Il picco dell’emergenza alluvione a Garessio è passato e gli abitanti e i volontari hanno iniziato da stamattina a pulire le strade. E’ quanto racconta a metà giornata l’inviato di Rainews24 sul posto. Un terzo di Garessio è stato allagato e quindi i danni sono tanti: oggi inizierà la conta. Il livello del fiume Tanaro è ancora al di sopra del livello di allerta anche se sta lentamente sta scendendo visto che ha smesso di piovere. Garessio però questa volta era preparata all’alluvione con scuole e fabbriche chiuse, rispetto all’alluvione del 1994. Quell’anno il Tanaro esondò proprio nello stesso punto durante l’alluvione che colpì il Piemonte: ecco il confronto tra ieri e oggi nelle fotografie del punto dell’esondazione (clicca qui per vederle). Garessio è un comune di quasi 3.500 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte, ed è gemellato con la cittadina francese di Barjols.
L’alluvione a Garessio, in provincia di Cuneo, che ieri ha messo in ginocchio il paese sembra non essere ancora finita oggi. Il maltempo ha infatti provocato l’ingrossamento e la conseguente esondazione del Tanaro ieri e oggi il fiume è ancora oltre il livello di pericolo proprio a Garessio e fino ad Asti, secondo quanto riportato da La Repubblica. Oggi in provincia di Cuneo ha smesso di piovere e quindi la popolazione sta ridando un po’ il fiato rispetto alla giornata trascorsa ieri all’insegna della paura per il pericolo alluvione. E sono iniziate a Garessio le operazioni per effettuare una prima stima dei danni provocati ieri dall’esondazione del fiume Tanaro (clicca qui per vedere il video). Per quanto riguarda Asti la Protezione civile spiega che, riferisce Tgcom24. “il fiume non è uscito dagli argini in città ma è un fenomeno di ‘sifonatura’, cioè di acqua che emerge dal sottosuolo”.
Scatta l’emergenza in tutta la provincia di Cuneo con l’alluvione a Garessio a causa dell’esondazione del fiume Tanaro. Nel 1994 era già capitato che proprio un problema simile portò a decine di morti tra Alessandria e Ormea. Nonostante la portata dell’esondazione sia ancora peggiore di quella di ventidue anni a oggi però non ci sono stati per fortuna dei morti. E’ così che Garessio è diventata il simbolo di questo brutto momento proprio perchè il fiume Tanaro la attraversa e la divide a metà. Purtroppo sono diverse le abitazioni a rischio che sono state evacuate per la paura di un possibile e improvviso allagamento. Ad Ormea poi una voragine ha inghiottito un pulmino e una macchina. Come riporta Repubblica nella sua versione online ha parlato il sindaco di Ormea Giorgio Ferraris: “Due borgate sono rimaste senza l’acqua e la metà delle altre sono isolate. Ventidue anni fa il livello dell’acqua non era così alto, ma da allora sono stati dei lavori importanti per evitare dei rischi”. Vedremo quali saranno gli interventi delle prossime ore.
L’alluvione a Garessio mette in luce un comune veramente splendido che sorge in provincia di Cuneo e che è abitato da circa 3400 persone secondo le stime fatte nel 2010. Garessio sorge a 621 metri sul mare e si estende per una superficie di 131,29 chilometri quadrati con una densità di 26 abitanti per chilometro quadrato. E’ composto dalle frazioni di Cappello, Cerisola, Deversi, Garessio 2000, Mindino, Mursecco, Pianbernardo, Piangranone, Trappa e Valdinferno. Il sindaco è Sergio Di Steffano della Lista Civica che è stato eletto il ventisei maggio del 2014. La città è stata insignita della medaglia di bronzo al Valor Militare per i tanti sacrifici che hanno svolto i suoi abitanti nell’arcodella seconda guerra mondiale. Uno dei settori economici più sviluppati è senza dubbio quello alberghiero con grande affluenza di turisti in tutte le stagioni dell’anno. Il patrono di Garessio è invece San Rocco mentre il compratrono è la Madonna del Rosario.