hernanes i goal, con la segnatura del “profeta” che rappresenta una vera chicca, sottolineata finanche dagli applausi del pubblico di casa. Nel finale esordio per il primo 2000 del campionato italiano, con Moise Kean che ha fatto la sua entrata in campo, a sottolineare l’ingresso del calcio nostrano in una nuova epoca. Negli altri anticipi di giornata, vittoria di misura di Chievo e Napoli rispettivamente su Cagliari e Udinese.
Non sono bastate le avvertenze per i giocatori di Luciano Spalletti, allenatore che ieri a Bergamo ha visto naufragare la speranza di portarsi a ridosso della Juve. I giallorossi si sono dovuti fermare dinnanzi a un’ottima Atalanta, capace di ribaltare lo svantaggio iniziale, e centrare un 2 a 1 sul filo di lana. Ottima vittoria anche della Lazio, 3 a 1 al Genoa, e della Fiorentina che ha espugnato il campo dell’Empoli. Vittoria in casa per Bologna e Sampdoria, e Torino corsaro a Crotone, con i calabresi sempre più desolatamente ultimi in classifica generale.
E alla fine l’attesa finale è arrivata. Sul campo “dell’O2 Arena”, Djokovic sfiderà Murray, per la vittoria dell’importante master di Londra. Un traguardo che deciderà anche chi dovrà detenere lo scettro del numero uno al mondo nell’importante classifica mondiale. Sabato il serbo è riuscito ad imporsi in poco più di un’ora di gioco sul giapponese Nishikori, la partita non ha offerto spunti, con il nipponico battuto 6-1 6-1. Nell’altra semifinale vittoria molto più sofferta per lo scozzese, che in meno di 4 ore ha avuto ragione di un magnifico Raonic. Il canadese ha in alcuni momenti della partita avuto la possibilità di vincere persino il match, alla fine però la classe dello scozzese è prevalsa, con il risultato finale che dice 2 a 1 a favore dell’attuale leader della classifica mondiale. Appuntamento ieri sera sul veloce londinese, con in premio oltre il montepremi del Masters, anche l’ambito trono di tennista più forte al mondo.
Un movimento che ci ha sempre creduto, e che grazie alla pulizia dei suoi campioni è riuscito a far appassionare centinaia di migliaia di italiani. Questo è il rugby italiano, “sport duro fatto da uomini duri”, che sabato sul rettangolo di Firenze ha raggiunto la loro consacrazione battendo i fortissimi atleti del Sudafrica. Per i ragazzi di O’Shea la vittoria oltre a rappresentare l’interruzione di una striscia di sconfitte che durava da 12 match, ha delineato il coronamento di un sogno, sogno ancor più bello perché avvenuto dinanzi a oltre 20.000 tifosi impazziti di gioia. Parisse e compagni hanno festeggiato, perché la vittoria è storica, i sudafricani sono d’altronde nella “top five” delle squadre più forti al mondo, e nonostante il periodo non roseo si dimostrano sempre degli avversari difficili.