E’ cominciata una nuova puntata delle Iene Show, con il servizio di Marco Maisano sulla bambina italiana rapita dal padre in Siria. Il video riparte dall’intervista di alcuni anni fa effettuata da Pablo Trincia a Mohammed Kharat, il genitore della piccola. Le immagini trasmettono l’incontro del 2012 in Turchia tra Alice e il suo ex compagno. Un tentativo di riavvicinamento tra i genitori per riportare in Italia la bambina. Mohammed inizialmente fa richieste economiche assurde, poi promette di far vedere la figlia alla madre. Ovviamente l’uomo non mantiene la parola e dopo aver incontrato Alice sparisce nel nulla per anni. “L’ultima chiamata risale a qualche mese fa, quando mi ha annunciato la morte della bambina. Mia figlia è viva, io me lo sento”. Marco Maisano, con l’aiuto di una sua complice, riesce a individuare Mohammed e lo raggiunge in Turchia, La collaboratrice di Marco ha un appuntamento con Mohammed e l’uomo le confida che la bambina è viva, con una nuova identità. Maisano interviene e l’uomo comincia ad innervosirsi. La polizia intercetta il padre della piccola e dopo alcuni approfondimenti viene arrestato e portato in caserna. “Noi abbiamo fatto il possibile – conclude Maisano al termine del servizio – adesso tocca alle autorità”.



Si torna a parlare di Emma, la bambina italiana rapita dal padre, che la madre Alice Rossini sta cercando disperatamente di riabbracciare dopo 5 anni di angoscia e dolore. Nella puntata de Le Iene Show in onda questa sera andrà in onda il filmato dell’arresto in Turchia del papà di Emma, il siriano Mohamed Kharat. Il rischio più grande, adesso, è che l’uomo venga estradato nel suo paese d’origine facendo perdere nuovamente le sue tracce. Nel frattempo, come riporta la versione online de Il Corriere della Sera, la madre di Emma è preoccupata soprattutto di scoprire dove si trova la figlia in questo momento. Mamma Alice è però convinta che la piccola Emma sia ancora viva:”So che mia figlia è viva. perché l’investigatore Gallo (il privato che per primo ha rintracciato Mohamed Kharat in Turchia, ndr) ha parlato ancora con Kharat e lui ha detto che è pronto a costituirsi che vuole pagare il suo debito con la giustizia italiana. Poi mi ha anche inviato una foto di Emma oggi…Eccola”. La sensazione è che si debba agire in fretta, perché come ricorda la Rossini a Il Giorno “l’arresto del padre è un’occasione che non dobbiamo perdere per riportarla a casa dopo tanti anni di lotta”.



Cinque anni di silenzio. E’ questo ciò che ha vissuto e sta vivendo Alice Rossini, la mamma della piccola Emma Kharat. A strapparla dalle sue braccia l’ex marito Mohammed Kharat, che si è diretto in seguito in Siria. L’uomo ha raggiunto infine la Turchia, facendo perdere più volte tracce di sé. Un’odissea terrificante, che mamma Alice ha dovuto sopportare nella speranza, un giorno, di poter riabbracciare la sua piccola Emma. Il motivo che ha spinto Mohammed Kharat a compiere questo folle gesto ruota attorno a rancori e vendetta. Non sopportava, infatti, l’idea che Alice potsse lasciarlo e per questo ha deciso di toglierle ciò che aveva di più caro. Il rapimento, come riporta La Stampa, venne effettuato con l’aiuto di un’altra donna italiana, una conoscente di Kharat. Questa sera, martedì 22 novembre 2016, Le Iene Show si occuperanno di nuovo del caso, con un particolare riguardo per le ultime novità. 



Risale a pochi giorni fa l’arresto di Mohammed Kharat, che si trova oggi detenuto in un centro in Turchia. Della figlia Emma, tuttavia, non c’è alcuna traccia. Soprattutto Alice Rossini, la mamma della piccola, ipotizza che possa trovarsi in Siria, assieme alla famiglia dell’ex marito. Ciò che teme di più la donna, come ha riferito in un’intervista di ieri a La Vita in Diretta, è che la Turchia decida di non estradare Kharat e che scelga invece di inviarlo in Siria, il suo Paese natale. “Ho paura che questa occasione venga persa”, rivela Alice, “è l’unica occasione che ci capita. Non so se in futuro ce ne possa essere un’altra e non possiamo lasciarci sfuggire una cosa del genere”. Si tratta quindi non solo dell’ultima speranza della donna di rivedere la sua piccola Emma, ma anche che finalmente venga fatta giustizia. Durante i cinque anni di lontananza dalla figlia, la donna è riuscita ad entrare più volte in contatto con Kharat grazie all’aiuto di numerose trasmissioni, fra cui anche Le Iene Show. Tuttavia, l’uomo ha fatto sempre perdere le proprie tracce e non ha mai accettato di far incontrare madre e figlia. Kharat di contro, in una di queste occasioni, ha richiesto che l’ex moglie gli versasse la somma di 300 mila euro per poter vedere Emma, ma non è mai avvenuto. 

Dov’è stata nascosta Emma Kharat? E’ questa la domanda che si è posta in cinque anni la madre Alice Rossini, così come le istituzioni italiane che hanno cercato di aiutare la donna. La bambina è italiana a tutti gli effetti e per questo la Farnesina ha l’obbligo di intervenire per assicurarsi che torni in patria. A nulla sono servite, riporta il sito ufficiale del Ciatdm (Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori), le richieste di Alice perché la bambina venisse trovata e portata a casa, così come i suoi sforzi personali per convincere l’ex marito Mohammed Kharat a rilasciarla. Il Presidente della Camera Laura Boldrini si sta attivando per richiedere che la Corte di Giustizia Europea intervenga perché venga fatta chiarezza sul mancato sostegno delle istituzioni italiane.